Un incontro interessante e per certi versi preoccupante, visti i molti temi toccati, e le poche speranze, per fortuna non di tutti, sul futuro del paese e dei giovani, tenutosi ieri pomeriggio in Aula Consiliare. Certamente positiva e incalzante la presentazione dell’avv. Metta, il quale dopo i ringraziamenti di rito all’ospite del giorno, Giuliano, ricorda l’importanza per se e per i militanti del Movimento Politico la Cicogna di questi incontri con le braccia operative della nostra città. L’imprenditore Onofrio Giuliano, Presidente di Confagricoltura Puglia, «ci da una grande occasione oggi – precisa Metta –, ovvero dialogare con chi conosce da vicino i problemi di una crisi economica e quindi anche politica che noi già due anni fa avevamo individuato». Quasi subito si passa al lungo e corposo intervento di Giuliano il quale, con toni espliciti, spiega dal suo punto di vista le enormi lacune dell’Italia degli ultimi dieci anni: «La nostra è una società fondata sul debito, sia pubblico che privato – esordisce l’imprenditore –; la situazione non è delle migliori e non lo scopro certo io. E’ l’Occidente che sta vivendo storicamente questa tragica situazione. Il BRIC, in altre parole l’anello economico che abbraccia Brasile, Russia, India e Cina, i paesi definiti emergenti, investe le loro capacità economiche con molto più coraggio rispetto agli indebitati occidentali. E non perché non abbiano anche loro un grande debito pubblico. Il Giappone, ad esempio, ha il più alto debito pubblico ma corre a mille». Una sintesi interessante e particolare, poiché sbugiarda quel credo popolare che vuole il nostro paese in gravi difficoltà economiche perché indebitato fino al collo.
Il problema, come rimarca in molti passaggi Giuliano, è di carattere socioculturale, «la nostra Costituzione Europea, scritta da 
quattro studenti di Giurisprudenza, ha prodotto un’infinita quantità di burocrazia!». Contenuti densi e pregni di qualità e quantità, anche quando si finisce a parlare di economia internazionale e di spread: «la politica non ci ha detto subito che c’era il problema spread, perché? Le motivazioni possono essere due, o è ignorante la classe politica o ha mentito spudoratamente! Io, personalmente, sarei a favore di una patrimoniale netta sui grandi patrimoni, e lo dico contro forse i miei stessi interessi, piuttosto che tante piccole tasse che ammazzano le famiglie». Numerose anche le domande e gli spunti di discussione scaturiti dalle domande del pubblico che, inevitabilmente finiscono per trasportare il dibattito su un tema cardine per Cerignola: L’Agricoltura. «L’agricoltura a Cerignola rappresenta il 32-33% del Pil cittadino, ma le amministrazioni locali non sembrano attente a dati tanto significativi – afferma Giuliano, il quale poi disegna un futuro peggiore per il settore e per Cerignola – io credo, purtroppo, e spero di sbagliarmi, che non abbiamo visto nulla ancora in materia di crisi dell’agricoltura. Il governo Monti vorrebbe mettere le mani anche sulla disoccupazione agricola, e noi dobbiamo impedirlo. Immaginate cosa accadrebbe, per Cerignola che conta circa 17500 indennizzi su un totale di circa 44000 totali della Capitanata, diminuire o tassare ulteriormente queste somme. Io credo che questo sistema politico finisca solo per ammazzare la coesione sociale. Oggi abbiamo perso la capacità di vedere filosoficamente la vita, e siamo troppo impegnati a quella lotta degli uni contro gli altri che bene ci ha spiegato la Sociologia classica».
lui (giuliano) sarebbe a favore di una patrimoniale netta sui grandi patrimoni e lo dice contro i suoi stessi interessi per avere approvazione e naturalmente farsi bello in platea, ma vorrei proprio vedere se la pensa così….non ci crede nemmeno caccamo
complimenti alla cicogna si scegli bene gli ospiti , perche’ non chiedete ad onofrio giuliano quanti braccianti cerignolani fa lavorare nella raccolta del pomodoro e quanti extra comunitari , velo anticipo in percentuali cerignola 20% extra 80%, e poi fanno finta che si interessano a noi io direi al loro portafoglio .
ricordo al sig Gerry che ho trovato gravi difficoltà per raccogliere l’uva e le olive da olio …nessuno ,dico nessuno di cerignola vuole venire in campagna a lavorare …si devono svegliare troppo presto ,si sporcano ed è molto faticoso…e quindi si è per certi versi obbligati a prendere quel che lei dice.
Inoltre per quanto riguarda l’incontro…. dico che bisogna guardare soli i giovani e dare opportunità ai giovani di lavorare poichè lavorando si possono sposare , comprare casa , procreare e mandare i propri figli a scuola ecc..ecc… rimettere in moto l’economia insomma…..buona giornata!!!
Sig. deluca versi le giornate e vedrà quanta gente viene a raccoglere l’uva e olive.Ma se lei versa le giornate tra le tasse all’inmps e le 45.oo€ al lavoratore lei resta con le mutande sicuro al 100%,non dica fesserie siate reali ,e per favore non mi dica che lei versa i contributi ai lavoratori agricoli perchè farebbe una figura meschina ,e non ci crederebbe nessuno.
Scordavo sempre per il sig. Deluca non offenda i lavoratori agricoli non generalizzi fa dei discorsi pressapochisti.Forse lei si alza troppo tardi la mattina ,guardi non c’è lo con lei ,ma le posso assicurare che la mattina si alzano in molti per lavorare e spaccarsi le ossa per 45.oo€ e lei mi scusi ma non ha il diritto di generalizzare in questo modo .Proprio i giovani di cui lei parla o per meglio dire molti giovani non tutti non vogliono lavorare in campagna o fare attività artigianali ma tutti vogliono fare l’avvocato l’ingegnere con queste attività non si crea economia ,si devono rilanciare lavori manuali con laboratori scolastici adatti atti a lanciare nel mondo del lavoro ragazzi preparati ,muratori elettricisti tubisti imbanchini falegnami e via discorrendo.Sono sicuro che lei è daccordo con me ,ma mi dispiace la sua affermazione sui contadini Cerignolani.
SIGNORI MIEI è vero che parlare sempre dei giov ani oggi è diventato una moda per riempirsi la bocca, ma è pur vero che ci sono padri di famiglia he hanno 35-40-50 e anche 60 anni che non riescono a trovare lavoro. Quindi parlare oggi di giovani o persone anziane non serve, invece parliamo DI LAVORO CHE NON C’E’, è questo il vero problema. Anche il Governo Monti parla sempre di giovani ma sono solo cazzate poerchè sa che lavoro non c’è e ogni giorno chiudono le fabbriche e i piccoli imprenditori e non ho sentito ancora che ha aperto qualche fabbrica. Le ultime morti per suicidio di imprenditori sta a dimostrare in che paese viviamo dove siamo buoni solo ad avere la bocca larga ed il cervello chiuso. Diamoci da fare perche’ sappiamo tutti che questa è solo una speculazione finanziaria per far arricchire chi è già ricco ed impoverire ancor di più chi è già povero. Con affetto a tutti.
Forse il Sig.Deluca non mi trova degno di una risposta ,o forse non sa cosa rispondermi ringrazio ugualmente.Sono daccordo con leone a 35 40 50 anni si è giovani ugualmente, si mangia si beve e si cresce una famiglia ugualmente.
Giuliano non ha pomodori . . . e tanto meno stranieri…. venderebbe volentieri i suoi terreni ma non lo fa per dare lavoro ai tanti cerignolani che lavorano nella sua azienda!