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    Dercole sulla Convenzione con AC Foggia e gli Autovelox

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    Pubblichiamo di seguito una nota di Carlo Dercole, esponente di Fli, sulla convenzione con AC Foggia, e nello specifico sugli Autovelox in prossimità degli ingressi della città, e sulla gestione urbana dell’Amministrazione Giannatempo. Ecco il documento completo.

    Come probabilmente i membri della nostra Amministrazione sapranno, Winston Churchill sosteneva che “uno Stato che tenta di arricchirsi tassandosi, è come un uomo su un secchio, che tenta di alzarsi tirando il manico”. Quel che è certo è che le parole dello statista britannico non sono state minimamente tenute in considerazione dal Comune di Cerignola, quando ha deciso di posizionare due nuovi autovelox sulla strada statale – uno in direzione San Ferdinando e l’altro sulla corsia di marcia per Foggia. Per capirlo, basta esaminare i termini della convenzione stipulata dal Comune con la ditta “AC Foggia”, che si occuperà della fornitura degli apparecchi di rilevamento della velocità: il primo (ovvero, noi cittadini) si impegna a versare, nelle casse della seconda, la somma di trentaseimila euro MENSILI. Non occorre essere dei matematici, per comprendere quanto gravoso possa essere un simile accordo, per le nostre tasche. A Piazza della Repubblica, quando si sono finalmente chiesti dove avrebbero mai trovato trentaseimila euro al mese da girare alla ditta foggiana, la risposta è stata: “Dalle multe che faremo ai cerignolani grazie agli autovelox!”. In buona sostanza, l’Amministrazione confida nell’indisciplina degli automobilisti locali, per trovare quei soldi. D’altro canto, la scelta dei siti presso cui installare le “macchinette” è oltremodo sospetta: più che per garantire la sicurezza stradale, sembrano poste in punti strategici, sì, ma soltanto al fine di sfruttare la distrazione di coloro che dovessero transitare da lì viaggiando a pochi chilometri orari oltre il limite stabilito. Invece di incentivare il cittadino a rispettare ed osservare le regole, insomma, si spera – neanche tanto segretamente – che questi le infranga. Non è un modo condivisibile di amministrare la cosa pubblica, questo: non si può pensare di svuotare ancor di più le nostre tasche esangui, dopo gli aumenti vertiginosi di tutte le tasse e dopo averne aggiunte anche di nuove, come l’Imu. Non si può pensare di incidere ulteriormente sul budget mensile delle famiglie, punendo piccole disattenzioni con multe salatissime. Non ora. D’accordo, l’esigenza di far entrare denaro nelle casse del Comune esiste ed è condivisibile. Tuttavia, esistono metodi migliori e certamente più proficui, anche dal punto di vista della sicurezza stradale. Perché, ad esempio, non si comincia a recuperare soldi fermando e multando tutti i motociclisti che sfrecciano per le vie della città senza indossare il casco? Una sanzione simile sarebbe sicuramente più comprensibile, per i cittadini: in quel caso, ad essere punita sarebbe la loro negligenza, e non una semplice disattenzione. Quella degli autovelox sembra, invece, l’ennesima idea sconclusionata di questa fallimentare Amministrazione.