Nell’ambito dell’operazione Uomini d’Oro condotta dalla squadra mobile e dal N.O.R.M. di Arezzo, il 22 Agosto sono state eseguite ulteriori cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip della Procura di Arezzo, Dott. Giampiero Borraccia. L’operazione UOMINI D’ORO DUE è scaturita sulla scorta delle indagini, coordinate dal Sost. Proc. della Repubblica Dott. Marco Dioni, per il furto all’azienda orafa SALP che aveva portato, lo scorso novembre, all’individuazione, identificazione e arresto di tre persone, nonché alla denuncia a piede libero di altri soggetti. A carico di cinque dei sei soggetti, inizialmente denunciati, sono emersi elementi di reità tale da emettere nei loro confronti la misura cautelare sia per il concorso morale sia per la partecipazione attiva alla pianificazione e alla realizzazione del furto.
Le ulteriori e certosine indagini, che hanno generato l’operazione UOMINI D’ORO DUE, hanno permesso di aggravare la posizione di quattro persone di origine pugliese (D.N.G., S.A., L.M., D.G.S.) e di un marchigiano (M.S.), tutti rintracciati durante le fasi operative dell’operazione. Nello specifico è stato tratto in arresto a Cerignola da personale della Squadra Mobile di Arezzo e della locale Arma, unitamente a personale del Commissariato di Cerignola, Sforza Alfonso, nato a Cerignola il 13.08.68, che è stato associato presso la Casa Circondariale di Foggia.