«La giunta regionale ha impugnato innanzi al TAR puglia la decisione (illegittima) del Comune di Sannicandro garganico di retrocedere dalla scelta di realizzare un impianto complesso in un territorio, quello garganico, completamente sguarnito e che avrebbe di fatto riequilibrato i flussi dei rifiuti dell’intero territorio provinciale cosi come previsto dal piano regionale per i rifiuti non sovraccaricando di fatto l’impianto ubicato a Cerignola!». A dichiararlo l’Assessore Regionale Elena Gentile, quasi mai intervenuta su questo tema-problema, su cui molti hanno parlato, solo parlato purtroppo. Infatti, nell’impugnare la decisione del comune di Sannicandro di non realizzare l’impianto-discarica, al Tar la Regione di è trovata sola.

Cerignola e Provincia fermi «Comunicati stampa – afferma Elena Gentile -, seduta straordinaria del consiglio comunale…nessun sussulto abbiamo avvertito da parte dell’Amministrazione comunale di Cerignola! L’Assessore Provinciale all’ambiente coerentemente tace, sottraendosi ai suoi compiti istituzionali, e nemmeno l’allarme serpeggiato anche strumentalmente nella nostra città è riuscito a fare molto di più: né il sindaco di Cerignola né il Presidente della Provincia di Foggia hanno condiviso la scelta di ricorrere alla giustizia amministrativa per confermare la realizzazione del quarto impianto complesso il cui iter era già stato avviato».

Si attende un sussulto «Ora, con l’istituzione dell’ATO unica – conclude l’Assessore Regionale – e la definizione dei flussi a regime ci attendiamo un “sussulto ed un grido” da parte dei decisori politici del territorio. I piani di smaltimento dei rifiuti sono calibrati su percentuali di raccolta differenziata decisamente superiori a quelle attuali…Il governo regionale ha fatto, come sempre, la sua parte! Strumenti e risorse per la realizzazione degli impianti e per implementare la raccolta differenziata sull’intero territorio provinciale sono a disposizione da tempo dei comuni della provincia e quindi della nostra città».

L’asse politico ‘parliamo di rifiuti‘ ora probabilmente si troverà in difficoltà. La Provincia, che prima aveva delle responsabilità, considerato che da tempo era nell’aria un dietro front del comune garganico, oggi non ha scusanti. Idem il Comune di Cerignola che sul tema rifiuti non sempre vede d’accordo Sindaco e Assessore all’Ambiente. In tutto questo Metta, anche lui silente sul tema (almeno per questo aspetto), seguirà il vento di protesta targato Elena Gentile?