Pubblichiamo di seguito una nota del circolo IdV di Cerignola, riguardante i contrassegni per il parcheggio nelle zone riservate ai diversamente abili. Ecco il documento completo.
I contrassegni per i parcheggi per le persone diversamente abili devono essere assegnati a chi ne ha effettivamente bisogno. Attualmente ne hanno diritto le persone con invalidità grave, coloro che non hanno a disposizione un altro posto macchina adeguatamente accessibile, chi ha la patente di categoria speciale, chi ha un’auto con i comandi adattati. Possono inoltre usufruirne i genitori o i tutori, in particolare di minorenni con disabilità grave, chi è nelle condizioni previste dalla legge 104/92, ma non ha la patente speciale. Forse la vera carenza sta nella verifica continua e nel controllo annuale della permanenza dei requisiti in capo ai richiedenti, nella verifica dell’esistenza in vita dei titolari e nel controllo di chi usa il contrassegno; se mai non ne avesse il diritto o non osservasse le condizioni e i limiti definiti dalle leggi dovrebbe essere sanzionato. Alla Polizia Municipale è forse il caso di chiedere un impegno maggiore nel controllo di possibili abusi perché a Cerignola la situazione è grave specialmente a causa delle auto con contrassegni invalidi falsi. Il problema parcheggi è enorme ma alle persone che hanno difficoltà di deambulazione va garantito il diritto agli spostamenti come segno di rispetto verso chi ha già mille difficoltà ed ha il diritto di vivere in una città accogliente che lo tuteli e crei le condizioni per garantirgli una vita normale.
E dopo la mia invenzione del telettrofono, eccoli, loro, idv, hanno scoperto l’acqua calda