Il rilancio riparte dalla sala giunta di ieri sera. Conferenza stampa e presentazione dei “nuovi”, Rosario Spione e Pasquale Mennuni (assente solo Gino Borraccino). Al gran completo Udc ed UdCap, i veri “incassatori” del rimpasto. L’onore delle armi va a Michele Romano, dimissionario per qualcuno, defenestrato secondo altri, che saluta l’assessorato in cambio dell’Agenzia alle Attività Produttive. Anche Franco Reddavide, assessore alla Sicurezza, aveva rischiato. Per scelta, visto che aveva rimesso il proprio mandato nelle mani di Giannatempo che poi, però, è riuscito a tenersi stretto il suo fedelissimo. Intanto ieri sera si è registrata anche una comparsata fugace di Laguardia, per un Gam assente e rimasto, alla fine dei conti, con un pugno di mosche in mano.
Servizi sociali: l’assessorato dopo che l’Agenzia ha fallito Rosario Spione è il nuovo assessore (in quota Udc) ai Servizi Sociali, alle Politiche Sportive e Giovanili, alle Politiche del Lavoro e alla Formazione Professionale. Direttore dell’Acquedotto Pugliese fino al 2009, già consigliere comunale nel 1998 (grazie ad un ricorso al Consiglio di Stato) nelle fila dell’allora CCD-CDU, per poi passare in Forza Italia. A lui la grana dei servizi sociali, già di competenza dell’Agenzia “mollata” dal dimissionario Giuseppe Russo a metà ottobre, con una missiva nella quale suggeriva a tutti «di astenersi dall’improvvisarsi assistenti sociali promettendo ai cittadini, per subdolo interesse politico, servizi e contributi che poi risultano essere solo fantasiose soluzioni ai loro reali problemi». Una “ingerenza” strumentale e populistica della politica, unitamente ad una carenza strutturale di fondi per il Terzo Settore, che adesso Spione dovrà provare a superare: «La congiuntura economica non è delle migliori – dichiara Spione – tuttavia il passaggio da una semplice Agenzia ad un assessorato servirà a potenziare il nostro intervento nel sociale».
Assessorato che viene, assessorato che va Discorso al contrario per Michele Romano. Si volatilizza il suo assessorato alle Attività produttive, compensato dall’incarico ad una costituenda Agenzia. «L’incarico viene rinnovato annualmente, sarà il sindaco a decidere, di volta in volta, chi ricoprirà quel ruolo – esordisce Romano -. Una sola cosa tengo a precisare, però: non c’è stato nessun defenestramento, ma soltanto una scelta di responsabilità da parte del sottoscritto. Sono d’accordo con il Presidente Vendola quando afferma che in questo momento storico ed economico non si può far cadere un’amministrazione a cuor leggero».
Mennuni rivendica il passato Il nuovo assessore (in quota UdCap) è stato già presidente del Consiglio Comunale dal 1995 al 2000 e dal 2000 al 2005, durante il primo mandato da sindaco di Antonio Giannatempo. Oggi gli toccano le deleghe all’Edilizia Scolastica, all’Arredo e Mobilità Urbana, alle Borgate e ai Servizi cimiteriali. «Durante il primo mandato Giannatempo – esordisce Mennuni – abbiamo lasciato 50 mld di euro di “lavori in corso”. Oggi molti di quelli si stanno completando, ed altri si avvieranno a breve. Penso alla palestra di Torricelli (che sarà inaugurata il 30 maggio), ai lavori di ristrutturazione del centro sociale “Mons. A. Palladino”, del centro sociale Padre Pio i cui lavori cominceranno questo lunedì ed al Museo di Torre Alemanna». E sulle “eterne dimenticate” borgate: «Ho già contattato parroci ed associazioni – continua la new entry -. La mia sarà una presenza fissa nelle borgate, dove mi farò accompagnare dal consigliere Carbone e, spero, da un consigliere d’opposizione che vorrà interessarsi a questa tematica». E sull’ampliamento del cimitero: «Dovrò consultarmi con i miei colleghi, ma attenzione al leasing in costruendo: purtroppo c’è giurisprudenza che lo considera “indebitamento per l’amministrazione”».
Chi fa “centro” e chi fa un “buco nell’acqua” E’ presente al gran completo la compagine di centro, che, una volta costituitasi in Federazione, decide di aprire a tutti i moderati: «Tutte le scelte del rimpasto sono state concordate con i vertici provinciali – dichiara il segretario UdCap, Francesco Mansi – ci auguriamo che la scelta federale fatta a Cerignola venga seguita da altre realtà, superando nei fatti la divisione Udc-UdCap». E se Mariella Cioffi (segretaria Udc) si lascia scappare un «avvicinamento del consigliere Laguardia al fronte moderato» è pur vero che, i grandi sconfitti, sembrano essere proprio loro, quelli del Gam, protagonisti nella crisi, comparse nell’incasso. Luca Reddavide (capogruppo UdCap), riprendendo quanto già ribadito da Romano, chiosa: «Non chiederemo mai un altro assessorato. Adesso l’importante è ripartire con il governo della città. Pur se consapevoli della nostra forza, di certo abbiamo avuto e continueremo ad avere altri atteggiamenti rispetto a quelli del Gam. Quel modo di fare non ci appartiene».
Laguardia, è rimasto, alla fine dei conti, con un pugno di mosche in mano.
mado’ì che figura, hanno fatto tanto casino e poi gli altri hanno incassato nomine e assessorati….allora è vero sono delle vere e proprie pistole scariche buone solo a dire sempre di si.
Spione era direttore dell’acquedotto? perche’ non lo e’ piu’?di cosa si occupa adesso?
Il GAM è spofondato nella più assoluta indifferenza. Hanno pagato il loro tanto parlare e poco agire. Giannatempo sapeva bene che non sarebbero mai andati oltre le subdole minacce e li ha trattati di conseguenza.
Non hanno contato e non conteranno mai nulla, oltre al fatto di aver perso fiducia preso il proprio elettorato.
Politicamente finiti.
Giannatempo ha perso l’occasione per riacquistare dignità rassegnando le dimissioni in seguito alla costatazione di non aver più una maggioranza coesa che lo sostiene.
I centristi sono gli unici ad aver incassato la loro cambiale politica anche se si vocifera con insistenza di un’avvicinamento ad una forza di opposizione, continuando a non condividere il modo di non amministrare Cerignola da parte di Giannatempo e compagni.
Comunque chi ci ha perso davvero è solo la nostra città!!!
Povero Comune con Spione in Giunta. Ne sentiremo e vedremo delle belle. Potè più un mazzo di carte che tutto il resto.-
ugo
<mettete un tavolo verde in sala giunta…forse qualche vincita ci salverà
Ma c’è qualcuno che fa gli interessi della città?.Vergogna..a casa dovete andare,tanto alle prossime elezioni sparirete..è per questo motivo che non vogliono andarsene…. è l’ultima spiaggia!!
Cerignola sta morendo e voi che fate…litigate per una poltrona.V E R G O G N A T E V I
bella foto, complimenti, Moggi avrebbe fatto la figura del pirla, nella campagna acquist. Spione ex Forza Italia -trombato, Reddavide ex AN, Mansi ex UDEUR , ex Socialista, Conte e Mennuni ex Dc deviati da sempre a destra, Romano ex Margherita, Borraccino ex degli ex degli ex, e non dimentichiamo Santoro ex An, Segretaria Cioffi dici ad Angelo Cera che di democristiani questi non sanno chi ha fondato il partito della dc, forse mi sa tanto che il piu’ coerente è Franco Paradiso, camiate nome , non siete degni di un partito con tale nome.
guardando le foto, la prima mi piace molto perchè finalmente una donna (meravigliosa) siede al tavolo di una politica fatta di soli uomini.
Mi rivolgo a te Segr. dell’UDC Mariella Cioffi, per esprimere la mia delusione, ma sicuramente anche di qualche altro nella scelta dell’Ass. Spione che conosco Moolto bene. Ma se i partiti di opposizione hanno chiaramente chiesto in giunta la presenza femminile, perchè non ti sei messa in gioco? hai paura dei “LUPI” o sei diventata anche tu come loro? io e sicuramente altri credevamo in te, ti conosco come persona umile e pulita, ti occupi di volontariato e ora ho qualche dubbio.. Ma ti senti insicura? Inesperta? Avresti imparato e poi hai un signor maestro l’On. Cera che stimo da tanti anni e non è un polititico improvvisato come Marcello Moccia.
Signora Segretaria puur tu si nà delusion!!!
dispiace leggere nella notizia degli aggiornamenti in giunta comunale il passato (inglorioso …. dopo mi spiego) di chi dovrebbe risollevare le sorti di una città (volutamente con c minuscola) che si rispecchia dopo anni di incuria e cattiva politica in gente che ha appunto un passato politico e che evidentemente ha lasciato un solco i cui frutti eccelsi stiamo vivendo oggi. BASTA CON I POLITICI DI MESTIERE , fannulloni inetti nullafacenti poltronisti, forse non è chiaro la cittadinanza è stanca di questi soggetti, poi … chi li ha votati? e questa sarebbe la volontà del popolo? cambiate aria. per la redazione – nei commmenti delle notizie date tutte le NOTIZIE anche le denunce ed i procedimenti a carico! capito mi hai direttore?
Ma vi rendete conto da questa foto la gente che e’ stata votata??? Tutti truffatori.
A guardare bene la storia che si è sviluppata, dopo la presa di posizione dei 4 GAM, dei cinque UDC oggi UDCap, del superstite UDC, con la squadra del grande chef Arlecchino. Tutti insieme appassionatamente ora possono vantarsi di scambiarsi le maglie, come avviene nel calcio a fine disputa. Non ci sono nè vinti e nè sconfitti, così come la politica insegna. Puntualmente a fine di ogni elezione nessuno ha perso, tanto che nell’equivalente e laborioso conteggio si deve tenere conto di coloro che nelle periferie non hanno votato, ma abbiamo guadagnato nel centro della città a differenza di quanto avveniva nelle zone in fase di espansione urbanistica, ma non ancora censita per una crisi congiunturale che ha prodotto un’astensione passiva, che potrà essere ripresa non appena si sarà completato l’iter censoria dei cittadini in fase di decuplicazione contro quelli in estinzione.
ARIA FRITTA. LA PUZZA DI QUESTI CHE FANNO PROCLAMI DI RIPRESA (ESPRESSIONE ALLA MONTI) UNA RISORSA CHE NECESSITA DI CRESCITA, IN UNA CITTA’ CHE HA PRODOTTO SOLO: MONNEZZA, RECUPERI DI VOLUMETRIE, NESSUN POSTO DI LAVORO, SVENDE GLI INVESTIMENTI REALIZZATI, CHIUDE UFFICI DI IMPORTANZA E SVILUPPO, CREA ULTERIORE POVERTA’,………………………………………………………… A QUESTI SIGNORI SIA RISERVATO UN POSTO COMODO ALL’INFERNO, IN UNO DEI TANTI GIRONI DANTESCHI……………
NESSUNA SELEZIONE PREVENTIVA……………………………
I signori che si sono messi in posa per questa foto di gruppo, dovrebbero spiegare a noi cittadini perchè in questa città non si fa profilassi per l’alimentazione, l’aria, i terreni, l’acqua…….
Una città dove i tumori e le leucemie sono aumentati, con una percentuale che supera le percentuali statistiche nazionali.
Il modo dissennato con il quale si gestiscono le discariche, il più
delle volte a cielo aperto, senza nessuna logica di tutela e prevenzione….. questi Signori Amministratori dovrebbero farsi un esame di coscienza e prendere tutte le precauzioni conseguenti. No! Ci si scontra per l’eco-mostro della Marcegaglia, delle pale eoliche, degli impianti di depurazione, ma della discarica Cafiero – Forcone, delle discariche lungo l’extra-murale, delle periferie, delle strade complanari etc. etc. Meditate Medici……………….
Ritorno sull’argomento.- Caro Antonio ti ho votato ma ora delle due l’una- O Spione ti è stato imposto da una operazione di bassissima lega da te non solo non contestata ma favorita e facilitata, o per davvero non hai saputo trovare nulla di meglio in tutta Cerignola.-
In entrambi i casi vai a casa, per te è finita.-
Non mi piace Metta; ritengo la sua arroganza e la sua ineducazione molto pericolose in una Citta come questa sempre al limite; ritengo le soluzioni che propone demagogiche, populiste ed impraticabili per fattori procedurali, politici e sociali; ma se mi devo trovare Spione in giunta ben venga Metta ed i suoi “mettini”.-
Posso solo rassegnarmi al male minore.-
dal 2000 al 2005 i presidenti del consiglio comunale erano altri, nn era Mennuni.