Sono tre giovani di Cerignola, tutti 21enni, gli autori della rapina messa a segno stamattina ai danni dell’agenzia Banca Carige di Monopoli. Li hanno arrestati gli agenti del locale commissariato dopo un inseguimento. La vettura usata per la fuga, una Fiat Uno, è stata intercettata da un’auto della polizia che è riuscita a speronarla e a bloccarla in località “Chiesa dei Morti” di Monopoli, nei pressi della statale “16 bis”. L’auto è risultata rubata poco prima a Polignano a Mare. I tre banditi avevano portato via 4mila euro.
forza monopoli….
Figli di una terra di lavoro e di sacrificio, oggi delinquenti della peggior specie. Di Vittorio, simbolo della nostra città impostata sull’onestà e sul lavoro, proverà vergogna, lì dove la sua nobile anima riposa, per una città che ormai è completamente allo sfascio.
concordo con Solidale… povero Peppino…
dillo forte…allo sfascio, sporcizia dovunque,verde allo stato di giungla,lavori di urbanistica al limite della vergogna!!! Ma chi è il progettista dei lavori che stanno facendo sul Piano delle fosse?Ha mai sentito parlare del superamento barriere architettoniche per i diversamente abili,lo inviterei a controllare gli scivoli dove sono stati posizionati,tutti senza sbocco,e in prossimità dei pali della luce,gli farei fare un giro in carrozzella all’ incompetente!!Ma già i guai sono di chi li ha!!!!!Vergognatevi!!!!!!!!!!!!!!! Comunque alle urne l’ardua sentenza!!!
La forza lavoro di Cerignola che cerca “fortuna” fuori paese!!Si sa che i Cerignolani sono amanti della merce non del proprio paese! BRAVI
Queii ( poveri ) ragazzi sono figli di una società malata, se a 21 anni si va a rapinare una banca bisogna interrogarsi sul perchè si arriva a tanto. E’ troppo facile darli addosso, non voglio difenderli nè giustificarli ma torno a dire che sono figli di una società malata , e Cerignola lo è ancorpiù per mancanza di cultura e lo si vede da tutti quei ragazzi che hanno la forza e il coraggio di andare via, perchè quì è più facile morire che vivere.
Sconfiggere il malaffare ,la corruzione, il clientelismo, la connivenza con la mala locale, l’omertà, ovvero tutti i cancri di questa società è pura utopia. Servonono buoni maestri per educare ed avere buoni figli, quei ragazzi hanno bisogno di buoni maestri e non certo li troveranno nelle carceri superaffollate
Sig. Vittorio, quei poveri figli di una società malata, come li chiama lei, sicuramente hanno bisogno di una bella lezioncina, putroppo non credo che una vacanza in cella possa bastare….anzi ne usciranno sicuramente più inorgogliti e sfacciati…e non basteranno neanche i buoni maestri perchè, e mi dispiace dirlo essendo cresciuto a cerignola, questo comportamento criminoso e crimale è intrinseco nel loro animo….
Dimenticavo….non vivo più a Cerignola da 4 anni a causa di gente come queste ” povere anime irrecuperabili”, che invece di andare a coltivare i campi ( che forse sarebbe la scelta migliore) danno fastidio a chi cerca di andare avanti come può!E le autorità in tutto questo stanno a guardare!!!!Nessuna tolleranza verso chi sbaglia….