Si è concluso, questa volta si spera definitivamente, il sit-in di protesta che da stamane ha visto impegnati i soci della cooperativa San Francesco davanti all’ingresso di Palazzo di Città in Cerignola. Le richieste, come evidenziate nella cronaca fornita in presa diretta da questo giornale, erano sempre le stesse. Alla luce della nuova dichiarazione non completamente mantenuta, successiva alla protesta di poche settimane fa in aula consiliare, i lavoratori, capeggiati dal Presidente Michele Lapollo, hanno chiesto a gran voce una soluzione immediata. Il famoso tesoretto di 360 mila euro rintracciato da questa amministrazione ha finito per «accontentare le altre cooperative e lasciare solo le ossa del pollo alla San Francesco», così come dichiara il Presidente Lapollo. Intanto l’amministrazione tace, impegnata nella ricerca di una soluzione doverosa.
Ore 20,00 La protesta continua e si fa incalzante. Dopo la riunione del primo pomeriggio, abbandonata anzitempo da Lapollo che non ha chinato il capo alle richieste di una amministrazione in evidente imbarazzo, gli animi si scaldano ed è lo stesso Presidente a dare forza e coraggio ai soci: «staremo qui tutta la notte se necessario – ha tuonato Lapollo -. Non ci abbassiamo alle parole di questi bugiardi. Basta, qui sembrano tutti tanti burattini nelle mani di alcuni potenti. Da adesso in poi parleremo solo col Prefetto». E’ bene ricordare che in tarda mattinata anche il Prefetto di Foggia è stato avvisato, per mano dell’Ispettore Capo Digos Matteo Mangione, di quanto stava accadendo qui a Cerignola. Alle 21,30, finalmente, il dirigente Casamassima convoca Lapollo e alcuni esponenti sindacali per una riunione urgente.
Ore 22,40 Lapollo, sorridente e soddisfatto, scende e afferma raggiante: «finalmente abbiamo ottenuto ciò che volevamo; per il momento ci riteniamo soddisfatti e possiamo sciogliere questo presidio». Tra la felicità dei tanti, donne comprese, che da stamattina avevano presidiato l’ingresso, Lapollo afferma che comunque il lavoro non è finito e che alle promesse, seppur firmate, ora dovranno seguire i fatti. Raggiunto dai microfoni de Lanotiziaweb.it, Michele Lapollo afferma a caldo: «Per il momento possiamo ritenerci soddisfatti. Abbiamo sottoscritto e fatto firmare al Sindaco un accordo che domani sarà approvato in Giunta. Si tratta di pochi ma essenziali passaggi, ovvero: proroga dei servizi fino al 31 dicembre; e l’impegno da parte di questa amministrazione a far si che, qualora in futuro altre società cooperative dovessero aggiudicarsi gli appalti oggi nelle mani della San Francesco, impiegheranno tutti i dipendenti della San Francesco». Un passaggio importante al quale fa seguito, poi, la questione economica, vero nodo da sciogliere: «Abbiamo, inoltre, ottenuto nello stesso documento – prosegue Lapollo – l’impegno a pagare entro questa settimana una tranche di circa 100 mila euro, comprensivi già dei 38 mila anticipati, e una seconda rata da circa 70 mila euro entro dicembre, con le riscossioni dell’Imu». Una soluzione importante che però non vede ancora effettive conferme. Domani, dopo la riunione di Giunta, il quadro dovrebbe essere ufficiale. E il condizionale è d’obbligo, visto quanto accaduto nel recente passato.