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    Protezione civile: come Cerignola ha perso 70 mila euro

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    Va bene che oramai il caso Gema ce lo ha insegnato: Cerignola ed i suoi amministratori, quando si tratta di fare cassa, non danno proprio il meglio in quanto ad efficienza amministrativa, anzi…Come se non bastasse, dopo il buco da circa 9 milioni di euro subito da Tavasci&Co a causa di un elastico che tira e tira ci è rimasto tra le mani, emerge, in questi giorni, qualche altra “mancata occasione” da parte dei nostri amministratori. Nello specifico stiamo parlando di 70.000 euro, ovvero quelli messi a disposizione della Regione Puglia per aggiornare o redigere un nuovo “Piano di protezione civile”. Questi ultimi sono dei piani di monitoraggio del territorio che servono a gestire nel migliore dei modi le calamità naturali e le situazioni d’emergenza generali, attraverso l’individuazione di postazioni di pronto intervento, di cabine di regia dei soccorsi all’interno di ciascun quartiere, predisponendo anche dei corsi di “educazione all’emergenza” per gli stessi comuni cittadini. Cerignola, attraverso i 70 mila euro messi a disposizione da via Capruzzi, avrebbe potuto aggiornare il suo Piano di protezione civile, la cui ultima versione risalirebbe agli anni ’80. L’unica piccolo accorgimento, per un bando che è stato pubblicato lo scorso 3 maggio, era quello di presentare il progetto entro il 2 luglio. Cosa che, guarda caso, non è avvenuta. E pensare che diversi sono stati i Comuni di Capitanata ad approfittare di questa occasione. Tra gli altri, ad esempio, quello di Orta Nova, la cui giunta è riuscita a farsi erogare un contributo finanziario di 17.000 euro (stanziato dalla Regione già nel 2008) e in più a concorrere al bando da 70.000 euro in scadenza lo scorso 2 luglio. A Cerignola tutto questo non è stato possibile. Inerzia o inefficienza poco importa, il risultato non cambia. E pensare che la stessa presentazione del progetto non avrebbe comportato un grosso impegno da parte degli Uffici Comunali: sono diverse, infatti, le società che, producendo mezzi ed attrezzi (come i pick up ad esempio) da utilizzare proprio in occasione delle calamità naturali, avrebbero offerto la propria attività di consulenza nello stilare il progetto. Ma quel che è più grave è l’atteggiamento “menefreghista” del sindaco Giannatempo e della sua squadra di governo, che pure erano stati messi all’erta su tale opportunità. E’ datata 4 giugno, infatti, una lettera dell’“Associazione Volontari di Protezione Civile Città di Cerignola” (a firma di Pasquale Battaglino), indirizzata al primo cittadino, in cui si segnalava un rischio sismico per il nostro territorio (in virtù di una precedente segnalazione arrivata dal Dipartimento di Bari, a pochi giorni dal terremoto in Emilia) e si sollecitava una riunione con tutte le associazioni competenti sul territorio, «in cui sarebbe stato possibile – fanno sapere dalla Protezione Civile – discutere anche di questa opportunità di finanziamento». E invece…la storia si è ripetuta. Ai 9 milioni di Gema aggiungiamoci questi spiccioli pari a 70 mila euro. Dopo il piatto grosso anche la mancia è servita.

    28 COMMENTS

    1. Evidentemente non c’era la possibilità di spartirsi nulla e quindi hanno preferito lasciare stare…

    2. no alan non è cosi e solo menefreghismo puro verso la nostra citta’ , togliendoci il diritto alla sicurezza, e danneggiando gente ke si fa in 4 a traverso il volontariato

    3. Invito tuto il direttivo della protezione civile di Cerignola ad affiggere dei manifesti in tutta la città per far sapere a tutti i cittadini l’ennesima inefficienza della giunta comunale, è giusto che tutti sappiano che sul comune percepiscono stipendi d’oro e poi non sono capaci di cavare un ragno dal buco.

    4. Salsizz non c’è bisogno di far sapere ai cittadini di Cerignola che la giunta del Sindaco Giannatempo è incapace di governare questo Paese. E’ sotto gli occhi di tutti.

    5. MI DISPIACE PER LA PROTEZIONE CIVILE, CHE NULLA POTRA’

      FARE ALLA VENUTA PROSSIMA, DI UNA GUERRA CIVILE.

      E’ QUELLO CHE SI PROSPETTA, TANTO GLI UOMINI NON CAMBIANO!!!!

      ASPETTIAMO CON ANSIA!!!!

    6. ma cosa state dicendo la giunta giaNNATEMPO E’ LA MIGLIORE DA 50 ANNI A QUESTA PARTE. P.S. HO CITATO LE PAROLE DI TATONN U PACC E NANELL LA SGUBBOIT

    7. Molto interessante notare che in questo articolo non ci siano commenti a difesa del “Gianna da Cerignola con furore”.

      Andate a lavorare Sindaco & Co.

    8. Il problema è che non credo si sia trattato di menefreghismo…il problema è che il bando era riservato a tutte le associazioni affiliate alla Protezione Civile e legalmente riconosciute con decreto ministeriale ed iscrizione all’albo regionale….non quelle chiamate protezione civile città di cerignola o altre….e…per quello che mi consta in Cerignola ne esiste solo una con tali requisiti….quindi….il bando viene…dimenticato….trallalero…trallallà……

    9. La realtà e che anche questa occasione sprecata evidenzia la totale assenza, all’interno della ns. amministrazione, di gente capace di studiare, progettare e usufruire di eventuali finanziamenti europei.
      Siamo solo bravi a dire che non ci sono i soldi.
      Gente incapace che dovrebbe avere la bontà di ammettere che non è all’altezza di gestire il ns. comune.
      E intanto il tempo passa e la ns. città scende sempre più in basso, i ns. figli per sopravvivere dovranno lasciare definitivamente Cerignola.

    10. il politico soprattutto nelle piccole reatà come la nostra, in cui però si possono scatenare gravi problemi, NON DEVE AVERE ALTRI LAVORI oltre a quello attribuitogli dall’elettorato!!!!!
      soprattutto se il lavoro è in conflitto d’interesse con l’attività polica, o meglio ove l’attività politica gli serve per lavorare di più!!!
      (capisc a mè)

    11. tutto è da rivedere anche chi veramente si crede di essere di essere in regola con tutti i requisiti, mentre l’amministrazione comunale ha preso fischi per fiaschi, come al solito
      un abbraccio a tutti

    12. SI GIUSEPPE

      una guerra civile, e portare in Piazza Duomo tutti quelli che hanno governato questa città 30 anni a questa parte.

      E finalmente !!!!!!!!

    13. Carissimo volontario….non è a mè che devi dire che la tua associazione è a posto con tutti i requisiti….è l’amministrazione comunale il referente per questo…..nel frattempo…informati…ripeto per quello che mi consta…..trallalero..trallallà….
      p.s. per dire ci vuole il fare…in questo caso…carte…documentazioni…iscrizioni…..volendo..basta citare il numero di decreto ministeriale…quello è pubblico e non si viola la….benedetta…privacy…..mhhh…provaci……

    14. Carissimmo….al sig.trallalero…trallallà…mhh..che strano nome….a parte il fatto che per esternare non c’è bisogno di far parte di alcuna associazione….sono cittadino cerignolese e tanto basta….per indicare il numero del decreto ministeriale non c’è bisogno di un tavolino…eppoi a cosa dovrebbere servire…dico il tavolino…ad appoggiarlo…stò benedetto numero….vedi che non è tanto grande…io rimango sempre della mia opinione…sintanto non mi si dimostri il contrario…..trallalero…trallallà….
      p.s. secondo mè sai benissimo cosa voglio dire….rimane ancora il fare…su coraggio….orsù….

    15. UNA BELLA SCOPERTA, CHE MESSA INSIEME ALLA MANCATA PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA PER LA BONIFICA DI ALCUNI SITI INQUINATI DALLA ASIA SPA, PRATICA CHE AVREBBE DOVUTO PREPARARE IL ING. CLORINDO IZZILLO SAREBBE STATO UN TOCCASANA PER L’ECONOMIA DI QUESTO ESODATO COMUNE COIN TUTTI I CONSIGLIERI E CONSIGLIORI. L’IMPORTANTE E’ CHE QUALCUNO PENSI DI AVER AVUTO IL TEMPO DI VEDERSI RECAPITARE LA RICHIESTA DA INOLTRARE ALLA REGIONE PER “SPERARE” DI AVERE DIRITTO AL CONTRIBUTO.QUESTI ALIENI DELLA POLITICA DI BASSO PROFILO DOVREBBERO ANDARE A SCOPARE IL MARE, LA STAGIONE E’ APPENA COMINCIATA.
      UNA BELLA FLOTTA DI BARCHE CON I DUE CON, I DUE SENZA, I QUATTRO CON, L’OTTOVOLANTE, ALMENO CI FANNO SORRIDERE.

    16. carissimo volontario gli amici che ti rispondono, dicono giusto e non sbagliano se è vero che la tua associazione è autorizzata a livello nazionale (cosa che non credo, ed è anche discutibile l’iscrizione regionale e comunale) è dovuto ai documenti a posto e non a fantasie di castelli in aria, ma rispetta con umiltà chi veramente lavora, ed opera nel sociale e nel vero campo del volontariato, senza mettersi in mostra.
      Ha dimenticavo . . . se dici, come associazione, di essere a posto, allora perché non è l’amministrazione comunale a controllare meglio e dare pubblicamente un suo proprio albo?????
      Ciao a tutti . . .

    17. Qualcuno esagera ancora a colpire la protezione civile “città di Cerignola”, qualcuno che si diverte, qualcuno che non sa cosa vuol dire volontariato e non sa che i componenti lasciano lavoro e famiglia per dedicarsi alla protezione civile, qualcuno che in questo momento non è nessuno per esprimersi a questa maniera.
      E dopo tutto questo si permette di dire che l’associazione non è in regola, concludo infine che l’associazione andrà avanti sempre con i propri sforzi, come ha sempre fatto, e la cosa più bella che non dovrà dire “grazie” a nessuno se non ai propri volontari e alcuni sponsor. GRAZIE

    18. Che vergogna alcuni commenti… proprio che l’Ass. P.C. Città di Cerignola da quando è nata rode a molti…. basta con queste allusioni sulla regolarità o meno di questo gruppo. se siete così curiosi presentatevi in sede il Martedì o il Sabato dalle 18.30, voglio vedere le vostre faccie, visto che non avete il coraggio di firmarvi con il vostro nome e cognome, ed avrete tutte le risposte alla vostre domande…carta canta. Io in questo contesto non devo dimostrare nulla a nessuno. Basta!!!! In questo articolo si parla di altro, ma devo dedurre che molti non sono in grado di capire cosa il cronista ha voluto denunciare. per cortesia redazione, la prossima aggiungete anche dei disegni, forse così capiranno il senso dell’articolo!!! Spero che il mio MESSAGGIO venga correttamente capito!!!! GRAZIE.

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