Arrestati gli autori della rapina alla banca popolare pugliese di Torremaggiore. Un cassiere dell’istituto di credito è stato ferito al braccio e malmenato da un rapinatore che poi si è dato alla fuga insieme a due complici. Erano circa le 15 e 30 quando uno dei malviventi, con il volto travisato da collant e armato di taglierino di colore verde faceva irruzione all’interno della banca intimando al predetto cassiere di aprire la porta anti-panico per permettere al complice di raggiungerlo all’interno dei locali della banca. Nonostante il cassiere avesse ottemperato alle richieste del malvivente la porta, evidentemente difettosa, non si apriva. Preso dal panico il rapinatore all’interno della banca ha iniziato a gridare e a minacciare il cassiere. Il rapinatore ha sferrato numerosi colpi di taglierino all’impiegato ferendolo con numerosi tagli al braccio sinistro, al collo e al torace, colpendolo con un pugno all’altezza dell’occhio sinistro. I militari della locale Stazione Carabinieri, intervenuti sul posto immediatamente dopo, trovavano il dipendente sanguinante con la t-shirt completamente a brandelli.
Durante l’azione delittuosa la porta antipanico è stata aperta dal rapinatore con un calcione, così da permettere al complice anch’egli armato di un taglierino di colore rosso di entrare all’interno dell’istituto. Quest’ultimo si è subito sferrato contro un secondo cassiere lì presente, minacciandolo con il taglierino puntato alla gola affinché gli consegnasse tutti i soldi. I due dipendenti sono stati prontamente medicati al Pronto Soccorso dell’Ospedale Masselli di San Severo.
I due malviventi arraffato tutto il denaro possibile (in mazzette da 20 Euro, il cui ammontare è ancora in corso di quantificazione seppure 3920,00 Euro siano stati rinvenuti nelle disponibilità dei fermati), uscivano dalla filiale raggiungendo un terzo complice, che li attendeva a bordo di una Nissan Micra di colore bianco. Un terzo dipendente della banca, che dal proprio ufficio posto sul retro delle casse aveva sentito le forti urla provenire dalla zona ricezione pubblico, si è affacciato dalla finestra dell’ufficio che da sulla strada riuscendo a prendere il numero di targa del mezzo ed allertando prontamente il 112. Immediate le ricerche dei tre da parte dei militari della Compagnia CC di San Severo. A circa quattro chilometri dal centro abitato sulla strada provinciale 30 che da Torremaggiore porta a San severo, all’altezza dello svincolo per la statale 16 in direzione Foggia, il mezzo veniva intercettato da una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia di San severo che stava in quel momento raggiungendo Torremaggiore sulla base dell’allarme ricevuto. Ne seguiva un rocambolesco inseguimento con diversi tentativi di speronamento da parte dei malviventi, evitati dai Carabinieri operanti che sono riusciti ad affiancarsi prima e superare poi la Nissan Micra, sbarrando la strada ai malviventi, costringendoli a fermarsi. Il conducente del mezzo veniva immediatamente bloccato da uno dei due militari, mentre l’altro militare si dava all’inseguimento a piedi degli altri due rapinatori, che tentavano subito di dileguarsi nelle adiacenti campagne. Dopo un lungo inseguimento a piedi per i terreni il militare riusciva a bloccare uno dei due rapinatori. Entrambi i fermati venivano immediatamente dichiarati in stato di arresto per rapina aggravata in concorso e lesioni personali ed identificati in LUBES MATTEO, classe 88, autista della banda, e LORUSSO GENNARO, classe 89, il rapinatore entrato in banca che ha aggredito ferendolo uno dei due cassieri. La visione dei filmati, l’escussione dei testimoni ed i rilievi effettuati dai militari della Compagnia di San severo non hanno lasciato alcun margine di dubbio circa le responsabilità dei due giovani cerignolani. Entrambi sono stati associati presso la Casa Circondariale di Foggia a disposizione dell’autorità Giudiziaria competente.