Il rischio eternit incombe sulla demolizione dell’ex Albergo Moderno. Infatti, dopo numerosi allarmi delle forze d’opposizione, e la denuncia con tanto di interrogazione parlamentare da parte dell’On. Granata (FLI), le unità preposte hanno disposto il sequestro preventivo delle macerie, poiché pare che la canna fumaria fosse di eternit, e nella distruzione ci sia il rischio di inquinamento dell’aria e delle altre rovine del palazzo. In verità già molti mesi fa alcune forze politiche si erano interrogate su quali fossero le reali intenzioni di Cadinvest, azienda di costruzioni proprietaria del plesso. Un atto della Procura, risalente a Ottobre 2011, dichiarava l’immobile pericolante e imponeva al proprietario la demolizione o un eventuale recupero, qualora fosse possibile. Il Sindaco Giannatempo, visti gli ultimi riscontri, si dichiara fuori dai giochi e dalle strumentalizzazioni del caso «sapevamo di poter incorrere in rischi del genere perciò abbiamo dato delle disposizioni a Cadinvest, firmando congiuntamente un atto dove si richiedeva all’azienda di valutare prima le caratterizzazioni, per poi procedere successivamente alla demolizione a seconda dei dati rilevati. L’atto è stato sottoscritto da Cadinvest; quindi ora la responsabilità, se eventualmente ci sarà, potrà essere imputata all’azienda e non al comune». In realtà sapremo qualcosa sicuramente nei prossimi giorni quando l’ARPA Puglia effettuerà i rilievi del caso e darà parere definitivo sui sospetti. Per ora la zona resta recintata e invalicabile, pattugliata dai Carabinieri di Cerignola. Grande soddisfazione nelle fila delle forze d’opposizione. Proprio Metta, il primo a parlarne in radio nel giugno 2011, ha dichiarato in una nota «buona notizia per chi crede ancora nella legalità. Significa che quando l’opinione pubblica reagisce, qualcosa succede». I promotori di questo sequestro, in primis il prof. Michele Orlando, Docente di Lettere, che in data 14 gennaio denunciava al NOE l’illegalità delle procedure di demolizione, e successivamente riprese da Pece in un’altra denuncia del 16 gennaio, hanno permesso oggi il blocco dei lavori e le rilevazioni per fare chiarezza sull’accaduto. I rappresentanti di Fli, in una nota: «esprimiamo soddisfazione per il sequestro preventivo del cantiere dell’ex Albergo Moderno e per l’inizio dell’indagine su di esso. Non è una vittoria di Futuro e Libertà, ma della legalità». Una vicenda che riserverà sicuramente nuovi scenari nelle prossime settimane, quando giungeranno i dati definitivi sulla presenza o meno di eternit.
Altro che fuori dai giochi! L’amministrazione avrebbe dovuto sostituirsi a Cadinvest e, magari, affidare ad un esperto il caso. Quest’ultimo avrebbe dovuto e potuto esprimersi. Ma non la stessa Cadinvest che aveva gli interessi suoi nella faccenda. Il Comune si sostituiva, quindi, alla proprietaria nell’effettuare i lavori di ristrutturazione e, poi, si faceva rimborsare da cadinvest le spese sostenute. Semplicemente questo avrebbe dovuto essere l’iter amministrativo.
lei è davvero simpatico
il Comune ha le sue responsabilitaà perchè ha omesso di vigilare sull’immobile in quanto e corresponsabile di quanto accaduto.
L’Amministrazione ha il compito di far si che tutto sia fatta a regoal d’arte ivi compreso la demolizione di un immobile.
Io vorrei dire una cosa….ma fino all’abbattimento dell’albero a nessuno gli fregava niente…possibile che adesso a tutti dispiace di quel palazzo?
Ma questo è il Sindaco di Cerignola? l’unica sua preoccupazione è quella di dire io non centro nulla la colpa è di Candivest.!!!!!!!!!
Lillino il problema non è a chi interessava abbatimento o meno. Poteva anche essere abbattuto perchè era brutto, unica argomentazione poco seria posta da taluni. Il problema è se si poteva abbattere e se è avvenuto in spregio alle norme urbanistiche, di sicurezza e sanità, senza contare speculazione edilizia. Per la mia esperienza qui qualcuno se la passerà male, molto male. Eternit o meno l’aver permesso speculazione a danno dei cittadini e per di più su la loro pelle e salute dimostra scarsa capacità amministrativa.
anche essere disinformati e parlare per forza denota qualcosa: almeno superficialità
MA PECE E FAMIGLIA TATARELLA MA COSA PENSATE DI RICAVARE DA QUESTA FACCENDA DELL’ALBERGO MODERNO FATE SOLAMENTE RIDERE NON AFFANNATEVI TANTO NON C’E’ NIENTE DA SPECULARE TANTO GIA’ ALLE VOTAZIONI PRECEDENTI PECE NON SEI STATO ELETTO E DEVI DIRE GRAZIE A GIANNATEMPO CHE TI HA NOMINATO ASSESSORE E POI HA FATTO BENE A METTERTI FUORI DALLA GIUNTA TANTO TU SEI COME FINI E PUOI STARE SOLO CON LA FAMIGLIA TATARELLA
ma e vero ke la famiglia che ha subito i danni alla casa durante i lavori si trova in hotel a spese del comune?ma nn doveva pagare la ditta esecutrice dei lavori viste le dikiarazioni del sindaco ke si vede estraneo alla vicenda?
si fino al 31 aspese del Comune, da oggi per la prima notte il sig. RENNA dovrà trovarsi da dormire. a casa di Giannatempo c’è posto? dove dorme Renna stanotte? Sindaco buffone e vè pour alla Chis…iac
Renna è stato cacciato! Il Comune se n’è lavato le mani.
Ma l’Ingegner Amato, in tutta questa faccenda, c’entrerà qualcosa?
l’Ingegner Amato? povero ing. è un pover uomo alla merce di Calice da anni non può far nulla che dare solo autorizzazioni al suo padrone. il noto Calice da anni gestisce le sorti del Comune di Cerignola nel bene e in tanto male questo sia l’attuale sindaco che chi lo aveva creato (Tatarella) sanno benissimo. nessuno si rende conto che a Cerignola l’unico costruttore che lavora e Calice? certamente tutti sanno anche il presidente del Consiglio Comunale attuale sa e un suo parente. ciao ciao a chi crede ancora a babbo natale Calice
quant’è brutto parlare senza capire nè sapere.
Chi è parente di chi? ma cosa dici. Quando le storie ve le fate raccontare e non le verificate mai poi fate figure barbine come questa.
Dai rapporti di parentela alle cose serie della città andate per sentito dire.
Che tristezza.
Ps: non sono parente di nessuno io…
sicuro?
che io sappia sì
Allora non si spiega l’onnipotenza di questo costruttore che va il bello e cattivo tempo di tutti voi.