Un provvedimento, quello dell’individuazione di una nuova figura professionale all’interno della dotazione organica, rintracciabile all’interno della delibera n. 90 dello scorso 8 marzo. Nel documento si legge:
Questa Amministrazione intende rideterminare la dotazione organica prevedendo anche l’incremento di un posto di “Specialista di Vigilanza-Vice Comandante Polizia Municipale”-Cat. ingresso D3. Al fine di mantenere invariato il costo teorico della dotazione organica si procede alla riduzione di n. 2 posti di categoria A del profilo professionale di “Addetto” area professionale “Progettazione e manutenzione opere” (costo teorico unitario della retribuzione annua del CCNL in vigore pari a € 18.127,48;
Costo complessivo annuo di n. 2 unità € 36.254,96) e si incrementa n. 1 posto di categoria D3 (costo teorico unitario della retribuzione annua del CCNL in vigore pari a € 26.989,12). La spesa complessiva teorica per i posti previsti in dotazione organica non subisce alcun aumento, considerato che il valore della retribuzione tabellare dei n. 2 posti di categoria A soppressi pari ad Euro 36.254,96 è superiore all’analogo valore del posto di nuova istituzione di categoria D3 pari ad Euro 26.989,12, dando atto che sono rispettati i principi di invarianza della spesa teorica della dotazione organica. Per il motivo sopra descritto, si procede alla modifica della delibera di G.C. n. 149 del 19/4/2011 variando lo schema di dotazione organica.
[…]
Con voti unanimi e a scrutinio palese;
DE L I B E R A
[…] di approvare l’allegato “B” relativo alla descrizione del nuovo profilo professionale di “Specialista di vigilanza-Vice Comandante”, categoria giuridica di accesso “D3”
[…] di dichiarare all’unanimità il presente atto immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. 18/8/2000, n. 267.
La Giunta quindi abolisce «un po’ di posti di dipendenti (che scarseggiano) – rileva Franco Metta -, per inventarsi la carica di Vice Comandante dei Vigili Urbani, senza sforare nel bilancio. Destinata a Peppino Mandrone». L’attuale comandante potrebbe diventare, sempre secondo il cicognino, «dipendente comunale e come tale non licenziabile – chiosa Metta -. Un passo indietro, ma per restare in eterno».