«Sono circa 700 le richieste di finanziamento pervenute nell’ambito dell’Avviso “Piccoli Sussidi”. Un risultato eccezionale che, per certi versi, va oltre le nostre più ottimistiche aspettative. Questi numeri dimostrano la vitalità del Terzo settore pugliese e la validità della nostra scelta di attenzione alle persone e alle loro fragilità, come opportunità per reagire alla crisi profonda che sta colpendo tutti i settori produttivi e le famiglie – dichiara Alba Sasso, assessore al Diritto allo studio e formazione – Strumenti come l’Avviso “Piccoli Sussidi”, il bando per il Microcredito d’impresa, così come “Dote Occupazionale”, l’”Apprendistato professionalizzante” ed altri interventi già in cantiere come l’Avviso per le attività di formazione per i percettori di ammortizzatori sociali, sono tutti parte di quella idea di ripresa economica che mira a restituire protagonismo ai soggetti più deboli, attraverso la creazione e il consolidamento di opportunità professionali».
L’Avviso “Piccoli Sussidi”, cofinanziato dal POR FSE 2007/2013 con una dotazione complessiva di 5.400.000 € con l’obiettivo di sviluppare l’ingresso e la permanenza nel mondo del lavoro di soggetti svantaggiati attraverso il sostegno diretto degli operatori del Terzo Settore, ha registrato alla data del 14 giugno, termine ultimo per la presentazione delle domande, quasi 700 richieste di finanziamento. L’iniziativa è gestita, in qualità di Organismo intermedio, dal’R.T.S. (Raggruppamento temporaneo di Scopo) “Impresa Sociale per lo Sviluppo”, composto dall’Agenzia di Sviluppo della Cooperazione Sociale “L’APE” e Fondosviluppo. L’Organismo Intermedio è supportato da una rete diffusa sul territorio regionale di cui fanno parte tra gli altri Legacoop Puglia, Confcooperative Puglia, Banca Etica, ACLI Puglia, Agci Puglia. In attesa dei primi risultati e delle graduatorie, l’RTS, sta stilando un programma di iniziative per offrire supporto e ulteriori informazioni e contenuti ai partecipanti al bando e al territorio nel suo complesso.
Ma lo sapevate solo voi a riguardo delle domande?
Testate giornalistiche su cavolate sì, ma informare la cittadinanza su questa cosa cètt e cètt, che sciòt facènn.
non è vero lo sapevano anche altre 700 persone che hanno fatto la domanda in tempi utili , “SEI TU IL DISTRATTO”
Cumbà sò tandànn ca amm mùrt, e non c vdèm pnnììnd, vdèmmc a pghiè nù cafè.
Statt bùn cumbà Totò.