Si torna a parlare delle due gemelline italo-svizzere. Alessia e Livia Schepp erano state rapite dal padre. Era il 30 gennaio 2011, papà Matthias, marito di Irina Lucidi, sparì da Saint-Sulpice con le bimbe, che allora avevano 6 anni, per non tornare mai più. L’uomo, quattro giorni dopo essere sparito con le figlie, mise fine alla sua vita buttandosi sotto un Eurostar alla stazione di Cerignola Campagna (Foggia). In una lettera destinata alla moglie solo poche agghiaccianti parole: “Le bambine riposano in pace, non hanno sofferto…Non le rivedrai mai più”. Cominciarono immediatamente le indagini per ritrovarle, Alessia e Livia vennero cercate per mezza Europa e non solo. La mamma, disperata, aveva fatto il giro di tutte le trasmissioni facendo appelli; chiedeva di essere aiutata, non potevano essere scomparse così. (tratto da leggilo.it)
In questi giorni approdano in Sardegna le indagini sulla scomparsa delle gemelline svizzere Alessia e Livia Schepp, di cui non si hanno più notizie dal 2011, da quando il padre le ha portate via per poi suicidarsi nel Foggiano. Secondo quanto riporta L’Unione Sarda la Dda di Cagliari, dopo la segnalazione di un avvocato, ha aperto un fascicolo. Ieri il blitz in un campo nomadi al confine tra Oristano e Nuoro alla ricerca delle due sorelline. Ma le perquisizioni dei carabinieri non hanno dato esito positivo. (Ansa)
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