Un progetto interessante che viene realizzato per la prima volta, quello del Liceo Classico e Artistico “Nicola Zingarelli” che si propone di trasformare una parte della città in una galleria d’arte dove i protagonisti sono i cittadini. Per farlo si punta su diversi fattori, il primo è la scuola che ha come finalità quella di proporre l’arte in diverse forme espressive e di linguaggio, il secondo sono le attività commerciali che si trovano fra il Cinema Roma e la Farmacia Del Corso: i commercianti contattati, entusiasti dell’iniziativa, sono fondamentali non solo come espositori, ma anche coniugando la cultura alla loro missione principale, vendere. Con il patrocinio comunale e la preziosa collaborazione dell’Associazione Agorà nasce il progetto “Arte In…” ideato da Michela Fasinella con il gruppo di lavoro formato dai docenti Amato, Bracco, Claudione, De Angelis, Frontino e Grosso, che dal 16 dicembre e per tutte le feste natalizie animerà la nostra città con una serie di iniziative che spazieranno dalle vetrine dei negozi, che diventeranno vere e proprie teche realizzate dai laboratori del locale Liceo Classico, passando attraverso artisti prestigiosi da Leonardo da Vinci a Bruno Munari. L’allestimento del tratto di corso con installazioni artistiche che ne segnano i punti focali, i due tratti terminali e l’area prospiciente il prospetto del Palazzo di Città. Per “Arte In…Corso”, poi, il movimento con flash mob, musica, freeze flash mob, silent rave e massive flash mob finale dedicato all’Arte, massima espressione della cultura e della produzione umana. Inoltre, nei locali del municipio verranno esposti gli elaborati di studio e progettuali (tavole e plastici) del progetto Di.Sco. 2012-13 e degli studenti appena diplomati, in una mostra avente come tema la Terravecchia e l’area dell’ex Albergo Moderno, curata dal gruppo di lavoro composto dai professori Gerardo Amato, Lucia Grosso, Michela Fasinella e Giuseppe Caprio. La dirigente scolastico Giuliana Colucci nel presentare l’iniziativa alla città racconta: “Questo progetto, non lo nascondiamo, è molto ambizioso e probabilmente troppo grande per una scuola, ma l’artista immagina e vede ciò che gli altri non riescono a scorgere, e quindi noi ci proviamo. Per dare un segno alla nostra città, per continuare a credere nel valore inestimabile dell’impegno e dell’entusiasmo dei giovani studenti, e, perché no, dell’intera comunità del Liceo Artistico Statale”.