La mattina dello scorso martedì, personale del Reparto Prevenzione Crimine di Bari, di stanza a Cerignola, nell’effettuare un servizio di controllo del territorio sulla SS16 bis, notava un autoarticolato in sosta di emergenza, in prossimità dello svincolo per San Ferdinando di P.. Prontamente, gli agenti fermavano l’autovettura di servizio di fianco all’autoarticolato, azionando il lampeggiante e subito notavano la presenza di un furgone fermo davanti all’autoarticolato, mentre in prossimità del serbatoio di quest’ultimo c’erano tre persone, due uomini ed una donna, intenti a travasare carburante dell’autoarticolato in una tanica in plastica, avvalendosi di un tubo in plastica. Alla vista degli agenti, uno degli uomini e la donna si davano a precipitosa fuga, nonostante gli fosse intimato di fermarsi, a bordo del furgone, unitamente alla tanica piena di carburante. L’uomo rimasto sul posto, che era il conducente dell’autoarticolato, nonché dipendente di una ditta di trasporti con sede a Termoli, dichiarava di essersi accordato con i suoi connazionali per trafugare carburante dall’autoarticolato. Pertanto, veniva invitato a fare ritornare i suoi connazionali, cosa che gli stessi facevano dopo la telefonata del loro complice ed al loro arrivo ammettevano quanto già dichiarato dal conducente dell’autoarticolato, asserendo di avere lasciato la tanica piena di carburante nella loro abitazione di San Ferdinando di P.. La successiva perquisizione nell’abitazione dei due permetteva di recuperare la tanica con il carburante.
La sera dello scorso 9 novembre, una poliziotta in servizio presso la Questura di Milano, attualmente aggregata presso il Commissariato di Polizia di Cerignola, libera dal servizio, sorprendeva un giovane all’interno della sua autovettura, regolarmente parcheggiata in via Mulini Tonti di Cerignola, intento ad armeggiare sul cilindretto di accensione. Appena tirato fuori dall’auto, il malvivente strattonava la poliziotta, divincolandosi e scappando a piedi. Inseguito, veniva visto dalla poliziotta salire a bordo di un’autovettura Volkswagen bianca, con altri due complici ad attenderlo. Poiché la poliziotta riusciva a rilevare il numero di targa dell’auto, gli accertamenti sulla stessa permettevano di risalire al suo proprietario, P.T., pregiudicato anche per reati specifici. La poliziotta, dall’esame delle foto segnaletiche di questo Commissariato di Polizia, riconosceva, senza ombra di dubbio, in M.C., il giovane che aveva tirato fuori dalla sua autovettura e che l’aveva strattonata per guadagnare la fuga.