Martedì 16 aprile cinque locali commerciali in via Nizza e via Corsica confiscati alla criminalità organizzata cerignolana verranno consegnati ad alcune associazioni di volontariato locali, che li utilizzeranno per svolgere attività aventi una forte valenza sociale. I locali verranno concessi a titolo gratuito alla Croce Rossa, all’Unitalsi, all’Associazione Gruppo Volontariato Vincenziane di Cerignola, all’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, all’Associazione Polizia Municipale di Cerignola e al Lions Club. Alle 19 ci sarà una cerimonia alla quale prenderanno parte il Prefetto di Foggia, Luisa Latella: Monsignor Felice di Molfetta, Vescovo della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, e l’Amministrazione Comunale, rappresentata dal Sindaco, Antonio Giannatempo, e dall’Assessore al Patrimonio, Nicola Gallo. L’assegnazione dei locali rientra nell’ambito della riallocazione delle sedi delle associazioni, finora ospitate in immobili comunali.
E’ anche un riconoscimento della rilevante funzione che i diversi gruppi svolgono nel contesto cittadino con attività di varia natura, dice il Sindaco Giannatempo, “rappresentando l’espressione più autentica delle componenti sane della cittadinanza, perché contribuiscono a fronteggiare le gravi problematiche presenti nella complessa realtà cerignolana”. “Rimaniamo in prima linea per dire no alla tracotanza di una criminalità alla quale la città non ha alcuna intenzione di arrendesi – commenta il Sindaco Giannatempo–. E’ una testimonianza della volontà di rinascita sociale, etica e culturale per una intera collettività. Cerignola rifiuta tutte le brutte etichette che le sono state appiccicate in questi anni e mostra la sua parte migliore trasformando in luoghi di speranza e addirittura in opportunità di sviluppo economico ed occupazionale i simboli del potere dei clan mafiosi”.
“E’ un nuovo risultato importante sul fronte dell’affermazione della cultura della legalità in una città difficile come la nostra – dice invece l’assessore Gallo -. Abbiamo centrato obiettivi significativi sul fronte delle confische dei beni mafiosi, restituiti alla collettività, un impegno riconosciuto in più di un’occasione dal Prefetto e dai vertici delle forze dell’ordine: Cerignola è, in Capitanata, il principale destinatario di beni sottratti alla criminalità organizzata. Sono splendidi i risultati ottenuti nella loro gestione, grazie al determinante contributo offerto da realtà come Libera, AlterEco e Pietra di Scarto”.