Prosegue incessante l’attività di collaborazione tra cittadini cerignolani e forze dell’ordine per contrastare i crimini in città, alla ricerca di maggior vivibilità. E’ di stamane la notizia di una nuova operazione, in sordina come vuole la prassi. Grazie alla segnalazione dei residenti della zona ieri pomeriggio sono stati tratti in arresto dalla Polizia due coniugi rumeni per istigazione alla prostituzione. I due, pare già da diverso tempo, costringevano la figlia appena adolescente a concedersi a dei connazionali in cambio di soldi. Nonostante i rifiuti della minorenne, i genitori continuavano nel loro intento, giungendo in taluni casi anche alle maniere forti. L’incubo è terminato ieri pomeriggio, nei pressi di via Santuario Maria SS. di Ripalta, quando una pattuglia in borghese ha posto fine alla violenza.
I Fatti Nelle scorse settimane, presso il Commissariato di Cerignola, erano giunte numerose segnalazioni di residenti della zona (via Santuario Maria SS. di Ripalta) che affermavano di aver notato uno strano via vai di persone di nazionalità rumena, oltre a forti litigi provenienti sempre dalla stessa zona. Una pattuglia in borghese, per diversi giorni, ha vigilato nella zona nel tentativo di capire cosa stesse accadendo. Accertati i motivi dei litigi e il perché del flusso di persone, ieri pomeriggio gli agenti sono intervenuti e hanno tratto in arresto i genitori, che ora rischiano anche la perdita dell’affidamento oltre al reato di istigazione e induzione alla prostituzione, salvando la giovane da una situazione ormai non più sostenibile.