Si chiude oggi la quattro giorni della visita pastorale del vescovo della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, Monsignor Felice Di Molfetta a San Trifone. In mattinata la visita ai malati della parrocchia e poi incontro con i catechisti, il gruppo della Caritas, i liturgici e le famiglie del quartiere. La giornata di ieri era cominciata con l’ultima full-immersion con le scuole, prima tappa all’Itis “Augusto Righi”, dove è stato accolto dal Preside Giuseppe Russo e dai suoi collaboratori, poi ha incontrato i ragazzi in auditorium e rivolgendosi a loro ha detto: “la scuola è un fattore determinante della vita di ciascuno di noi, così come avevo detto all’inizio dell’anno scolastico mettendo in evidenza che il futuro è nelle vostre mani e non va disperso”; entusiasti i ragazzi per le parole. Stesso concetto ribadito anche nella visita all’Istituto Tecnico Agrario “Pavoncelli”; poi altre due visite significative alla Caserma dei Carabinieri, e nel pomeriggio il gioioso incontro con le associazioni sportive al Villaggio Sportivo “Giovanni Paolo II”, accompagnato dal Presidente dell’Udas Giuseppe di Giorgio che ha fatto gli onori di casa. Per l’occasione è stato svelato e benedetto un pannello raffigurante l’indimenticato Papa e una parte del suo messaggio dedicato ai valori dello sport, su cui Monsignor Di Molfetta si è soffermato con i vari atleti presenti mettendo in evidenza la passione sportiva di Karol Woityla, soprattutto le lunghe passeggiate in montagna. Infine, rivolgendosi all’amministrazione Comunale (presente il consigliere Marcello Moccia, ndr) ha esortato i gestori della ‘cosa pubblica’ a essere più presente nei quartieri e nelle periferie di Cerignola, per ascoltare e capire le varie problematiche che necessitano di attenzione costante.
..= CHIUDE il Duomo..=CHIUDE “COME te STESSO”…= CHIUDE a POVERIIIII ed APRE ai mortiiiiiiiiiii