I Carabinieri di Cerignola hanno tratto in arresto in flagranza di reato RUBINO Vincenzo, 43 anni, pregiudicato del luogo per stalking e oltraggio a P.U.. L’uomo al culmine dell’ennesima lite familiare, per futili motivi, andava in escandescenza e minacciava di morte la propria moglie. Della pesante lite avvenuta in orario notturno veniva data segnalazione da un cittadino al 112 ragion per cui in breve una pattuglia in turno si portava subito sul luogo segnalato: un’abitazione privata ubicata nel centro abitato di Cerignola. Al momento dell’arrivo dei Carabinieri l’uomo era così agitato che ha iniziato ad inveire anche contro di loro, minacciandoli di morte. I Carabinieri sono riusciti comunque a bloccare l’uomo e visto il grave stato di agitazione lo hanno condotto subito in caserma. Immediatamente i militari hanno avviato le indagini che hanno permesso di accertare che l’uomo era solito usare violenza nei confronti della moglie e di altri familiari conviventi e che per detti comportamenti la donna in passato aveva già presentato altre denunce. In pratica l’uomo per soddisfare i propri vizi andava alla ricerca continua di denaro rovistando tutta la casa e quando non lo trovava, diventava irascibile ed iniziava a minacciare i suoi familiari e non di rado ad usare violenza nei loro confronti. Le minacce e le violenze erano tali per cui la donna e gli altri familiari vivevano in un continuo stato di terrore. Stante la gravità e l’evidenza dei fatti l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto e dopo le formalità di rito è stato associato alla Casa circondariale di Foggia a disposizione dell’A.G..
I Carabinieri di Cerignola hanno tratto in arresto in flagranza di reato KOLA Ndok, 37 anni, incensurato di origine albanese ma domiciliato a Stornara, per istigazione alla corruzione. I Carabinieri nel corso di un normale controllo alla circolazione stradale hanno fermato – nel centro abitato di Stornara – l’albanese alla guida di un’autovettura SKODA Octavia. Durante il controllo i militari operanti hanno accertato che il veicolo a bordo del quale viaggiava il cittadino albanese non era coperto dalla prevista assicurazione di responsabilità civile verso i terzi, al che i Carabinieri hanno comunicato all’uomo la sanzione pecuniaria prevista oltre la necessità di sottoporre a sequestro amministrativo il veicolo stesso. L’uomo allora rivolgendosi ai militari ha estratto dal portafogli due banconote da € 50,00 offrendole loro come “un caffè” per evitare le gravose sanzioni che gli erano appena state prospettate. I militari hanno bloccato l’uomo e lo hanno dichiarato in stato di arresto per istigazione alla corruzione. Dopo le formalità di rito la persona arrestata è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari come disposto dall’Autorità Giudiziaria. Arrestato in flagranza di reato per evasione, REZNIKOV Eugenio, di anni 35, pregiudicato di origine ucraina, ma domiciliato a Cerignola. I Carabinieri durante un controllo di routine in orario notturno alle persone sottoposte agli arresti domiciliari hanno sorpreso il cittadino ucraino fuori dalla propria abitazione mentre passeggiava lungo una strada adiacente. I Carabinieri avendolo riconosciuto e sapendo del suo stato di detenzione domiciliare lo hanno subito fermato. L’ucraino non avendo addotto alcuna giustificazione plausibile del suo comportamento è stato condotto in caserma dove è stato dichiarato in stato di arresto per evasione.
I Carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato RUSSO Antonio, di anni 24, pregiudicato del luogo, per minacce e resistenza a P.U.. Una pattuglia nel transitare lungo via Scuola Agraria ha notato RUSSO alla guida di uno scooter Yamaha TMAX senza casco. I Militari lo hanno così fermato per contestargli l’infrazione al codice della strada e RUSSO è andato in escandescenza inveendo contro i Carabinieri e minacciandoli. I Carabinieri lo hanno bloccato e condotto in caserma dove lo hanno dichiarato in stato di arresto per resistenza a P.U.. Dopo le formalità di rito RUSSO è stato condotto presso la propria abitazione in regime di arresto domiciliari. I Carabinieri della Stazione di Cerignola hanno tratto in arresto in flagranza di reato per furto di energia elettrica, in distinte operazioni, sei persone del posto, proprietarie di abitazioni private ubicate nel centro abitato di Cerignola. Tutti gli arrestati avevano realizzato un abusivo allaccio delle rispettive abitazioni alla rete elettrica senza passare dal contatore, sottraendo indebitamente alla società energia elettrica per il valore complessivo di € 35.000,00. I Carabinieri della Stazione di Ascoli Satriano hanno tratto in arresto in flagranza di reato per furto di energia elettrica un commerciante del posto, titolare di un bar ubicato nel centro abitato del comune Dauno. L’uomo aveva realizzato un abusivo allaccio della propria attività commerciale alla rete elettrica senza passare dal contatore, sottraendo indebitamente alla società energia elettrica per il valore di € 12.000,00. I Carabinieri della Stazione di Stornarella hanno rintracciato presso un’abitazione del centro abitato di Stornarella e tratto in arresto IORDACHE Ionut Adrian, classe 1992, pregiudicato di origine rumena ma domiciliato a Stornarella, in esecuzione di un mandato di arresto europeo emesso dall’Autorità Giudiziaria Rumena il 28 febbraio scorso. In forza di detto provvedimento IORDACHE deve scontare una pena di 3 anni e 6 mesi di reclusione per un furto in abitazione commesso in Romania il 30 agosto 2011. Dopo le formalità di rito IORADACHE è stato tradotto presso la Casa circondariale di Foggia.
Oltre ad arrestarli menateli a sti stronzi, non hanno rispetto di niente e di nessuno, un pubblico Ufficiale non può nemmeno fermarli, giustamente abituati senza casco e senza assicurazione sti gradassi del cavolo hanno la faccia tosta pure di reagire…!!!
Il manganello sarebbe l’Ideale, usarlo nelle parti basse sarebbe ancora più giusto.