I Carabinieri della Compagnia di Cerignola hanno effettuato un servizio di largo raggio volto alla prevenzione e repressione della criminalità diffusa, rintraccio dei soggetti destinatari di provvedimenti restrittivi e controllo di quelli sottoposti ad obblighi e prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria. Trentotto gli arresti eseguiti: 15 per furto aggravato, 5 per ricettazione, 4 per spaccio di droga, 4 per rissa, 4 per ordini di carcerazione e inosservanza degli obblighi imposti dall’A.G., 3 per evasione, 2 per maltrattamenti in famiglia ed uno per resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale. Cerignola, Trinitapoli, Stornarella e San Ferdinando di Puglia le località più interessate.
15 ARRESTI PER FURTO AGGRAVATO
Arrestato dai Carabinieri OFOR FRANK, 31 anni, nigeriano. I Carabinieri hanno sorpreso il predetto mentre asportava da un fondo agricolo di un coltivatore diretto cerignolano due quintali circa di olive. La refurtiva è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari come disposto dall’A.G. di Foggia. I Carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato BUZDUGEANU LIDIA ROXANA, 25 anni, rumena, poiché è stata sorpresa mentre asportava, con altri complici attivamente ricercati, otto quintali circa di olive da un fondo agricolo di proprietà di alcuni coltivatori diretti di Trinitapoli. Nella circostanza la medesima è stata trovata in possesso di un’autovettura Fiat 500 risultata asportata in San Ferdinando di Puglia lo scorso 24 agosto. Il veicolo è stato sottoposto a sequestro. La refurtiva è stata prontamente recuperata e restituita ai legittimi proprietari. L’arrestata, espletate le formalità di rito, è stata tradotta presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari come disposto dall’A.G. di Foggia. I Carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato anche ZECCHILLO GIANLUCA, 30 anni, e BUONO GIOVANNI. I predetti, infatti, sono stati sorpresi in possesso di una motozappa e di altre attrezzature agricole, risultate asportate poco prima presso due casette rurali ubicate in Zapponeta. La refurtiva, del valore approssimativo di euro 4.000,00 circa, è stata recuperata e restituita ai legittimi proprietari. Gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati tradotti presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari come disposto dall’A.G. di Foggia. Tratti in arresto in flagranza di reato DI TRANI ANTONIO, 36 anni, BOIA GABRIEL IONUT, 23 anni, rumeno, e BRICI COSTEL, 33 anni, rumeno, poiché sono stati sorpresi mentre asportavano quattro quintali circa di olive da un fondo agricolo di proprietà di alcuni coltivatori diretti di Trinitapoli. La refurtiva è stata prontamente recuperata e restituita ai legittimi proprietari.
I Carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato per furto di energia elettrica: MENNIELLO PASQUALE, 52 anni, MENNIELLO VINCENZO, 73 anni, CHIRICEA SORINEL, 45 anni rumeno, VAVALUG VALENTIN, 21 rumeno, MICCOLIS MARIA ROSARIA, 38 anni, MIRSANU GABRIELA, 38 anni rumena, D’ALESSANDRO GIUSEPPE, 74 anni, CAPOLONGO CARROZZI UGO MATTEO, 38 anni; tutti responsabili di aver realizzato un allaccio abusivo alla rete al fine di procurarsi indebitamente energia elettrica.
5 ARRESTI PER RICETTAZIONE
I Carabinieri hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto per ricettazione MINCHEV ATANAS, 49 anni, DOGRAMADZHIEV DANCHO, 28 anni, ZLATEV ASEN, 24 anni, STOYANOV STOYAN, 39 anni, e STOYANOVA RADOST, 27 anni, poiché, a seguito di controllo stradale a Cerignola, sono stati trovati in possesso di tre quintali circa di olive, provento di furto. I fermati sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari come disposto dall’A.G. di Foggia.
4 ARRESTI PER DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI
I Carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato PALANO EUGENIO, 44 anni e MELLUSO NICOLA, 54 anni, per detenzione in concorso ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. I Carabinieri, dopo aver monitorato uno strano via vai di giovani, hanno eseguito una perquisizione presso l’esercizio pubblico di proprietà del citato Palano a Cerignola ove hanno rinvenuto, nella disponibilità del Palano, abilmente occultati, grammi 85 circa di sostanza stupefacente del tipo hashish nonché la somma contante di euro 100,00, presunto provento dell’attività di spaccio. Il tutto è stato sottoposto a sequestro. Palano, espletate le formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale di Foggia come disposto dall’A.G., Melluso ai domiciliari.
I Carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato anche PALANO GIACOMO, 21 anni. All’esito di apposito servizio di osservazione, controllo e pedinamento, il medesimo è stato bloccato sulla pubblica via a Cerignola e trovato in possesso di nove grammi di cocaina destinata allo spaccio. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale di Foggia a disposizione dell’A.G.. Tratta in arresto anche MARINARO MARIA, 38 anni, poiché, a seguito di servizio di osservazione e controllo con conseguente perquisizione domiciliare, sono stati rinvenuti, abilmente occultati nel garage dell’abitazione della predetta di Cerignola, cinque grammi di cocaina, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente. L’arrestata è stata sottoposta al regime degli arresti domiciliari come disposto dall’A.G. di Foggia.
4 ARRESTI PER RISSA AGGRAVATA E UN ARRESTO PER RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE
I Carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato BORCOS MARIAN FLORIAN, 31 anni, NOROCU SPIRIDION, 44 anni, CONSTANTIN PETRISOR, 36 anni, tutti rumeni, e DALO’ ORONZO, 52 anni, poiché responsabili del reato di rissa aggravata. I Carabinieri sono intervenuti nel centro di San Ferdinando di Puglia poiché era stata segnalata una violenta baruffa che coinvolgeva diverse persone. Intervenuti in forze, i militari sono riusciti a bloccare i rei che hanno tentato comunque la fuga ma invano. Nella circostanza sono stati sequestrati bastoni e tubi di ferro utilizzati dai soggetti coinvolti nella rissa; il bilancio è stato di lesioni personali di vario genere per ognuno degli arrestati giudicate guaribili in 10 giorni cadauno. L’intero episodio è stato scatenato da futili motivi di rancore personale.
Tutti gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati tradotti presso il proprio domicilio e sottoposti al regime degli arresti domiciliari a disposizione dell’A.G. di Foggia. I Carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato anche STELLA VINCENZO, 31 anni, per resistenza e minacce a pubblico ufficiale. A seguito di una richiesta di intervento al 112 nella era stata segnalata una persona in stato di particolare agitazione psico-fisica, i Carabinieri hanno rintracciato l’uomo che, alla vista dei medesimi, si è scagliato contro di loro con spintoni e minacce verbali. A quel punto lo STELLA è stato bloccato ed è stato tradotto in caserma ove è stato dichiarato in stato di arresto. Il soggetto, espletate le formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale di Foggia come disposto dall’A.G..
3 ARRESTI PER EVASIONE
I Carabinieri hanno arrestato per evasione: TARANTINO ROBERTO, 34 anni, poiché sorpreso all’esterno della propria abitazione ove si trovava sottoposto al regime degli arresti domiciliari per reati inerenti gli stupefacenti; DINOIA NICOLA, 24 anni, in quanto, già sottoposto al regime degli arresti domiciliari, è stato rintracciato dai Carabinieri lontano dalla propria abitazione senza la preventiva autorizzazione dell’A.G; LUCE BARTOLOMEO, 30 anni, in quanto, autorizzato dall’Autorità Giudiziaria a comparire innanzi al Tribunale di Foggia, ometteva di far rientro presso il proprio domicilio in Gessate (MI) ove si trovava sottoposto al regime degli arresti domiciliari.
2 ARRESTI PER MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA
I Carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato AENCULESEI VASILICA, 44 anni, rumeno, per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’uomo, presso la propria abitazione, al culmine dell’ennesima lite familiare, per futili motivi, aggrediva con pugni e con un’ascia la propria moglie convivente, procurandole varie lesioni, successivamente giudicate guaribili con una prognosi di gg. 7 s.c.. I Carabinieri, allertati dalla vittima che riusciva a richiedere aiuto telefonico al 112, sono intervenuti ed hanno bloccato il marito, conducendolo in caserma ove, all’esito di una serrata attività di indagine, emergeva l’abitualità della condotta violenta dell’uomo. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso il proprio domicilio, diverso da quello in cui conviveva con la vittima, in regime di arresti domiciliari come disposto dall’A.G. di Foggia. I Carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato anche SANTARELLA ROCCO, 42 anni. Il soggetto, presso la propria abitazione, per futili motivi, aggrediva con un coltello la propria moglie, procurandole lesioni successivamente giudicate guaribili con prognosi di gg. 10 s.c.. I Carabinieri, intervenuti a seguito di disperata richiesta d’aiuto al 112 della vittima, sono intervenuti ed hanno bloccato l’uomo ancora in evidente stato di alterazione, traducendolo in caserma. L’immediata attività di indagine condotta dai Carabinieri intervenuti ha consentito di dimostrare, inoltre, l’abitualità della condotta violenta del SANTARELLA che è stato dichiarato in stato di arresto e tradotto presso un diverso domicilio da quello in cui conviveva con la vittima, in regime di arresti domiciliari come disposto dall’A.G. di Foggia.
2 ARRESTI PER ORDINE DI CARCERAZIONE E 2 PER INOSSERVANZA DEGLI OBBLIGHI IMPOSTI DALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA
I Carabinieri hanno rintracciato e tratto in arresto CIRULLI CATALDO, 42 anni, di Cerignola, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’A.G. di Trani dovendo espiare la pena residua di anni 1 e mesi 4 di reclusione per la violazione degli obblighi inerenti la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, per il possesso ingiustificato di chiavi alterate e per il porto di oggetti atti ad offendere, reati commessi nell’anno 2008 a Barletta. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso il proprio domicilio in regime di detenzione domiciliare come disposto dall’A.G. mandante. I Carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato anche VIRGILIO MICHELE, 37 anni, per inosservanza degli obblighi inerenti la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, cui si trovava sottoposto, poiché è stato sorpreso a Cerignola alla guida di un ciclomotore che gli era stato vietato di condurre al momento della sottoposizione alla citata misura di prevenzione. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari come disposto dall’A.G. di Foggia. DI PALMA MATTEO, 40 anni, è stato rintracciato a Cerignola e tratto in arresto in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’A.G. di Potenza dovendo espiare una pena di 3 anni e 7 mesi di reclusione per furto e resistenza a pubblico ufficiale. Espletate le formalità di rito, l’arrestato è stato associato presso la casa circondariale di Foggia. I Carabinieri, a seguito di servizio mirato alla cattura di soggetti colpiti da provvedimenti restrittivi, hanno rintracciato ed arrestato PALLOTTA PIETRO, 27 anni, per violazione di un provvedimento dell’A.G.. L’uomo, già sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, protraeva la condotta persecutoria nei confronti di una donna di Stornarella con la quale aveva avuto in passato una relazione sentimentale, alla cui fine non si è mai rassegnato. Lo stesso, infatti, in diverse occasioni cercava di avere incontri con la vittima nei pressi dell’abitazione di quest’ultima e ne studiava le abitudini, continuando a frequentare i luoghi in cui abitualmente si trovava la donna. Le continue violazioni, accertate e segnalate dall’Arma di Stornarella, hanno indotto l’A.G. ad emettere un provvedimento cautelare di aggravamento della misura cautelare in atto onde scongiurare conseguenze ben più gravi per l’incolumità fisica della vittima. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
Grazie alle forze dell’ordine
Bella Italia, dolce Italia…….domani ricominciamo!