Gli uomini del Commissariato P.S. di Cerignola, la mattina del 02 ottobre scorso, hanno tratto in arresto LIUNI Giuseppe, di anni 67, in quanto, nei suoi confronti, è stata emessa, dal Tribunale di Milano, ordinanza di custodia cautelare in carcere per i reati di ricettazione in concorso, aggravati dalla recidiva. Diversi sono infatti i capi d’imputazione a suo carico, per circostanze avvenute a Milano alla fine degli anni novanta, circostanze per le quali il LIUNI pensava ormai di averla fatta franca. Cosa questa non accaduta in quanto, la suprema Corte di Cassazione rigettava i ricorsi presentati dal LIUNI, ordinando la cattura e l’accompagnamento presso la casa circondariale più vicina.
Diversa la sorte toccata invece a De Vincenzo Nicola, di anni 28, residente a Bisceglie, sorvegliato speciale di P.S. con obbligo di soggiorno, che, nella tarda mattinata del 3 ottobre, è stato sorpreso, alla guida di un’autovettura, in compagnia di un altro pregiudicato di Bisceglie, mentre percorreva via Torre Quarto con fare sospetto. Gli uomini di una volante incrociavano l’autovettura condotta dal De Vincenzo e immediatamente decidevano di effettuare un controllo; considerando le risposte evasive date alle domande fatte dai poliziotti, gli agenti decidevano di approfondire il controllo, effettuando una dettagliata perquisizione all’interno dell’autovettura, dove rinvenivano un cappellino ed un paio di grossi occhiali, custoditi all’interno della tasca dello sportello lato guida. Avendo a loro carico, entrambi gli occupanti dell’autovettura, numerosissimi precedenti per rapina, furto ed altro, gli agenti accompagnavano i due fermati presso i locali del Commissariato di Polizia, ove il materiale rinvenuto, compresa l’autovettura, condotta dal De Vincenzo, privo della relativa patente di guida in quanto revocata, veniva sequestrato.
Sempre nel pomeriggio del 2 ottobre invece, gli agenti del commissariato di P.S. di Cerignola, nell’ambito dei continui controlli all’interno di autoparchi, rinvenivano un “bilico” avente targhe applicate palesemente contraffatte, pertanto si procedeva al sequestro del mezzo pesante e alla denuncia a piede libero del proprietario, M.M. di anni 47, pregiudicato per reati contro il patrimonio.