Il Liceo Scientifico “Einstein” di Cerignola ha partecipato il 21 novembre scorso, per il secondo anno consecutivo, all’iniziativa di Legambiente “La Festa dell’Albero”. A rendersi protagonista del progetto è stata la classe II A. I Ragazzi hanno ideato e realizzato questa iniziativa sposando la causa dell’associazione ambientalista, mettendo in evidenza come il disinteresse ed il degrado degli spazi verdi che vengono frequentati abitualmente in città dovrebbero rispondere alla salvaguardia della natura. All’interno della struttura scolastica è stato piantato un ulivo donato da uno sponsor locale, che si è occupato anche della messa in opera. Un gesto attraverso cui la comunità scolastica ha ricordato un’alunna scomparsa da poco, Enrica. Durante la cerimonia un applauso commosso ed un minuto di raccoglimento. Importante nella realizzazione di questo progetto l’apporto della preside Luigia Leone e della struttura scolastica, ma anche della provincia di Foggia.
DISCORSO DEGLI ALUNNI – Buongiorno a tutti e grazie per essere qui con noi. Come saprete oggi siamo riuniti per due principali motivi. Il primo di questi è aderire alla Festa dell’Albero, iniziativa promossa da Legambiente alla quale il nostro Liceo partecipa per la seconda volta come unica scuola superiore di Cerignola e che, visto il considerevole successo dello scorso anno, è stata ripetuta anche in questo. Scopo del progetto è collaborare alla salvaguardia della Natura, e di tutto ciò che essa continua, nonostante le cattive condotte umane, a regalarci e a metterci a disposizione. Spesso, infatti, specialmente noi ragazzi siamo portati a sottovalutare i problemi che stiamo procurando al nostro pianeta, trascurando indirettamente il nostro futuro e non considerando che il male fatto si ripercuoterà inequivocabilmente su noi stessi e sui nostri figli. Quotidianamente entriamo in contatto con comportamenti di profonda inciviltà e di totale disinteresse nei confronti degli spazi che frequentiamo e che, sempre più spesso, rimangono nell’assoluto degrado. Sappiamo altrettanto bene, però, quali sono i comportamenti e le condotte da seguire e come combattere questa piaga che lacera la nostra società. Ma siamo anche qui per ricordare una persona a noi molto cara che recentemente è mancata alla nostra vista, ma nello stesso tempo ci accompagna e ci accompagnerà in tutte le fasi della vita, rimanendo costantemente al nostro fianco. Questa persona è Enrica, nostra compagna di classe. Una persona come poche se ne trovano oggi, che ha lasciato un segno tangibile di quanto bene si possa fare quotidianamente, anche nelle situazioni più difficili, senza pensare di fare chissà cosa per gli altri, ma semplicemente sorridendo, rivolgendo al prossimo una parola di conforto, facendo sentire la propria discreta presenza sempre accanto. Purtroppo la vita ci riserva cose che non è possibile in alcun modo cambiare. Ciò che invece possiamo e dobbiamo fare è volgere lo sguardo al Futuro, conservando un ricordo vivo di questa persona che, ribadiamo, è semplicemente scomparsa dalla nostra vista ma che rimane un punto di riferimento nei nostri cuori. Vogliamo quindi ricordarla con il sorriso per la sua bontà e semplicità d’animo che tanto la contraddistinguevano. Concludiamo quindi con un GRAZIE ad Enrica per l’esempio che, nonostante il poco tempo passato insieme, è riuscita a trasmetterci. nInfine ringraziamo tutti coloro che, con la loro sensibilità e disponibilità, hanno partecipato a questa nostra iniziativa. Un grazie dal profondo del cuore va quindi all’Impresa Eco-Dinisi, che ha donato l’albero di Ulivo occupandosi anche del trasporto; a tutti coloro che hanno partecipato alle varie operazioni previste, quindi oltre ai fratelli Dinisi, agli operai; al Sig. Nicola Cotugno, collaboratore scolastico; al Sig. Savino Carbone, genitore dell’alunno Andrea; anche alla preside del nostro Liceo, Prof.ssa Luigia Rita Leone, va il nostro grazie per averci coordinati e affiancati nella realizzazione del progetto; ai nostri docenti, che ci sono stati vicini in questo momento così delicato e che sono stati per noi un punto di riferimento; ed infine a noi ragazzi della 2^A, che in base alle nostre possibilità, abbiamo dato il massimo per questo progetto che speriamo sia riuscito nel migliore dei modi. Un saluto ed un abbraccio affettuoso alla Famiglia di Enrica in questo giorno così speciale. Grazie.