Nella mattinata odierna, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Foggia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare – emessa dal G.I.P. di Foggia su richiesta della locale Procura della Repubblica – nei confronti di un imprenditore che avrebbe distratto fraudolentemente le quote delle sue società per evitarne il sequestro per un valore equivalente alle imposte evase pari ad oltre 5 milioni di euro. In particolare, i Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria avevano svolto tre verifiche fiscali nei confronti di società riconducibili all’imprenditore foggiano LO MUZIO Ernesto, nel corso delle quali erano state accertate presunte fatturazioni false per operazioni inesistenti relative a fittizie prestazioni pubblicitarie, utilizzate da 13 aziende riconducibili ad un Gruppo societario operante in Puglia ed in altre regioni del centro-sud, nel settore del commercio degli elettrodomestici e dei prodotti informatici. A seguito di ulteriori indagini, il Reparto ha appurato che l’imprenditore, poco prima dell’esecuzione del provvedimento di sequestro cautelare patrimoniale, al fine di vanificarne gli effetti, aveva simulato la cessione delle quote di partecipazione delle società verificate a favore di una nuova società fittiziamente amministrata da un cittadino albanese, suo dipendente, che, a seguito delle indagini, è risultato essere un mero prestanome.
finalmente un pò di giustizia sociale!!! chi deve lavorare tanto per vivere e chi invece guadagna senza lavorare! peccato che si sono svegliati solo ora.