Impressionante prova di forza della Castellano Udas sul non facile campo della Invicta Brindisi. Al PalaMelfi dura solo un tempo la roccaforte ideata da coach Epicureo Cozzoli per arginare lo strapotere degli ospiti in maglia biancazzurra. Padroni di casa in campo con Maxi Morel, Botrugno, Castellitto, Rizzo e Cucinelli, schierati in box & 1 per arginare il temutissimo fuoriclasse uruguaiano Hugo Sierra. Coach Totaro, con ancora qualche pedina importante alle prese con piccoli ma fastidiosi acciacchi, risponde con il suo miglior quintetto composto da Serazzi, Sierra, Liguori, Jonikas e F. D’Arrissi, solo inizialmente a uomo. Cozzoli chiede ai suoi la massima attenzione nella gestione del possesso, certo che l’indiscutibile talento di Maxi Morel saprà dare alla circolazione della palla il ritmo giusto per i suoi. Ma gli ospiti sanno aspettare le grandi opportunità che la forza di un grandissimo collettivo riesce a proporre. Emozionante il testa a testa con cui si va alla prima sirena con l’Invicta avanti di 1. Per la Castellano Udas il secondo quarto è già il momento di sfoderare i grandi numeri di cui tutti sanno che è capace. Sierra, pur sofferente per una fastidiosa contrattura, sottopone ad una intensa pressione la difesa avversaria, ma è Jonikas a procurarsi spazi e punti nell’area colorata e dalla distanza. Il lituano a tratti letteralmente incanta la trentina di sostenitori giunti fin nel salento per sostenere i propri beniamini. Cucinelli e Morel, dall’altra parte, si dannano l’anima per tenere i brindisini in partita, e solo uno svarione arbitrale ed un fallo tecnico di dubbia fondatezza consentono la chiusura del tempo ancora in un equilibrio ormai prossimo alla rottura.
Infatti, nel terzo periodo la capolista diventa spietata. Col ritmo in progressivo aumento, e tutto il team ospite a mostrare al competente pubblico brindisino il livello qualitativamente eccelso del proprio basket, per i pur talentuosi padroni di casa mantenere il contatto con la gara diventa una missione pressochè impossibile. Jonikas inanella giocate divine, e se Sierra non riesce a mantenere la sua consueta efficacia realizzativa, è tutto il resto del team a far la voce grossa con gli avversari, sempre più intimoriti dalla caratura tecnica degli avversari. La superiorità della Castellano Udas tende a divenire dirompente di fronte alle giocate funamboliche di capitan Serazzi, e, per terminali offensivi di rara efficacia come Jonikas e F. D’Arrissi, diviene piuttosto semplice archiviare la pratica con dieci minuti di anticipo. Nonostante il più diciannove della terza sirena, gli ospiti non sono ancora paghi e, prima di tirare i remi in barca, si concedono il lusso del più venticinque al minuto 33. Poi è solo l’enorme classe e la determinazione di Morel, Cucinelli e Castellitto a rifiutare un distacco di tale entità. Con la Castellano Udas già sotto la doccia da qualche minuto, i talentuosi padroni di casa non possono non approfittare degli ultimi minuti di gara per contenere al massimo un divario tecnico apparso a tutti molto evidente. Ancora una prestazione dai grandissimi contenuti per gli udassini, sempre più maturi e determinati nell’affrontare gare piene di trabocchetti e contromisure tattiche. Segno evidente di coesione e di fenomenale spessore tecnico.
TABELLINI
Parziali: 1° quarto 22-21, 2° quarto 22-28, 3° quarto 21-35, 4° quarto 24-16.
Realizzatori
Invicta Brindisi: Botrugno 4, Rizzo 10, Castellitto 9, Morel 20, Cucinelli 19, Minghetti 14, Cobianchi 2, Piliego 11.
Castellano Udas Cerignola: Liguori 4, Sierra 25, Serazzi 17, F. D’Arrissi 9, Jonikas 32, V. D’Arrissi 8, De Fazio 5.
Nessun giocatore out per falli.
Arbitri: Todisco O. (Bari) – Giordano V. (Bari).