Lunedì, alle ore 12,00, verrà inaugurata la pista per l’elisoccorso presso l’ospedale Tatarella di Cerignola. Saranno presenti, oltre ad Attilio Manfrini, Elena Gentile e Nichi Vendola. «Presenteremo il modello di sanità che il governo regionale ha fortemente sostenuto – sostiene Elena Gentile, Assessore regionale alla Sanità – e che si incentra sulla territorializzazione dei presidi di salute. Concentrare nella struttura ospedaliera cittadina servizi di diagnosi e cura di patologie complesse e contestualmente garantire la migliore efficienza dei servizi per l’emergenza/urgenza. Per questo abbiamo voluto nell’area del nostro presidio ospedaliero realizzare anche una pista per consentire il trasporto medicalmente garantito dei pazienti in arrivo e in partenza dal nostro ospedale». Inoltre, nella stessa giornata, il trio Vendola Gentile Manfrini visiterà anche il poliambulatorio sito all’ex-ospedale Tommaso Russo.
Di sicuro la sanità ha da qualche settimana ricevuto una scossa, dovuta principalmente alla tenacia dell’assessore regionale, definita pochi giorni fa dal quotidiano Repubblica l’assessore dei Blitz. Da comparto complesso e di difficile gestione la sanità rappresenta la nuova sfida con cui Vendola, Gentile e l’intera classe politica pugliese deve misurarsi. Anche a Cerignola, ovviamente. «Con l’imminente chiusura del “piano di rientro” voluto dagli ultimi due governi potremo finalmente pensare più in grande – continua Elena Gentile -. Ci attende l’attivazione del servizio di neurologia e il potenziamento delle dotazioni di personale di tutti i reparti, compreso il reparto di fibrosi cistica. La sanità, però, non è solo ospedale: il centro per l’autismo, il nuovo asilo nido pronti alla consegna oltre al progetto per la realizzazione di una struttura socio-sanitaria dedicata alle gravi non-autosufficienze. Insomma l’idea di una nuova città che si prende cura delle fragilità, con strutture dove offrire servizi ormai indispensabili capaci di generare anche occupazione di qualità».
embè
Assessore Elena Gentile, convengo che l’ipotesi di
realizzare a Cerignola il Reparto di Terapia Oncologica è sicuramente un po’ troppo
complicato e difficile per le difficoltà
intrinseche dovuto alla complessità dei numerosi tipi e varietà di tumori. Almeno , l’ipotesi di istituire il Reparto di Chirurgia Vascolare (particolarmente
agognato da donne anziane ed obese) sicuramente meno impegnativo del primo, io
credo, con una piccola forzatura all’interno dei meandri del bilancio regionale,
ciò si possa concretizzare.
Ricevere da Lei una qualsiasi risposta capisco che è una
utopia. A me basta un appunto sulla sua agenda.
Non solo io, ma tutti gli utenti Le siamo grati per l’impegno
che profonderà.
21-4-2013