“Le famiglie dei fucilieri di marina Capo di 1 cl Latorre Massimiliano e 2 capo Girone Salvatore organizzeranno per sabato 23 novembre a Roma una marcia di solidarietà al fine di richiamare l’attenzione sulla triste vicenda che vede da oltre 20 mesi i due militari ingiustamente trattenuti in India. E’ la prima volta che le famiglie dei fucilieri organizzano una marcia di solidarietà a favore dei propri congiunti. Tutti sono invitati a partecipare alla stessa in modo che la voce sia altisonante e possa dimostrare quanto alto sia l’interesse e l’amore degli italiani tutti nei confronti di questa enorme ingiustizia e quanto ne auspichino una pronta risoluzione che veda finalmente il riconoscimento di diritti finora non considerati. Il corteo si riunirà e partirà alle ore 15,00 da Piazza Bocca della Verità a Roma e si snoderà per le vie del centro. Si evidenzia che lo stesso avrà connotazioni assolutamente pacifiche, apolitiche ed apartitiche. Non appena confermato renderemo noto il percorso nei dettagli. Contiamo sulla Vostra massiva presenza forti dl fatto che sempre abbiamo avuto dimostrazione di profonda solidarietà affetto e calore da parte di ognuno di Voi. Ringraziamo in anticipo quanti interverranno e saranno con noi. Le famiglie Latorre e Girone”.
Questo è il post che compare sulla pagina facebook di Vania Ardito, moglie di Salvatore Girone. Un appello per riportare in luce la situazione irrisolta dei due pugliesi che da più di 20 mesi, più o meno 615 giorni, sono trattenuti in India. Un momento delicato per la situazione dei due pugliesi. Una notizia di soli sei giorni fa comunicava la partenza per Roma degli inquirenti della NIA (National Investigation Agency), un’agenzia federale creata dal Governo Indiano per combattere il terrorismo sul proprio territorio, per assistere ad un ulteriore interrogatorio dei quattro militari che furono testimoni di ciò che successe il 15 febbraio 2012 al largo delle coste indiane del Kerala. Come riportato ieri dal quotidiano indiano The Indian Express, questa decisione è stata rinviata perché lo sguardo è stato rivolto su altre due possibilità: inviare un questionario in Italia oppure registrare le varie testimonianze attraverso una videoconferenza. Il giornale prosegue affermando che secondo gli inquirenti della NIA, il modo migliore per concludere l’inchiesta che vede protagonisti i due pugliesi, presumibilmente implicati nella morte di due pescatori indiani, sia quello di far testimoniare a New Delhi i Marò presenti.
Era ora che qualcuno si muovesse!!!! Li a Roma dormono a sonno pieno, i due SOLDATI sono stati barattati dal nostro governicchio di donnicciuole in cambio di contratti e quindi cospicue mazzette per i nostri inetti, corrotti, delinquenti di politici!!! Insurrezione …………………popolo corri alle armi !!!!!
Povera Italia, è ora veramente di svegliarci, siamo gestiti non solo da incompetenti, ma anche da persone costruite e pilotate.
DI SICURO QUALCOSA DI BRUTTO ACCADRA’, SE SI CONTINUA DI QUESTO PASSO.
A breve in Italia accadrà qualcosa di veramente brutto!!!! POPOLO ITALIANO stai attento, apri gli occhi!!!! Il momento é tragico, una banda di CRIMINALI detiene il potere senza l’avvallo del Popolo!!!! E’ una vera e propria dittatura!!!!!
I SIGNORI POLITICI CHE SIEDONO A ROMA GRAZIE A NOI, DICIAMOLO QUESTO, SONO MESI CHE STANNO DISCUTENDO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE:
CASO BERLUSCONI
CASO PDL SCISSIONE?
CASO PD RENZI O……CAVOLATE.
CASO MARO’…..HO I MIEI DUBBI.
CASO GRILLO PER ANNIENTARLO.
FIDUCIA O NON FIDUCIA.
BOTTE , MANGANELLATE A SANGUE A CHI VUOLE PROTESTARE.
CRONACHE VARIE.
L’AUMENTO DEI 14,00 EURO L’ENNESIMA PORCATA.
PRATICAMENTE PARLANO E PARLANO SOLO DEI CACCHI LORO.
E PENSARE CHE SOLO PER LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO CONSUMANO ALL’ANNO DI ACQUA MINERALE 20.000 EURO.
BRAVO LETTA E COMPANY.
E POI DICONO CHE BEPPE GRILLO NON HA RAGIONE.
MA LA VOGLIAMO CAMBIARE DAVVERO QUESTA ITALIA?????
E ALLORA DIAMOCI TUTTI MA TUTTI UNA MOSSA, NON BISOGNA SPONSORIZZARE PIU’ NESSUN PARTITO E NESSUN SINDACATO, DEI SINDACATI POI NON NE PARLIAMO PROPRIO, PERCHE’ SONO SOCI.
VERGOGNA.
CONCORDO CON ALLARME SOCIALE, PERO’ Attenzione, non bisogna emigrare dal nostro paese, ma far emigrare i nostri politici.