Una giornata da ricordare per Nicola Amoruso, uno dei talenti più prestigiosi del nostro calcio. L’ex attaccante è stato ospite, questa mattina, presso l’Istituto delle “Figlie di Maria Ausiliatrice” (Opera Buonsanti), dove ha incontrato i ragazzi della terza, quarta e quinta elementare, che lo hanno accolto calorosamente insieme alle suore ed ai docenti, per portare la sua testimonianza come calciatore ma anche per la propria esperienza di vita. I ragazzi hanno appreso da lui come è nata la sua avventura calcistica, dal provino alla Sampdoria passando per le annate in Serie A con la maglia della Juve, fino all’arrivo in Calabria dove attualmente è responsabile del settore giovanile alla Reggina, raccontando anche le difficoltà dei vari viaggi che lo hanno portato a calcare i più grandi campi di calcio italiani ed internazionali. Da un anno e mezzo è impegnato nella sua nuova avventura dopo aver appeso le scarpette al chiodo, ed in esclusiva per Lanotiziaweb.it ha raccontato questa giornata: «E’ stato bello parlare e rispondere alle domande dei ragazzi, ho spiegato loro quanto sia importante credere in sè stessi ed ottenere con sacrifici i successi, sia in campo che nel privato, come è capitato a me. Una bella emozione ritornare qui, anche perché ho trascorso gli anni più belli della mia infanzia». Inevitabilmente abbiamo parlato anche della sua squadra che si trova in posizione di metà classifica in Serie B: «Sono convinto che ci salveremo, abbiamo una società solida per cui faremo di tutto per raggiungere l’obiettivo prefissato ad inizio stagione». Non sarà l’unico evento in programma per l’istituto ofantino: infatti domenica 27 gennaio, fra mattina e pomeriggio, i ragazzi saranno protagonisti delle celebrazioni per la festa di Don Bosco e di Laura Vicuna, con giochi e laboratori, mentre in precedenza (dal 28 al 30 gennaio) ci sarà il Triduo per Don Bosco, presso la chiesa di Cristo Re.