Oltre 1000 persone presenti, tantissime visite agli affreschi storici di uno dei complessi architettonici più importanti della Puglia: si possono riassumere così le cifre della seconda edizione di “Notte di Stelle a Torre Alemanna”, organizzata dal Club Unesco ofantino insieme a Rotary, Comune, Pro Loco e Conservatorio Musicale “Umberto Giordano” di Foggia. Le premesse per una riuscita dell’evento erano state espresse da Giovanni Martiradonna, presidente del club Unesco, in esclusiva per lanotiziaweb.it: «Abbiamo scelto il titolo “Quale museo per Torre Alemanna” perché questo complesso storico ed il museo che sorgerà non deve essere un luogo dove ci si può incontrare, ma deve fare da traino per il turismo, l’economia e per uno scambio di idee di pace e di cultura. Non si può pensare a Torre Alemanna come punto centrale del territorio». «L’impegno della Regione Puglia è stato notevole ed il progetto che è stato presentato dal comune ofantino sul Museo in questo complesso architettonico è risultato il primo in graduatoria»: così il vicepresidente regionale ed Assessore ai Beni Culturali Angela Barbanente al nostro giornale; per Vincenzo Russo, progettista del museo «è importante la presenza di tutte le sovrintendenze regionali (paesaggistica, storica e culturale), il che vuol dire che si fa squadra insieme per raggiungere questo obiettivo». Il convegno -nonostante l’assenza di Vittorio Sgarbi, il quale ha mandato un messaggio tramite il Sindaco, scusandosi per l’assenza promettendo di ritornare appena possibile- ha visto la sala convegni gremita, con approfondimenti su questo tema che hanno suscitato più di un applauso. Le buone prospettive sembravano esserci anche per il concerto dell’orchestra Giovanile “Umberto Giordano” di Foggia, diretta dal Maestro Simone Genuini, che avrebbe dovuto vedere anche la presenza del soprano Ripalta Bufo. Infatti, dopo un tranquillo avvio di serata, arriva il colpo di scena: un blackout lascia tutti spiazzati. In attesa di risolvere il problema, con l’arrivo dei tecnici dell’Enel, l’orchestra non si perde d’animo ed improvvisa una buona mezzora di musica godibile, fra lirica, tango argentino e non solo, apprezzata dal pubblico giunto numerosissimo da Cerignola e dalla provincia. Con l’esecuzione dell’inno di Mameli, si chiude anzitempo il concerto, che si spera possa essere recuperato al più presto senza altri intoppi. Per dovere di cronaca, la energia elettrica è stata riattivata dopo la mezzanotte: la causa sembra provenga da un blackout che ha paralizzato alcune città della Capitanata, fra cui San Severo, dove si è rimasti al buio per molte ore.
1000 crstien!!! Ma che dè!grazie se s dc Sgarbi, ma qual Sgarbi tutt .chiacchier.
La cultura “non sa da’ fare” in questa specie di citta
bella cosa, secondo me da ripetere
Sgarbi ospite del comune ha dato forfait ma la serata è riuscita cm segnala mimmo Siena. Complimenti. Interessante la proposta convegnistica, libraria, la mostra di Antonacci, le visite guidate. Complimenti. Peccato per il blackout ma all’imponderabile non ci sono rimedi.
SGARBI NON è ARRIVATO PERCHè NESSUNO AVEVA PAGATO L’ALBERGO CHE DOVEVA OSPITARLO.
POVERA cERIGNOLA
ma non cunsdrot ca tutt sti associozion fann tutt pcchè non sann che hanna fè. ana perd timp, non pcchè c credn, tutt po fnesc a tarallozz, cocl u bcrozz du vn……ma sciot a fatghè,