Il riferimento più che ovvio è al Piano delle Fosse, patrimonio artistico unico nel suo genere, che Cerignola, in vario modo e a vario titolo, ha maltrattato negli ultimi 20 anni, ovvero da quando le fosse in uso si sono ridotte e la necessità di una messa in sicurezza si è fatta ancor più forte. L’ultimo intervento, realizzato con fondi regionali, ha restituito di certo una nuova immagine (che può piacere o no) al monumento. Non ha però scacciato via i problemi, quasi sempre connessi all’inciviltà e alla maleducazione di alcuni.
E’ infatti emblematica l’immagine girata su facebook nei giorni scorsi. Decine di auto parcheggiate sul Piano delle Fosse, quasi si trattasse di un vero e proprio parcheggio, nell’indifferenza di gran parte dei presenti. Come riprogrammare percorsi culturali in un paese dove tutto ciò che è cultura interessa al 10% della popolazione (se tutto va bene)? Ancora una volta alla politica (di oggi, ma soprattutto di domani) si dovrà chiedere “quali” sono le strategie d’uscita dall’impasse anti culturale.