Sono due gli aspetti che colpiscono della giornata di ieri alla Cooperativa Sociale “Padre Pio”: il primo elemento è legato al tema del disagio e della devianza minorile di cui si è parlato con una folta presenza di persone che abitano al rione Pozzocarrozza; nelle dichiarazioni dei vari ospiti rilasciate a questo giornale, dalla Dottoressa Loreta Colasuonno al Preside Salvatore Mininno, allo psicologo Gaetano Prudente e all’assistente sociale Chiara Fares è emersa la volontà di operare in una rete in cui Forze dell’Ordine, Cooperative, Scuola e famiglie ciascuno per propria competenza, di offrire al giovane la possibilità di confrontarsi e di scegliere quale tipo di aiuto avere sia psicologico che umano, ed in questo contesto il ruolo dei genitori è il tessuto principale per tenerlo lontano dalle negatività che ci sono. L’altro aspetto è il contesto in cui le cooperative sociali operano, fra gli abitanti e il team guidato da Pinuccio Dellerba si è instaurato un rapporto basato su fiducia e rispetto; i ragazzi all’interno della struttura fanno attività formativa con creazioni di ogni tipo dai miti dei Cartoni animati, passando per reperti di Ceramica, al laboratorio di informatica con le nozioni più semplici per poter imparare le cose più elementari. Gli abitanti si rivolgono agli operatori per chiedere informazioni e assistenza, nel contesto sociale importante è il prezioso ruolo della parrocchia del rione, con Don Angelo che presta la sua instancabile opera di consiglio e parola. Il tutto è sicuramente di forte auspicio per la nostra città, che in queste zone nonostante i tanti problemi mette in evidenza la parte più bella che c’è.

(Galleria fotografica a cura di Giulia Di Michele)

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