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    Semplificazione e occupazione, due nuovi decreti dal Cdm

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    Ha parlato di “soluzione definitiva al problema del precariato nella Pubblica Amministrazione”, il Presidente del Consiglio Enrico Letta, nel corso delle dichiarazioni rilasciate ieri. Si riferiva agli ultimi due decreti di paternità governativa (un decreto legge ed un decreto delegato), venuti alla luce con l’intento di risolvere alcuni problemi di funzionamento dei pubblici uffici, nonché la questione occupazionale. Da Palazzo Chigi fanno sapere che il testo delle nuove disposizioni introdurrà una vasta gamma di cambiamenti. Si tratterà di un mix di soluzioni, animate tutte dal proponimento di rendere più equa e funzionale la macchina dello Stato e, al contempo, di combattere e prevenire ogni forma di corruzione a colpi di trasparenza.

    “Sarà introdotta una selezione per stabilizzare i precari”, una delle frasi usate dal premier che presentava le nuove norme. Parole importanti, dal peso di certo non trascurabile. Non le sole, tuttavia, ad essere state pronunciate il giorno scorso. Passando attraverso il breve accenno ad un “censimento che verrà fatto per tutte le situazioni di precariato nella Pubblica Amministrazione”, il Presidente ha poi toccato un argomento cult dell’ultima campagna elettorale: la caldissima vicenda delle auto blu. Annunciati tagli del 20%. Le auto di servizio sono troppe ed a pensarlo, come molti italiani, è anche il ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione, Gianpiero d’Alia. Quest’ultimo ha illustrato il modus operandi con il quale le autorità cercheranno di ridurre l’alto numero di vetture. Un maggiore pressing sulle amministrazioni locali, che consisterà in un incremento della richiesta di dati e documenti, permetterà di tracciare una panoramica più chiara sulla situazione, tale da rivelare dove e quanto occorra tagliare.

    La caccia allo spreco interesserà, poi, anche altri settori. Esente da ogni forma di taglio il settore della cultura. E poi altro. Ancora molte le novità a rincorrersi nel grande contenitore approntato dal Governo. Degne di nota certamente due su tutte. Il contratto tipico nella Pubblica Amministrazione sarà il contratto a tempo indeterminato. In ultimo, annunciate mille assunzioni nel Corpo dei Vigili del Fuoco. Tutti in attesa quindi dei frutti di quello che ha tutto l’aspetto di essere un buon seminato, frutti che pare saranno costretti a maturare in un clima rovente. Il braccio di ferro che da mesi infatti contrappone scettici e sostenitori dell’esecutivo, potrebbe presto essere interrotto da una violenta crisi di Governo. Una rottura che toglierebbe a favorevoli e contrari il relativo terreno di confronto. (dichiarazioni tratte da corriere.it)