COCCO Antonio Luciano, classe 1958, già noto alle Forze di Polizia, è stato arrestato dai Carabinieri perché ritenuto responsabile di tentato omicidio, detenzione abusiva armi, resistenza, minaccia e oltraggio a Pubblico Ufficiale. A Stornarella, in orario serale, il COCCO era a bordo di una BMW per le strade del paese. Una pattuglia dei Carabinieri lo ha fermato per un controllo ma l’uomo si è da subito mostrato insofferente e, alla richiesta di esibire i documenti, ha risposto di non aver tempo da perdere per poi pronunciare all’indirizzo dei militari frasi ingiuriose e di seguito scappar via. I Carabinieri lo hanno subito inseguito ma lo hanno perduto di vista per pochissimo tempo fino a quando non l’hanno individuato mentre, a piedi, portava a spasso il proprio cane. Notati i Carabinieri, COCCO ha aizzato contro di loro il pitbull che aveva al guinzaglio per poi darsi nuovamente alla fuga.
Richiesto l’intervento di rinforzi è stata avviata una battuta di ricerca in tutto il centro abitato, con lo scopo di rintracciare l’uomo che è stato trovato alcune ore più tardi presso il suo domicilio. Sentendosi braccato il 55enne non ha desistito dall’esplodere all’indirizzo dei Carabinieri tre colpi d’arma da fuoco con un fucile. Fortunatamente nessuno è rimasto attinto dai proiettili. I Carabinieri hanno fatto irruzione nell’appartamento bloccando e disarmando il COCCO conducendolo in caserma. Perquisita l’abitazione sono stati trovati un fucile semiautomatico marca Franchi, un fucile doppia canna Spada Gardone cal. 12, un fucile marca Hammerli cal. 12, una pistola Smith & Wesson cal. 3,57 magnum, una pistola Walther cal. 22, n. 17 proiettili per pistola cal. 3,57 magnum, una carabina Beretta cal. 22, ed un bossolo di munizione per pistola cal. 3,57 magnum. Le armi e le munizioni, sebbene legalmente detenute dal figlio, non erano custodite come previsto dalla legge e pertanto sono state sottoposte a sequestro mentre COCCO è stato arrestato e tradotto presso la Casa Circondariale di Foggia.