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    Ultima gara 2013 per la Castellano Udas: vittoria e spettacolo

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    Ultima gara del 2013 per la capolista e, come sempre, spettacolo garantito. Per chiudere un anno di meritatissime soddisfazioni per il team biancazzurro, al PalaUdas arriva una delle compagini a maggior valore aggiunto tecnico dell’intero torneo, accontentatasi del massimo campionato regionale solo per contenere i costi di gestione del team. Coach Totano, che da qualche settimana predica prudenza a tutto l’ambiente, deve rinunciare a Vincenzino D’Arrissi, ed ha il fratello Francesco in condizioni fisiche molto relative, causa infortunio. Coach Degni, dal canto suo, pur avendo vuota l’infermeria, deve gestire il post-Corvino al meglio delle sue capacità, per evitare sbandamenti tecnici nel suo gruppo. Serazzi, Sierra, Liguori, Jonikas e De Fazio è lo starting-five dei padroni di casa a cui rispondono gli ospiti con Degni, Marinacci, Onetto, Vorzillo e Auricchio. L’avvio è di marca decisamente udassina. Col cronometro poco oltre il primo minuto Sierra ha già messo a referto due triple stratosferiche ed il team di casa sembra a proprio agio nel contenimento delle penetrazioni per linee interne dei biancorossi. I barlettani da una parte soffrono visibilmente la varietà delle alternative tecniche della Castellano Udas, mentre dall’altra paiono risentire a livello mentale l’assenza del talento di Corvino. I biancazzurri non hanno esitazioni, e per il nutritissimo pubblico di casa è un susseguirsi di giocate per palati sopraffini. Non paghi del vantaggio di 14 punti maturato nei primi dieci, gli udassini premono ancora sull’acceleratore nella seconda frazione e, con Sierra e Jonikas sempre sugli scudi, vanno a chiudere il primo tempo a 57 punti, con un vantaggio di 23.

    Ma chi conosce il Barletta e le sue doti sa che c’è poco da fidarsi. Le prime fasi di gioco della ripresa mostrano una Cestistica decisamente più tonica. Coach Degni preso atto del pesante passivo, ordina alla sua difesa un atteggiamento più aggressivo per valutare la possibilità di rientro in partita. I suoi ragazzi rispondono bene e, complice un atteggiamento arbitrale un po’ troppo tollerante, a partire dalla seconda metà del quarto inizia il personalissimo show di Ismael Onetto. La Castellano Udas mostra un po’ di sufficienza nella gestione emotiva di questa fase, e, rinunciando allo ‘smash mouth’ imposto dagli avversari sotto canestro, si accontenta della soluzione dalla distanza, divenuta però molto meno efficace che in apertura di match. All’inizio dell’ultimo quarto, con i biancorossi risaliti a quota -13, la capolista sembra ancora voler gestire la gara, con la stanchezza fisica che evidentemente mostra i primi evidenti segni. La scelta è sbagliata. La Cestistica con un Onetto versione Superman ed un ottimo Gatta, inizia un autentico cannoneggiamento dalla distanza che porta i suoi frutti prima che il cronometro segni gli ultimi cinque minuti. Col vantaggio ridottosi a due soli punti, time-out d’ordinanza per Totaro, con strigliata incorporata, prima che gli udassini si decidano a riprendere a giocare. Dopo di che è solo guerra di nervi. La coppia arbitrale inverte il proprio metro di direzione ed inizia a sanzionare con maggior attenzione le azioni fallose in area barlettana. Serazzi, sulla cui capacità di leggere i momenti difficili del match si è già detto tutto altrove, è molto abile a giocare con l’acceleratore, mentre la carica agonistica sembra essersi esaurita anche per i bravissimi biancorossi. Dalla lunetta la Castellano Udas ha gente che può fare la differenza, e con la difesa in assetto di guerra, il match si chiude con una vittoria casalinga, largamente meritata solo per i primi 25 minuti. Pausa natalizia più che necessaria per riprendere fiato e valutare le conseguenze dell’infortunio occorso a De Fazio a metà del secondo quarto.

    TABELLINI

    1° quarto 31-18; 2° quarto 25-16; 3° quarto 9-19; 4° quarto 19-26.

    Realizzatori

    Castellano Udas: Sierra 22; De Fazio, Liguori e Falcone 4, F. D’Arrissi 9, Amoruso 5, Serazzi 12, Jonikas 25.

    Cestistica Barletta: Degni 10, Auricchio 7, Gatta 12, Onetto 33, Vorzillo 11, Balducci 1, Vitobello 6.

    Fuori per falli: D’Arrissi F. al 39°.

    ARBITRI: Simone Porcelli (Corato, BA) e Marcello Marcone (Corato, BA).

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