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    Dal web a Ex Opera: cittadini si incontrano per parlare di…Cerignola

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    Anche dall’eccesso di “virtualità” a cui è sottoposta la società attuale può nascere qualche momento di scambio “reale” di opinioni, idee e proposte. E’ il caso dell’incontro tenutosi nei locali di Ex Opera ieri pomeriggio, domenica 19 gennaio. «Un libero incontro tra cittadini desiderosi di adoperarsi nel sociale e di agire concretamente in tal senso – si legge nella nota stampa diffusa dal gruppo -. Buona l’affluenza di cittadini anche esterni al mondo virtuale, attratti dalla possibilità di poter dar voce ai propri pensieri. Numerosi i cittadini coinvolti direttamente nel dibattito, durato all’incirca tre ore». Il web come «luogo in cui segnalare disfunzioni» e non solo. Tanta carne al fuoco su politica, intesa come gestione virtuosa della comunità, e attualità. Ma anche azioni di prospettiva: «costituire un soggetto apartitico che funga da “osservatorio” delle disfunzioni civiche e che possa costituirsi come un valido interlocutore del Comune». Neo della giornata – come evidenziato da un giovane 24enne – «la scarsa affluenza giovanile all’incontro».

    Al termine dell’incontro durato circa tre ore, l’organizzazione di una iniziativa: «si è deciso, di comune accordo, di intraprendere la pulizia di una zona di Cerignola (ancora da definire). L’evento dovrebbe aver luogo nelle prossime settimane e si prefiggerà l’obiettivo di coinvolgere quanti più cittadini possibile. Altre iniziative saranno concordate nei prossimi incontri». «Lo scopo che, i cittadini convenuti ieri e tanti altri impossibilitati a partecipare all’evento, è quello di porre in essere una serie di iniziative che possano avere una qualche incidenza nel difficile quadro sociale che caratterizza Cerignola. La volontà c’è – concludono gli appartenenti e non al social group “We Want…” -, adesso occorre “contarsi” e capire realmente chi vuole cambiare concretamente il volto di questa città».

    6 COMMENTS

    1. Plaudo alla iniziativa e soprattutto agli organizzatori. E’ sicuramente un evento unico nel genere, anche avendo lo stesso obiettivo di tante associazioni,
      quale, adoperarsi nel sociale con iniziative concrete.

      Apprezzo moltissimo il proponimento dei convenuti di “costituire un soggetto apartitico che funga da osservatorio delle
      disfunzioni civiche e che possa costituirsi come un valido interlocutore del
      Comune”.

      Auspico che tale progetto vada a buon fine.

      La scarsa presenza di persone giovani alla prima riunione, non può e non deve essere motivo di scoraggiamento. Forza. Non mollare, deve essere la parola d’ordine!

      Auguri e buon lavoro.

      20-1-2014

    2. Se si volesse con una parola o un pensiero definire l’incontro che si è
      svolto domenica presso la Ex opera e che ha visto la partecipazione di
      “belle persone” (come qualcuno le ha definite scherzando, ma neanche
      tanto..)…bè questa parola sarebbe “SPONTANEO”.

      SPONTANEO come aprire gli occhi.. inteso come segno di risveglio da uno
      stato di torpore che addormenta i sensi e sopisce le coscienze e fa dimenticare
      che la città siamo noi e che le istituzioni, le aziende di servizi, il Comune e tutto
      quanto è al servizio del pubblico è e deve essere appunto… “al servizio del pubblico” e non il contrario. Il cittadino deve tornare ad appropriarsi della città,
      assumendosene le responsabilità ed acquisendone consapevolezza e conoscenza.
      Senza se e senza ma.

      SPONTANEO come l’erba selvatica che nasce ovunque e comunque; e che è in
      grado di rompere anche l’asfalto più duro; e nessun diserbante la vince perchè
      il veleno svanisce mentre i germogli rinascono sempre più forti. E, come l’erba
      spontanea, questo spirito, questa nuova consapevolezza deve mettere luce là
      dove luce non c’è, e deve creare trasparenza là dove chiarezza non c’è.

      SPONTANEO come guardarsi dentro. Scoprire che, come è stato brillantemente
      citato, “dimenticare i propri doveri molto spesso comporta anche rinunciare a
      vedere soddisfatti i propri diritti”.
      Nel complesso gioco del “…a Cerignola va così..” ci si abitua a tutto. Un
      cittadino sosteneva che “imbarazzante è l’abitudine”, purtroppo non è solo così: l’abitudine al degrado, alla inciviltà, al vandalismo, alla sporcizia, alla assenza di
      regole non è solo imbarazzante, è anche contagiosa. Induce chi è corretto a
      lasciarsi andare.. ed è invece spontaneo dire “basta”.

      SPONTANEO come un bimbo che per la prima volta entra in villa e dice al
      papà: “andiamo via, questi parchi sono brutti” ed il papà non ha risposte perché
      risposte e giustificazioni non ce ne sono.

      SPONTANEO come la speranza: il sentimento che ha spinto tanti cittadini ad
      incontrarsi altro non è che la voglia di sognare una città diversa, nuova e di
      cui essere finalmente orgogliosi dopo tanti anni in cui l’orgoglio verso la
      nostra Cerignola si è estinto.

      SPONTANEO come sbagliare. Nessuna ambizione di perfezione, anzi.. avere la consapevolezza che ogni percorso di cambiamento necessita di grandi sforzi e presenta il rischio di sbagliare è il presupposto migliore per una strada lunga e duratura.

      SPONTANEO, infine, come chi ambisce a costruire e migliorare la città in cui
      vive senza un secondo fine, senza un retro pensiero, senza la volontà,
      nascosta, di avere un qualche vantaggio personale là dove il vantaggio personale non esiste e non deve esistere. Ma, la chiarezza e la forza delle parole dette, certamente indurrà chiunque avesse queste finalità a cambiare strada.

      Anche la più grande scalata si realizza facendo il primo passo.
      Se Cerignola idealmente potesse parlare probabilmente darebbe un grosso in bocca al lupo a questi uomini e donne dotati di buona volontà. 🙂

      • Spero un giorno poterLe stringere la mano per congratularmi del
        contenuto del suo commento, Davvero
        belle parole ricche di significato. Spero, anche, che esse non rimangano tali e che alle medesime possano
        seguire i fatti.

        La saluto.

        22-1-2014

    3. “We want to believe in Cerignola” non è solo il nome del gruppo social., è il sentimento che accomuna persone di diversa età, ambito di lavoro, background culturale, preferenze politiche. Gente diversa, si…ma in ciascuno dei partecipanti alla serata era forte l’urgenza di dire basta al degrado che ci circonda, che non ha solo- ma anche!- responsabilità politiche. Siamo assuefatti a tutto il peggio che ogni giorno viviamo in una cittadina che ha tutto per essere meravigliosa..ma che non lo è. Per colpa anche dei cittadini? Forse si..perchè se ci voltiamo sempre dall'”altra parte” poi non abbiamo il diritto di pretendere nulla da una amministrazione comunale (questa come le precedenti!) che non ha capito di essere al servizio della città. Per questo si è piantato il seme della partecipazione, della riappropriazione del nostro territorio..perchè possiamo finalmente sentirci COMUNITA’. Si inizia da piccoli gesti, come per esempio la pulizia di zone segnalate in Cerignola per il loro degrado, così da suscitare un minimo senso di VERGOGNA in chi è preposto a garantire decoro e igiene e abdica a questo impegno..per proseguire per obiettivi ulteriori, che verranno definiti nei modi e nei tempi in assemblee le cui date renderemo pubbliche. Invitiamo tutti a partecipare…anche Pinuccio Bruno, persona sempre attenta ai problemi di Cerignola….Ti aspettiamo ;)! Pertanto, prossimamente pubblicheremo data e luogo del primo evento. Vi aspettiamo tutti. Cerignola aspetta anche te per cambiare volto.

      • Ciao Rita. Innanzitutto, mi correva l’obbligo di salutarti con stima. Debbo dire in tutta onestà che, attraverso il tuo commento e quello dell’anonimo
        “Cittadino”ho percepito ancora di più l’importanza e la consistenza della
        riunione. Ciò, davvero mi rincuora e mi dà fiducia per il futuro.

        Non ero a conoscenza della riunione, altrimenti avrei
        partecipato volentieri. Sappi che di “face
        book” capisco pochissimo. Eventuale
        invito esteso a chi volesse parteciparvi, non l’ho letto. E ciò mi dispiace. Anzi, sono rammaricato.

        Ti ringrazio per l’invito futuro. Spero di poter riuscire a leggere la data ed
        il luogo del primo evento, per evitare di essere inadempiente.

        Ti saluto e a presto.

        22-1-2014

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