Nella giornata odierna, personale del Servizio Centrale Operativo, della Squadra Mobile di Foggia e del Commissariato di P.S. di Cerignola, coadiuvato dal Reparto Prevenzione Crimine, ha eseguito un controllo all’interno di un’area privata, sita tra i Comuni di Cerignola e di San Ferdinando di Puglia, al fine di accertare lo sfruttamento di lavoratori irregolari. L’attività è stata svolta anche con il concorso della Direzione Provinciale del Lavoro di Foggia e della A.S.L. competente. All’interno di un autoparco situato in c.da Valle di Riso, più precisamente in un capannone fatiscente, sono stati effettivamente trovati 54 cittadini comunitari di nazionalità Bulgara e Rumena intenti alla lavorazione di carciofi, destinati alla successiva trasformazione. Alcuni di questi operai avevano tra le braccia dei bambini e le attività lavorative si svolgevano in un ambiente malsano e in condizioni igieniche pessime (in aperto contrasto con ogni regolamento igienico-sanitario). Nessuno dei lavoratori era in regola con le disposizioni in materia. Al termine degli accertamenti di rito, FRANCO Giuseppe, Nato a Trinitapoli il 20.09.1957, NAPOLITANO Pasquale, Nato a Trinitapoli il 21.11.1969, NENOV Neno Ivanov, Nato in Bulgaria il 15.12.1982, MINCHEV Trifon Angelov, Nato in Bulgaria il 25.04.1966 e ASENOV Ivan Mitrov, Nato in Bulgaria il 30.4.1992 sono stati tratti in arresto per associazione per delinquere finalizzata all’intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Altri due soggetti, VRABIE Mihai, Nato in Romania il 5.4.1977 e ALEKSIEV Alesksi, Nato in Bulgaria l’11.07.1984 sono stati denunciati in stato di libertà per i medesimi delitti mentre PASQUA Grazia, Nata a Francavilla Fontana (BR) il 12.05.1954 è stata denunciata per favoreggiamento.
La ricostruzione dei fatti ha consentito di accertare che gli operai, che si recavano al lavoro in quel capannone da oltre cinque giorni, erano caricati a bordo di quattro veicoli (di cui un furgone) e trasportati sul luogo di lavoro ove prestavano attività lavorativa per oltre dodici ore al giorno, con un compenso giornaliero massimo di circa 15 Euro (pari a 1,5 centesimi per ogni carciofo defoliato). L’area e i veicoli sono stati sequestrati.
Ma nelle aziende che stanno su via Padula non ci va mai la polizia?
A Cerignola ce ne sono parecchie di queste aziende….fatevi un giro Via Melfi,Via Padula,Strada madonna di Ripalta…buona fortuna!!!
questa gente che mette i bulgari a lavorare non va arrestata ma picchiata a sangue e scartata,dalla nostra città
dalla nostra società!!!!
hai lavori forzati