Via libera definitivo al Piano Sociale di Zona 2014-2016 dell’Ambito Territoriale di Cerignola. L’approvazione è arrivata dalla Conferenza dei Servizi che si è tenuta nel pomeriggio presso il Palazzo di Città di Cerignola ed alla quale hanno preso parte il Sindaco Antonio Giannatempo e l’assessore ai Servizi Sociali Michele Romano per il Comune ofantino, i sindaci degli altri cinque Comuni dell’Ambito (Orta Nova, Stornara, Stornarella, Ordona e Carapelle), oltre ai rappresentanti della Regione Puglia, della Provincia di Foggia e della Asl Foggia. <<I mutamenti economici e sociali intervenuti negli ultimi anni hanno reso necessario un cambiamento strategico – dice il Sindaco Giannatempo – per fronteggiare fenomeni rilevanti come l’invecchiamento della popolazione, l’aumento dell’immigrazione, la sempre più accentuata precarietà del lavoro, le nuove povertà>>. Nell’individuare gli interventi prioritari in grado di fornire risposte tempestive ed efficaci alle richieste provenienti dalle comunità locali, aggiunge il primo cittadino, <<i sindaci dei Comuni interessati hanno deciso di avviare percorsi di promozione e partecipazione allargata e condivisa a vari livelli, così da definire in modo concertato i contenuti programmatici delle diverse azioni da mettere in campo>>.
<<Per questo motivo – afferma l’assessore Michele Romano – è stata ampliata la rete istituzionale degli addetti ai lavori: ai diversi tavoli riunitisi nei mesi scorsi hanno preso parte infatti, insieme ai rappresentanti delle istituzioni locali, anche referenti della Asl, delle associazioni del Terzo Settore e delle organizzazioni sindacali, chiamati a confrontarsi in merito alla programmazione delle politiche e degli interventi di welfare del triennio 2014-2016>>. Tra le opzioni strategiche figurano il contrasto alle povertà con azioni personalizzate di inclusione sociale; il sostegno alla rete dei servizi per la prima infanzia e per la conciliazione dei tempi di vita e lavoro delle donne; la prevenzione di maltrattamenti e violenze ai danni di donne e minori. <<Dobbiamo però lavorare moltissimo – conclude Romano – anche sul fronte della presa in carico integrata delle non autosufficienze per favorire il benessere delle persone anziane, e per consentire l’accesso dei cittadini alla rete dei servizi territoriali, promuovendo l’accoglienza l’integrazione dei cittadini stranieri residenti nel nostro territorio, il cui numero è aumentato notevolmente negli ultimi anni>>.
Dobbiamo però lavorare moltissimo – conclude Romano.
E’ passato molto tempo…non c’è più niente da lavorare…dopo 4 anni…piuttosto preparate le valigiette e andate in pace…ca ciavèt cùtt e dstròtt Crgnòùl.
Allòr vnèt tò e i cumpagn tòù a crchè annatavòlt i vòùt…ca vè prpàròt la pèst ch fuscièèè a 300 all’òr.