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    PD: «Bar in Villa non riqualifica nulla». Invece «il Bar del Palazzetto?»

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    Il Partito Democratico mal digerisce le proposte di maggioranza in merito alla Villa Comunale, ovvero la possibile riqualificazione attraverso un bar da realizzare nell’immobile posto al centro del parco, oggi mal ridotto. Anche Antonio Giannatempo è intervenuto sulla questione annunciano presto una manifestazione d’interesse per l’assegnazione dell’immobile. Il PD ritorna quindi all’idea progettuale della Villa Comunale e al ventennio post-Tatarella. «L’idea – scrivono da via Mameli in una odierna nota stampa – era di una Villa aperta che fosse un “trait d’union” con la nuova piazza della Repubblica ed il nuovo Municipio. L’idea di richiudere tutti gli ambiti di accesso della villa ha negato l’idea stessa di progetto e creato non pochi problemi di sicurezza degli spazi interni. Tutto il verde era stato pensato con un impianto di irrigazione funzionante, all’epoca. Oggi, la presenza prima dell’erbetta sintetica, deteriorata e sostituita nelle parti ammalorate, con colate di cemento, e poi con l’acquisto di giochi per bimbi, mal tenuti e completamente danneggiati e bruciati, fanno della villa comunale il luogo più insicuro per famiglie, bimbi ed anziani. Regole elementari mai rispettate e fatte rispettare. Ci riferiamo ad esempio al cartello mai rimosso del divieto di ingresso a bici e cani, sebbene siano più puliti alle volte degli uomini; tutto ciò aumenta lo stato di insicurezza e paura fra i cittadini».

    In tutto ciò l’immobile, secondo la maggioranza, da adibire, eventualmente, a bar. «Un chiosco mai entrato in funzione, chiuso e murato dopo anni di atti vandalici, oggi, aperto in alcune parti, è diventato deposito di chi sa cosa. Il Partito Democratico – si legge ancora – sta studiando come progettare città sicure. E volendo citare solo uno dei testi dai quali stiamo approfondendo questo tema, vien da suggerire che le regole fondamentali si riferiscono ad evitare barriere fisiche e spazi residuali che innescano discontinuità e disordine visivo, madre di ogni stadio di incuria ed insicurezza dei luoghi. Garantire accessibilità ed evitare enclave, cioè luoghi ghettizzati, sono la base per la riappropriazione di spazi collettivi per tutti. Disincentivo all’utilizzo degli stessi da parte della delinquenza, dei vandali e di atti intimidatori, che avvengono anche nella nostra villa, essendo un recinto chiuso e lasciato in mano a pochi. Incrementare l’illuminazione artificiale con sistemi di autoproduzione di elettricità, fotovoltaici integrati, e servizio di telecamere a circuito chiuso, sarebbe poi l’incentivo ad incrementare l’idea di tranquillità che i cittadini rivendicano».

    LA PROPOSTA «Oggi leggiamo dai giornaletti di partito di FI l’idea di inserire dopo anni ed anni un bar laddove insiste il chiosco murato. Non sarebbe più opportuno individuare altra attività più confacenti allo stato di sicurezza di cui necessita la villa, avanzando soluzioni da noi suggerite fin qui? Perché non pensare a un presidio legato magari ad un servizio di conoscenza del territorio o di cooperative legate al mondo dell’arte, oppure un centro animato dai ragazzi? Non sarebbe più opportuno ripristinare la natura stessa del progetto della villa, così come fu concepito, eliminando quell’erbetta sintetica e rimettendo in funzione il sistema di irrigazione, costato tra l’altro molte lire? Aprire tutti gli accessi alla villa e lasciarli aperti non sarebbe la soluzione più giusta, perché come il resto di città vivibile, non esistano più barriere e confini fra ciò che è città e ciò che è ghetto? Un servizio in gestione assegnato a vigilanza privata notturna e di giorno al Comando dei Vigili Urbani non eviterebbe di essere quasi sempre allo scuro di quanto accade la notte all’interno? Ci rendiamo conto – replicano i democrats – di avanzare proposte forti ed in controtendenza, ma va da se che in ogni modo oggi la situazione è drammatica esattamente in maniera contraria a quanto proposto da noi». «Un bar interno alla villa, che per ovvie ragioni non potrà restare aperto 24 ore su 24 non risolverà alcunché, non presidierà nulla, lascerà nelle sorti e fortune del malcapitato il rischio di restare aperto più d’un mese, prima che accada l’irreparabile. Le soluzioni vanno, cari amministratori, concertate ed integrate con più forme di autodifesa del territorio. Non basta lanciare incenso in vista delle prossime amministrative (magari avendo promesso l’appalto del bar futuro già a qualcuno). In tutti questi anni non siete riusciti a vigilare su nulla. Al futuro gestore del Bar, buona fortuna».

    E da un bar all’altro l’attenzione cala. Infatti, mentre per la Villa Comunale ci si mobilità, nessuno parla del Palazzetto dello Sport, dove esiste un bar già pronto e arredato da mettere solo in funzione. Secondo il Partito Democratico è necessaria una «riflessione sull’importanza di provvedere, invece, al recupero del Bar esistente e già arredato all’interno del nostro Palazzetto dello Sport, del quale Casarella e Bombino evidentemente ne sono all’oscuro, visto il flusso e la crescita costante avvenuta in questi anni, grazie agli sforzi ed ai risultati raggiunti da serie nazionali delle varie associazioni sportive della nostra città. Un plauso non retorico ma costruttivo al lavoro fatto dalle stesse, ci impone la necessità di trattare concretamente la questione di un punto ristoro, che eviterebbe la migrazione di atleti e spettatori altrove e favorirebbe, magari assegnando a giovani imprenditori del settore, l’incremento pur irrisorio di posti di lavoro, oltre che l’incentivo a frequentare gli spazi dello sport, anche dopo le gare, come avviene nei paesi civili. Il problema annoso ed ancora irrisolto della capienza del nostro impianto poi ci impone uno studio più attento ed oculato in merito del quale ne riparleremo a breve, dando soluzioni ad hoc, evitando sofismi di sorta e retorica di genere, come leggiamo ultimamente più spesso da movimentismi locali e dai partiti riciclati».

    11 COMMENTS

    1. ma di checosa si parla fate pulire le strade che ci sono topi da pertutto oooooooo ma che state facendo fate pulire le strade che qui non lavora nessuno sono tutti responsabili volete vedere queste cose che sono più importanti rispetto la villa comunale ma rendetevi conto prima che ce nel paese rifiuti da tutte le parti con stranieri dentro i cassonetti che quanto butti i rifiuti devi vedere dentro ancora sta qualcuno parliamo deiii bar ma andate via tutti per favore

    2. Le postazioni sono tre: Villa Comunale ; Palazzetto dello
      Sport; Ospedale Tatarella. Tutte tre si
      ipotizza l’istituzione di bar all’interno di esse. Ed allora, cosa potrà succedere?. Visto che le forze politiche che contano sono:
      Forza Italia, Partito Democratico e La Cicogna, alla fine della fiera, ognuna
      probabilmente sarà accontentata con un
      proprio “cliente” e nessuno avrà motivo di lagnarsi.

      Tutto il resto potrebbe non importare. E mi rivolgo all’egregio Signore anonimo “mavaa”. Egli sa
      perché succede questo ed altro a
      Cerignola? Perché c’è tantissima, ma tantissima gente come Lui che si limita solo a
      recriminare cose giustissime. Ma ciò non
      basta. Quando, invece, occorre scendere in politica. Metterci la faccia e battagliare senza
      delegare altri. I quali, spesso si rivelano incapaci , ipocriti e
      demagoghi. Fintanto vi sarà questa realtà
      del solo lamentarsi, le cose rimarranno immutate. Purtroppo, per quelle poche persone che vorrebbero
      davvero instaurato il diritto di vivere in una città pulita, amministrata bene,
      dove la sicurezza sia garantita e che la
      loro parte politica la svolgono con passione.

      14-6-2014

    3. Da qui e non solo, si nota la pochezza e l’incompetenza di chi ci ha amministrato in passato e chi siede ancora oggi nel nostro palazzo di città, per mesi a parlare di un banale BAR, da sottolineare che a cerignola ci sono più bar che persone.
      Prima di tutto per aprirlo sto benedetto bar, ci vogliono giusto 15-20 minuti, ma il problema importante da affrontare cari incompetenti, che cerignola è circondata da diversi TESORI, tesori che grazie alla trasformazione e alla giusta collocazione sul mercato, ci farebbe tutti ricchi.
      Il problema sapete qual’è?
      Che non abbiamo gente capace, abbiamo solo una politica che a mala pena riesce a compiere e realizzare nel suo..portando l’acqua al proprio mulino, a discapito di tutta la comunità.
      A questo si aggiunge, che il popolo li vota pure….e allora restiamo e resteremo per sempre nella MELMA.
      Non vi lamentate dopo pecore.

      • Cosa hai da proporre esimio pastore di ipotetiche “greggi” inesistenti, come presumo siano inutili o inesistenti le tue proposte? Questo paese e questo popolo potrebbe finire nella “melma” solo se affidati a disfattisti e populisti amministratori che che dovessero pensarla come te e come chi ispira i tuoi pensieri.

      • Capo capraio qui il primo a lamentarti sei tu a non credo che tu stia facendo più degli altri, quindi questo non ti da il diritto di offendere la cittadinanza. Facci vedere quello di cui sei capace!

    4. 1soluzione) una bella ludoteca educativa gestita dal comune .
      2 soluzione) un centro ricreativo per anziani ,per fare tornei di carte,boccie,dama,ecc.
      MA SICURAMENTE COME SEMPRE SI DARA’ LA GESTIONE ALL’AMICO DI’,
      CHE FARA’ I CA…I SUOI.

    5. una città mai vista così sporca, puzzolente di piscìo dappertutto, ‘ e quant’altro…..

    6. Mi piace sto ragazzo. Dopo anni di narcolessia da quando c’è lui il PD è tornato a essere un partito politico attento e attivo. Sono questi ragazzi che servono a Cerignola. E lo dice uno che ha sempre votato a destra. Bravo. Continua così.

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