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    Capitanata, arrestato un rapinatore. In manette un latitante

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    San Marco in Lamis: arrestato dai Carabinieri dopo aver rapinato una tabaccheria del centro

    I Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Rotondo hanno tratto in arresto il pregiudicato MANSI Michele, 33enne di San Giovanni Rotondo, per il reato di rapina aggravata. Erano circa le 20.30 dell’altra sera quando l’uomo irrompeva nella Tabaccheria n. 9 di Via Amendola a San Marco in Lamis e, mostrando un taglierino, minacciava la titolare 64enne ed il figlio 43enne urlando: “Questa è una rapina! Datemi i soldi”. Dopo aver prelevato direttamente dal registratore di cassa l’incasso della giornata, pari a circa 1000 euro, si dirigeva verso l’uscita e, per garantirsi la fuga, spintonava con violenza il marito della titolare della tabaccheria che, ignaro dell’accaduto, era appena entrato nell’esercizio commerciale. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di San Giovanni Rotondo e della locale Stazione che, dopo aver assunto informazioni dai pochi testimoni presenti nella zona ed acquisito i filmati delle telecamere interne ed esterne della tabaccheria, hanno identificato con certezza il rapinatore in MANSI Michele. Le ricerche sono state immediatamente diramate alle altre pattuglie in zona. Alcuni Carabinieri, in abiti simulati, nel frattempo si sono andati ad appostare sotto l’abitazione del MANSI attendendo il suo rientro a casa. Effettivamente dopo circa mezz’ora, MANSI, che nel frattempo si era disfatto del taglierino ed aveva nascosto il bottino, è stato avvistato sulla via del ritorno a casa ed immediatamente bloccato è stato dichiarato in arresto. MANSI è stato associato alla Casa Circondariale di Foggia a disposizione della Procura della Repubblica.

    Volturino (FG): arrestato il latitante POMPA Donato era ricercato da un anno

    Questa notte, il latitante POMPA Donato, 24 anni, allevatore di Volturino (FG), si è costituito alla Compagnia Carabinieri di Lucera. E’ finito l’incubo nelle campagne del sub-appennino. Da una settimana, il Comando Provinciale Carabinieri di Foggia aveva costituito un team con personale specializzato nella cattura di latitanti. La pressante azione di ricerca ha evidentemente convinto il POMPA a consegnarsi all’autorità. Era ricercato dal 17 luglio 2013, un provvedimento di custodia cautelare emesso dal GIP del Tribunale di Lucera per il reato di resistenza a P.U. a cui si aggiungeva un ulteriore provvedimento di custodia cautelare emesso dal GIP del Tribunale di Foggia in data 31.3.2014 per il reato di tentato omicidio. I fatti iniziano nel giugno del 2013 quando il POMPA veniva intercettato dai Carabinieri della Stazione di Volturino mentre procedeva lungo la SS 17 nel Comune di Lucera, alla guida di un’autovettura con i fari spenti, in compagnia di altre due persone. Intimato l’alt al fine di procedere al controllo, il mezzo accelerava repentinamente imboccando una strada del centro abitato in senso vietato. Dopo un inseguimento di circa un chilometro, effettuando un’improvvisa frenata per invertire la marcia, provocava una violenta collisione con l’autovettura dei Carabinieri; Pompa Donato, uscendo dal mezzo, riusciva a dileguarsi dandosi a precipitosa fuga nella campagna. Per tale vicenda, il G.I.P. del Tribunale di Lucera aveva emesso nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. A seguito dell’emissione di misura cautelare per i fatti in questione, si dava inizio ad una mirata attività di ricerca, nei pressi della sua abitazione e di quelle dei suoi familiari, nonché servizi di rastrellamento di aree rurali e boschive del circondario. Lo stesso infatti, agevolato dalle sue abitudini di vita, abbandonava il centro abitato e si nascondeva utilizzando di volta in volta giacigli di fortuna e casolari presenti nel circondario, senza mai rimanere stabilmente in un luogo determinato e dimostrandosi particolarmente aggressivo e determinato a non farsi arrestare.

    Successivamente, nel gennaio di quest’anno, di notte, comparendo all’improvviso all’esterno di un pub di Volturino, nel giro di pochi istanti, per futili motivi, aggrediva un giovane di Lucera, colpendolo al capo con una roncola e procurandogli lesioni gravi che, a seguito di accertamenti sanitari e intervento chirurgico, venivano ritenute tali da poter configurare la fattispecie di reato di tentato omicidio. La vittima è tutt’ora degente per il grave trauma riportato a livello cerebrale. Per tale reato, anche il G.I.P. del Tribunale di Foggia il 31.3.2014 aveva emesso nei suoi confronti un’ulteriore ordinanza di custodia cautelare in carcere. Nel corso dell’attività di rintraccio, portata avanti in modo costante e serrato, con la partecipazione di un numero cospicuo di militari, per ben due volte, era stato intercettato nei comuni di Volturara Appula e San Severo, mentre viaggiava alla guida di autovetture rubate. Nelle due circostante riusciva a dileguarsi, in un caso si era anche ribaltato con l’autovettura ma era comunque riuscito a fuggire per i campi, mettendo in serio pericolo la sua incolumità e quella dei militari operanti. Nei giorni scorsi sentendo la pressione addosso ha assunto un atteggiamento ostile e di sfida verso le istituzioni, rendendosi responsabile di danneggiamento verso autovetture private di carabinieri in servizio alla Stazione di Volturino, infrangendone i finestrini con il lancio di grossi sassi. Inoltre, ha aggredito uno dei militari mentre di sera passeggiava con la propria famiglia, cercando di sferrargli un colpo al braccio con una roncola. Nella serata di ieri, al culmine della disperazione per l’incessante attività di rintraccio posta in essere nei suoi confronti dal team dei Carabinieri, rimasto ormai senza viveri e supporto, ha deciso di costituirsi. Veniva pertanto dichiarato in stato di arresto, con conseguente notifica delle due ordinanze di custodia cautelare in carcere a suo carico. Espletate le formalità di rito, POMPA Donato è stato associato alla Casa Circondariale di Foggia.

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