Con sedici voti favorevoli e sette contrari, quelli di Pd e La Cicogna, il Consiglio Comunale di Cerignola ha approvato ieri il Bilancio di Previsione dell’Esercizio Finanziario 2014, il Bilancio Pluriennale e la Relazione Programmatica per il triennio 2014-2016. Da registrare, in particolare, la decisione del consigliere Udc Marcello Moccia di non partecipare alla votazione per protesta contro i tagli alle risorse destinate allo sport, «che sta giocando un ruolo sempre più centrale a Cerignola e non può essere trattato in questo modo, viste le importanti finalità sociali che hanno ispirato le numerose iniziative organizzate negli ultimi anni in questo ambito». Inutili i tentativi del Sindaco Antonio Giannatempo e dell’assessore al Bilancio, Francesco De Cosmo, di far tornare sui suoi passi il consigliere delegato, garantendo a quest’ultimo la piena disponibilità ad apportare variazioni di bilancio, «a prevedere risorse aggiuntive per lo sport se ce ne saranno le condizioni».
Un Bilancio che non consente voli pindarici, visti i tempi di vacche magre per le casse comunali, ha fatto intendere l’assessore De Cosmo nel suo intervento: «Non abbiamo voluto far gravare sulla popolazione la diminuzione dei trasferimenti erariali. Potevamo permetterci di scegliere l’aliquota massima, al 3,30%, per la Tasi; non abbiamo invece superato, rispettivamente per la prima e la seconda casa, l’1 e il 2%. Lo stesso discorso vale per l’Imu: ci siamo tenuti ben lontani dall’aliquota massima del 10,60%. Per la Tari, poi, abbiamo recepito alcune indicazioni, come la proposta del consigliere Ruocco, che prevede una riduzione della tariffa per i titolari di attività che provvedono autonomamente al ritiro dei rifiuti speciali. Non abbiamo voluto colpire le tasche dei cittadini, insomma: per capire cosa sto dicendo, basta verificare le aliquote applicate in diversi comuni del circondario, decisamente più alte di quelle di Cerignola». E se l’Amministrazione Comunale ha aspettato fino all’ultimo per presentare al Consiglio il Bilancio, «ciò è avvenuto semplicemente perché avevamo bisogno di sapere quanti soldi in meno avremmo ricevuto dallo Stato. Lo scorso 8 agosto, per fare un esempio, era in corso di perfezionamento la definizione dell’entità del contributo dei Comuni alle finanza pubblica. Solo il 23 settembre, inoltre, è stata pubblicata la Nota di Aggiornamento del Fondo di Solidarietà Comunale. In tutto, ci siamo visti decurtare, in un mese e mezzo, 345mila euro dal Governo, ma i tagli ammontano complessivamente a qualcosa come 2.800.000 euro. E come se non bastasse, con una nota l’Anci ci ha fatto sapere che sono in vista nuovi tagli. In queste condizioni, e considerato appunto che non volevamo aumentare la tassazione a carico dei cittadini, come avremmo potuto approvare il Bilancio in primavera o in estate, come qualcuno aveva chiesto?». Il Sindaco Antonio Giannatempo, nel rimarcare «come questi siano tempi difficilissimi per gli enti locali, in particolar modo per i Comuni», ha sottolineato «la volontà di non privare i cittadini dei servizi fondamentali, quelli ai quali non è assolutamente possibile rinunciare».
Per non gravare veramente sui cittadini sarebbe stato sufficiente che l’amministrazione restituisse gli 8 milioni derubati con la complicità della GEMA. Quanto all’applicazione delle aliquote minime non è certamente un favore quello che avete fatto visto e considerando che con la imminente campagna elettorale farete di tutto per apparire belli, buoni ed intelligenti. Ma qui ci vorebbe ben altro, è necessaria l’onestà e magari fare autocritica. Si, è vero, chiedo troppo, ma con quest’amministrazione, con questa specie di opposizione finta fatta di cicogne, piddini ecc. la cosa migliore che ci possa capitare è avere un commissario prefettizio invece che un sindaco.
Grazie dott. De Cosmo, grazie, troppo buono!!!! Avrei un piccolo favore da chiederle, posso??? Quando sparirete tutti dalla faccia della terra?????
Finalmente