Ucciso a Vieste un uomo di 40 anni durante un tentativo di rapina nella serata di ieri 11 novembre. Dalla ricostruzione pare che un uomo di 26 anni armato di coltello e con il volto coperto sia entrato in un negozio di bevande per rapinare l’esercizio commerciale. All’interno del locale si trovavano il titolare e suo figlio, il quale ha tentato di reagire. Nella colluttazione tra i due (rapinatore e figlio del titolare, ndr) il rapinatore ha colpito con una coltellata al torace il 40enne. Inutili i tentativi di soccorso da parte degli uomini del 118 accorso sul posto. Il rapinatore è stato arrestato poco dopo dalla Polizia. «Non vogliamo considerare quella di Vieste una “morte bianca” – fa sapere il presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia Provincia di Foggia, Damiano Gelsomino -; ma troppo spesso ormai i commercianti si trovano a dover difendere in prima persona il proprio lavoro da una criminalità aggressiva e senza scrupoli. Quasi come se lottare per mantenere i frutti del proprio impegno fosse diventato un rischio professionale».
«Come organizzazione di categoria siamo consapevoli degli sforzi e delle difficoltà in cui operano le forze dell’ordine, […] ma dobbiamo provare tutti insieme a fare qualcosa di più. Abbiamo bisogno di ripristinare un sistema di convivenza civile che ci permetta di riappropriarci delle strade e delle piazze, che sono delle persone oneste che credono nel valore della legalità. Dobbiamo tutti insieme – conclude il presidente di Confcommercio – infondere coraggio e speranza a chi con sacrifico e tra mille difficoltà mantiene ancorale le saracinesche aperte nelle nostre città».