Si è svolta ieri a Foggia, presso l’accademia delle Belle Arti, l’inaugurazione dell’Anno 2013-14. Con la presidenza per il terzo anno di Nicola Delle Noci ci si appresta a vivere una stagione particolarmente importante puntando gli orizzonti al di fuori dei nostri confini, fino ad arrivare in Cina, cercando di espandere attraverso le arti di Pittura, Scultura, Decorazione, Decorazione con indirizzo in Arredo urbano, Scenografia, Graphic design, Moda e costume, il lavoro e la qualità professionale di docenti e alunni. Concetto ribadito durante l’evento sia dalla Direttrice Amministrativa Angela Siena, che dal direttore Pietro di Terlizzi che in esclusiva per Lanotiziaweb.it si dice fiducioso sul fatto che l’Accademia non ha risentito della crisi di questi mesi: “Noi abbiamo fortemente rinnovato l’accademia partendo dalla didattica tradizionale, per passare a corsi di laurea moderni come Fashion Design ad esempio, che interessa il mondo del lavoro per la creatività italiana. I numeri ci danno ragione poiché c’è stato un forte incremento dei corsi, e rispetto all’Università non abbiamo subito nessun contraccolpo di crisi da un punto di vista delle iscrizioni”. (fotogallery a cura di Antonio Nasuto)
Oltre ai saluti istituzionali di rito, che si sono susseguiti nel corso della manifestazione, ci sono stati 3 momenti che hanno suscitato più di una emozione: il primo è stato il mini concerto tenuto dai ragazzi del Conservatorio Musicale “Umberto Giordano”, che hanno eseguito una serie di saggi musicali lirici; poi la conversazione con il celebre gallerista romano Fabio Sangertini, che in 2 ore insieme ai docenti Alberto D’Ambroso e Marco Tonelli ha raccontato la sua storia personale e artistica, e al nostro giornale ricordando quegli anni dice: “Sono successe tante cose dalla seconda metà degli anni 60, come la nascita dell’arte povera, poi quella concettuale e le performance linguaggi che poi si sono evoluti negli anni 70, oggi di non vi è più traccia. L’unica cosa che resiste ancora da allora è il concetto di installazione che molti artisti praticano. E’ importante poiché queste strutture come puzzle o mosaici riescono a sostenere gli spazi che si trovano nei grandi musei”. Infine, dopo la cerimonia del concorso di pittura per il nuovo arredo della sala Studenti, è stata scoperta alla presenza dei familiari una targa in ricordo di Dario Damato, una delle figure storiche della nascita dell’Accademia, deceduto improvvisamente qualche mese fa, con la figlia Donatella che ha affermato fermamente la volontà di proseguire l’opera tracciata dal padre.