I risultati della sperimentazione hanno dimostrato che il vaccino terapeutico denominato AT20 non ha effetti collaterali ed è in grado di indurre la formazione di anticorpi capaci di neutralizzare la tossicità della proteina p17 del virus Hiv nel 100% dei soggetti vaccinati. L’AT20 è stato somministrato cinque volte nell’arco di cinque mesi ai volontari sieropositivi in trattamento antiretrovirale. I vaccini terapeutici, infatti, hanno lo scopo di aumentare la formazione di anticorpi negli organismi già malati. La sperimentazione del vaccino AT20 è stata messa a punto dal professor Arnaldo Caruso, direttore della Sezione di Microbiologia dell’Università di Brescia, e gli esiti sono stati pubblicati sulla rivista scientifica “Vaccine”. Il vaccino neutralizza la proteina p17 Gli studi portati avanti in anni di lavoro dal gruppo di Caruso, in collaborazione anche con equipe di ricerca tedeschi, inglesi ed americani, hanno evidenziato che la p17 è continuamente prodotta dalle cellule infette, anche in pazienti trattati con terapia antiretrovirale. In sostanza la p17 è la molecola chiave per lo sviluppo di importanti malattie HIV correlate, quali alterazioni neurologiche, malattie vascolari e tumori che, sono la principale causa di morte nella popolazione infetta. Il vaccino sarà somministrato a più pazienti Conclusa dunque con successo la prima fase di sperimentazione sull’uomo, lo studio continuerà su un numero più elevato di soggetti sieropositivi e sarà finalizzato a valutare, in maniera definitiva, l’efficacia del vaccino AT20. (tratto da rainews.it)
E’ indubbiamente una ottima notizia. Complimenti al prof. Arnaldo Caruso e alla sua
equipe. Grazie a questa meravigliosa scoperta, tanta
gente africana, in modo particolare, potrà
salvarsi da morte certa!
Gli Italiani, ancora una
volta, dimostrano di essere tra i più “proliferi” al mondo nel campo della
Scienza. E di questa realtà, ognuno di
noi deve sentirsi fiero, sempre.
22-1-2014
Grazie Pinuccio per i complimenti. Ora mi sento più realizzato.
sempre che non sia l’ennesima bufala sensazionalistica come la tat della ensoli … a proposito… che fine ha fatto la suddetta?