L’ANPI giovani Cerignola replica alle iniziative dell’Amministrazione in relazione alla Giornata del Ricordo. Il referente del Circolo, Vincenzo Colucci, ricorda come la storica sede ANPI di piazza Duomo sia stata prima occupata abusivamente e poi murata, nel totale silenzio dell’Amministrazione. Neanche le lettere della partigiana Filomena Della Croce hanno mai avuto risposta. Al Sindaco, infine, si chiedono risposte. Di seguito la nota integrale.
È solo in occasione della “Giornata del Ricordo”, vissuta da una certa destra come ossessione mai compiuta, che registriamo una particolare ed intensa attività celebrativa del sindaco insieme a pezzi di giunta e maggioranza. Un susseguirsi di dichiarazioni e prese di posizione da parte di esponenti della giunta Giannatempo e del sindaco stesso, insieme a lettere alle scuole con la richiesta della bandiera a mezz’asta in segno di lutto. È la solita memoria a metà di Giannatempo e Co. Sono mesi ormai che la storica sede dell’ANPI di Cerignola in Piazza Duomo è negata alle attività che l’associazione pone in atto da anni, prima fra tutte l’esercizio del ricordo di quanto accaduto e la netta distinzione tra chi operava nel male e chi nel bene. “La sede dell’ANPI è stata prima occupata, poi murata e ad oggi totalmente inaccessibile – dichiara il referente del circolo Vincenzo Colucci -. Nessuna risposta hanno avuto le due lettere indirizzate al sindaco dal Presidente Provinciale dell’ANPI, così come nessuna risposta concreta ha avuto la lettera aperta della partigiana Filomena Della Croce”. Stupisce come questa maggioranza si appassioni ad un avvenimento storico complesso e tuttora discusso, che molti storici ancora oggi riconoscono come “crimine di guerra” da parte dei partigiani titini, ma che noi dell’ANPI pur condanniamo come lesivo della dignità dell’uomo, mentre “dimenticano” l’ANPI e la relativa sede come a voler cancellare il “luogo” della memoria, quella condivisa, quella certa. Per queste ragioni chiediamo al sindaco una presa di posizione chiara sull’argomento, anche in vista del 25 aprile, Festa della Liberazione, e alle forze democratiche e antifasciste presenti, fuori e dentro il consiglio comunale, di mobilitarsi per ridare all’ANPI e alla città di Cerignola la sede di Piazza Duomo, quel presidio di memoria e di libertà, quel faro sempre vigile sui fascismi. Vecchi e nuovi.
Forse non ci capiamo….anzi non ci capiamo proprio…da questi non esistono risposte…questi sono impegnati a fare i cacchi loro..lo volete capire..che questi lo hanno capito che sono gli ultimi mesi di vita politica e poi sono morti politicamente , socialmente e moralmente? O fate i sciaschi pure voi?
Chèss sò l’oltm strèpt d mòrt..e annà fè business..c capèm o nòn.
Non dòt fastèdi….lasciàtlà pèrd.
E’ vero concordo in pieno con (Ancora non ci capiamo), questi ti fanno scoppiare il cuore e il fegato…non ci sono parole per descriverli……tra vecchi e nuovi sono tutti da sfasciocarrozze.
Certo che sarei proprio curiosa, anzi non vedo l’ora alle prossime Comunali di verificare se di tutti quelli che siedono attualmente sulle belle poltroncine in Comune, se avranno il barbaro coraggio di girare per la città a chiedere di nuovo i voti.
Non vediamo l’ora……anzi vi aspetteremo a braccia aperte, ma con le mani occupate.
Vergognatevi solamente.