A Cerignola i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno arrestato bloccare YZEIRAJ Egentjan, albanese, di 31 anni, autotrasportatore, già noto alle forze dell’ordine, per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. I Carabinieri, a seguito di una richiesta telefonica giunta sul 112 da parte dei medici dell’Ospedale “G. Tatarella”, intervenivano presso il Pronto Soccorso dove constatavano la presenza di una donna in condizioni fisiche precarie. Analizzando la gravità delle ferite riportate dalla malcapitata e considerando il suo complessivo stato fisico, definito allarmante, i sanitari che avevano prestato le prime cure, intuendo il fatto che la donna potesse essere stata vittima di violenza, avevano chiamato i Carabinieri. Avviate immediatamente le indagini, si scopriva che la vittima, una donna di 27 anni, aveva un passato di violenze ed eventi analoghi ad opera di suo marito. Al culmine di una tempestiva attività di ricerca, i Carabinieri sono riusciti a rintracciare e bloccare sulla pubblica via YZEIRAJ Egentjan.
Le successive indagini permettevano di accertare che il predetto, poco prima, aveva aggredito la moglie provocandole un trauma cranico ed una tumefazione palpebrale, con prognosi di 25 giorni. L’intera violenza era accaduta in autovettura, mentre i due, unitamente ai propri figli, stavano raggiungendo la loro abitazione sita in un comune della Provincia di Brescia. L’aggressore aveva colpito ripetutamente la moglie sia a mani nude che con il proprio telefono cellulare, il tutto mentre guidava. Ulteriori indagini hanno permesso di dimostrare l’abitualità della condotta del indagato e che l’aggressione si è consumata alla presenza dei due figli, rispettivamente di 2 e 6 anni. Le cause che hanno scatenato la violenza sono da ricondurre a dissidi di natura familiare che sembrerebbero coinvolgere le famiglie d’origine dei due coniugi. Stante l’estrema gravità dei fatti nonché la pericolosità dello YZEIRAJ, resa palese dai fatti accaduti, il predetto è stato dichiarato in stato di arresto ed, espletate le formalità di tiro, associato presso la casa circondariale di Foggia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Foggia.
CANE….MUORI!!!