I Finanzieri del Gruppo Barletta, nell’ambito di delicate indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Trani, hanno accertato la circonvenzione, ad opera di due professionisti del luogo, di un’anziana signorina che aveva ereditato dalla mamma un cospicuo patrimonio. Nel dettaglio, i due avevano avvicinato la nubile, affetta da un disturbo psichico, fingendosi a lei affezionati ed apparentemente privi di interessi. Dopo alcuni mesi, in cui erano riusciti a carpire la sua fiducia con piccole attenzioni, si facevano donare un appartamento nell’abitato di Canosa di Puglia (BT). Raggiunto l’obiettivo, non esitavano a far rinchiudere la malcapitata in un centro, interrompendo anche il pagamento delle relative rette. Il disegno sarebbe andato in porto se non fosse intervenuto un lontano parente della nubile, venuto a conoscenza del mancato pagamento delle rette. I due professionisti, che comunque hanno manifestato la volontà di voler rinunciare all’immobile, sono stati denunziati all’Autorità Giudiziaria per “circonvenzione di incapace”. L’appartamento è stato sottoposto a sequestro preventivo da parte dell’A.G..