CERIGNOLA – Partiti lunedì scorso i lavori per dotare le strade locali di nuove rampe per disabili, presso molte delle quali saranno installati anche paletti dissuasori di parcheggio. L’iniziativa è realizzata su iniziativa del consigliere comunale del Pdl-Forza Italia, Gianvito Casarella, che nel novembre 2010 propose col collega Nicola Netti una mozione consiliare ad hoc. I due giovani esponenti della maggioranza, rispettivamente presidenti delle Commissioni Cultura e Sicurezza, fecero approvare all’unanimità l’invito ad apporre pali che rendessero impossibile il parcheggio di auto davanti agli scivoli. Nella mozione, si indicò chiaramente anche come reperire i fondi, secondo quanto previsto dalla legge: dal 5% degli oneri di urbanizzazione incassati dal Comune, da reinvestire per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Già a giugno 2012 furono installati i primi paletti e si procedette alla creazione di nuove rampe. Interessate all’apposizione dei pali due anni fa, Viale Roosevelt, il marciapiedi di fronte al Teatro Mercadante e quello della Scuola Marconi, la Posta centrale, Via Saffi, Via Borsellino, Viale Russia, l’Asl, Via Puglie, Corso Moro.
Il 10 febbraio è partita la seconda ondata di interventi: “Stavolta – fa sapere Casarella – i lavori interesseranno ben 19 postazioni, tra rampe da adeguare, da creare ex novo e pali da installare o sistemare. Nell’individuazione ci siamo consultati con l’associazione Superamento Handicap di Simone Marinelli, che ringraziamo per la collaborazione”. Altri interventi saranno approntati nell’immediato futuro: “Gli uffici sono all’opera per accantonare ed impiegare ulteriori somme – spiega Casarella – e continuare l’adeguamento alla civiltà delle nostre strade. Ma il semplice sforzo amministrativo non basta se non si aggiungono buon senso e rispetto civico dei portatori di handicap, delle mamme con bambini in passeggini o carrozzini, delle persone con difficoltà di deambulazione. Creare nuove rampe è un dovere del Comune. Ma lasciarle libere da parcheggi selvaggi è innanzitutto un dovere dei cittadini”.
GLI INTERVENTI
Adeguare le Rampe:
1. dinanzi e retrostante al Teatro Mercadante;
2. Via Tiro a Segno;
3. Via Tamma, angolo Viale Borsellino;
4. Rimuovere pali con i cartelli per le indicazioni stradali sul marciapiedi che costeggia piazza Mezza Luna;
Realizzare le rampe:
1. Attraversamento Corso Aldo Moro: Viale Giuseppe Di Vittorio (Banca Intesa)
2. Attraversamento Corso Roma: Viale Borsellino-Viale Falcone;
3. Angoli Viale Roosevelt-Via Bologna e Via Don Minzoni;
4. Attraversamento isolato Palazzo di Città-Via dei Mille;
5. Via XX Settembre, isolato Villa Comunale presso l’Ex-Omni;
6. Marciapiede Piazza Duomo-Via San Francesco d’Assisi (Poste sede centrale);
7. Marciapiede di Piazza Duomo-Via Canne;
8. Via Corsica (Poste sede decentrata);
9. Marciapiede Corso Aldo Moro, tratto Convento Cappuccini-Piazza Mezza Luna.
Installazione di pali dissuasori, ove è possibile, oltre ai sopra citati punti, dinanzi alle rampe già esistenti, sotto elencate:
1. Farmacia Pelagio (Via Mestre);
2. Ferramenta Di Giorgio (Viale Urss);
3. Scuola Marconi;
4. Istituto Tecnico Commerciale “Dante Alighieri”.
vorrei sapere con quale colpo di genio è stato deciso di installare quasi dieci scivoli in meno di cento metri, in via Corsica, creando problemi per gli “abili”, sprecando soldi e rifacendo rampe già esistenti (chiacchiere che non erano adatte, quando erano lì dal 1991) e riducendo ancor di più lo spazio per la sosta di auto in una strada già intasata e piena di attività e abitazioni. Per un disabile, che ha i suoi diritti e vanno rispettati, fare 10 metri e prendere un’altra rampa non sarebbe costato niente e avrebbe fatto destinare quei soldi spesi in più per coprire i crateri che stanno in via Corsica. Ormai Cerignola sta diventando la città, oltre che dell’immondizia, degli scivoli e delle strisce gialle: che ci sia stata un’epidemia?
non sono soldi che puoi spendere come ti pare. Sono fondi vincolati dalla legge a questo tipo di interventi. Inutile dire che si potrebbe fare altro perchè non è così
si possono non spendere per 10 scivoli in via Corsica e farne in altre zone o non spenderli proprio, visto che le casse del Comune, per le note vicende Gema (per cui nessuno ha fatto niente) sono a zero.
L’elenco degli interventi da realizzare è senza dubbio il segno di un’attività frenetica, ma si sà la fretta fà fare figli ciechi e a questo proposito vorrei segnalare la situazione in viale terminillo.
1) In corrispondenza di alcune villette e la cooperativa Patria è stato realizzato, da meno di un anno, un sistema di dissuasori di velocità costituito da una sorta di diga composta da due cordoni che attraversano per intero la carraggiata. Ad oggi uno di questi cordoni è stato rimosso poiché alla prima “bomba d’acqua” c’è stato un allagamento. Chi ha progettato l’intervento, chi ha verificato la regola d’arte nei lavori, chi ha pagato per la posa e la successiva rimozione? Quando sarà rimosso il cantiere?
2) Nei pressi della rotonda tra il condominio Isola verde, Case popolari e la scuola elementare quinto circolo, quando piove si crea un vero e proprio lago artificiale. E’ lecito considerare il temporaneo bacino d’acqua una barriera architettonica. Chi deve provvedere a rimuovere le condizioni di criticità?
3) la prosecuzione di via terminillo, ora via antonellis, proprio davanti la chiesa dello spirito santo contiene due barriere in materiale plastico che dovrebbe fungere da disuassori di velocità, in realta dopo alcuni lavori di scavo, la barriera occupa ormai solo una corsia ed invità così gli spericolati automobilisti cerignolani a pericolose gimkane. A cosa sono servite le segnalazioni dei cittadini? A cosa i richiami ai vigili urbani?
Mi scuso per la lunghezza del post e per concludere vorrei invitare gli amministratori locali ad andare oltre la stesura di elenchi di opere da realizzare poiché è necessario comprendere che dopo i lavori occorre verificarne la qualità e soprattutto provvedere alla manutenzione di strade, marciapiedi e suppellettili pubbliche.
Dove si trovano i soldi per fare tutto ciò?
Facendosi restituire gli otto milioni di euro che cinquantamila pantalone hanno pagato a GEMA.
… e che i signori del comune si sono fatti fregare da sotto al naso.
E s voln pegghiè pur i premi d produttività…
Inta nu pais normol sti signur stev
n già camnann u cors..
Questa sia una buona cosa per i diversamente abili. Pero’ aggiustate anche le benedette strade che sono impraticabili ,buche all’infinito…..