I Carabinieri della Compagnia di Cerignola, impegnati in un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla repressione dei reati hanno tratto in arresto persone.
DUE ARRESTI PER DETENZIONE ILLECITA DI SOSTANZA STUPEFACENTE.
A Cerignola, in due distinte operazioni, i Carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza i cerignolani MASTRANGELO STEFANO, di anni 26, e CLEMENTE MATTEO, di anni 18, entrambi già noti alle forze dell’ordine, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. I militari hanno atteso il passaggio di MASTRANGELO il quale, alla vista degli operanti, pur di sottrarsi al controllo, si è dato alla fuga a bordo della sua Ford Focus lanciandosi a tutta velocità in direzione di Stornara. L’inseguimento, durato alcuni chilometri, è terminato con l’uscita fuori strada dell’autovettura dello spacciatore che è stato immediatamente bloccato dopo un estremo tentativo di conseguire l’impunità cercando di dileguarsi a piedi per le campagne limitrofe. Il MASTRANGELO, peraltro sotto effetto di sostanze stupefacenti, ha cercato di svincolarsi e di scagliarsi contro i militari operanti. La perquisizione nell’autovettura ribaltata ha consentito di rinvenire 10 grammi di HASHISH già suddivisa in dosi ed occultati in due flaconi di un noto farmaco. Al MASTRANGELO è stato contestato anche il reato di resistenza a pubblico ufficiale. CLEMENTE, invece, è stato sorpreso mentre cedeva la droga ad alcuni clienti sulla pubblica via. Immediatamente bloccato e sottoposto a perquisizione il CLEMENTE è stato trovato in possesso di 0,5 grammi circa di COCAINA e 105,00 euro circa provento dell’attività di spaccio della serata. Lo stesso era accompagnato da un suo amico, denunciato in stato di libertà per porto ingiustificato di coltello a serramanico con lama lunga 15 centimetri che faceva da guardia del corpo al giovane spacciatore. Entrambi gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari così come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria.
TRE PERSONE ARRESTATE PER MINACCIA E RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE E PORTO INGIUSTIFICATO DI OGGETTI ATTI ALLO SCASSO, GUIDA IN STATO DI EBBREZZA E SENZA PATENTE
Sempre a Cerignola COTUGNO Gianluca, 18 anni, già noto agli investigatori, e FUCCI DAVIDE, 25 anni, fruttivendolo, entrambi del luogo, sono stati arrestati in flagranza per i reati di minaccia e resistenza a pubblico ufficiale e porto ingiustificato di oggetti atti allo scasso. I due girovagavano per il centro di Cerignola a bordo di un’autovettura Fiat Bravo attrezzati di tutto punto con ogni sorta di utensile per commettere furti e scassi. Alla vista del posto di controllo dei Carabinieri immediatamente i due invertivano la marcia e si davano a precipitosa fuga per le strade del centro. A nulla è servito il tentativo del COTUGNO (peraltro sprovvisto di patente di guida in quanto mai conseguita) di parcheggiare l’auto, nascondere le chiavi e cercare di dileguarsi a piedi facendo finta di non essere stato uno degli autori della folle fuga. Immediatamente riconosciuti e catturati, i CATUGNO e FUCCI hanno cercato di scagliarsi contro i militari, con intimidazioni da criminali consumati e minacciando i Carabinieri. All’interno dell’autovettura sono state rinvenute tenaglie, cesoie, grimaldelli, un cavo d’acciaio munito di ganci per trainare le macchine ed ogni sorta di oggetto utile a scassinare. Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari, come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile, dopo un folle inseguimento tra le strade del centro DI Cerignola, hanno tratto in arresto in flagranza DINOIA PASQUALE, cerignolano, di 47 anni, già noto alle forze dell’ordine per i reati di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, danneggiamento, guida in stato di ebbrezza e senza patente. L’uomo alla guida della sua auto cercava di sottrarsi al controllo della pattuglia dandosi a precipitosa fuga per il centro abitato, rischiando di investire dei passanti. Poi andava a sbattere contro un veicolo in sosta danneggiandolo gravemente. Una volta catturato, i carabinieri hanno accertato che il DI NOIA era in stato di ebbrezza, sprovvisto di patente di giuda in quanto mai conseguita e l’autovettura è risultata sprovvista di copertura assicurativa. All’atto dell’arresto, il DINOIA si è scagliato conto i militari operanti in preda all’effetto dell’alcool aggredendoli e minacciandoli. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari ed il veicolo sottoposto a sequestro.
UNA PERSONA ARRESTATA PER FURTO AGGRAVATO
A Trinitapoli, i militari della locale Stazione hanno tratto in arresto in flagranza BIRTE AUREL MARCEL, cittadino rumeno, 35 anni, già noto alle forze dell’ordine, per il reato di furto aggravato, in quanto aveva predisposto un pericoloso allaccio elettrico abusivo con dispositivo atto a bypassare il contatore, sottraendo complessivamente energia alla società elettrica per un valore complessivo di 1.000,00 euro circa. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato alla casa circondariale di Foggia, così come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria.
UNA PERSONA ARRESTATA PER VIOLAZIONE DI NORME SANITARIE SUL LAVORO.
A San Ferdinando di Puglia, i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto, su esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, ANGELICO RUGGIERO, 40 anni, cerignolano, già noto alle forze dell’ordine, dovendo scontare una pena residua di mesi 9 (nove) ed una multa di 800 euro, poiché condannato con sentenza definitiva per violazione di norme igienico-sanitarie sul lavoro. L’arrestato è stato associato alla casa circondariale di Foggia.
DUE PERSONE ARRESTATE PER MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA E LESIONI PERSONALI.
I Carabinieri della Compagnia di Cerignola hanno arrestato in flagranza di reato GOREAN NELU, cittadino rumeno, 37 anni, bracciante agricolo, già noto alle forze dell’ordine, per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Durante la notte è giunta sul 112 la telefonata di una ragazzina che piangeva perché il padre stava picchiando la madre. Quando i Carabinieri del Nucleo Radiomobile sono giunti presso l’abitazione hanno trovato una scena agghiacciante: una donna priva di sensi che giaceva a terra ed il GOREAN che la percuoteva con un manico di scopa. Anche dopo che i militari hanno allontanato con la forza l’uomo dal corpo della donna, lo stesso ha continuato a cercare di avventarsi su di lei. La donna è finita in ospedale con 10 giorni di prognosi ed indagini più approfondite hanno permesso di scoprire che anche la figlia minorenne subiva regolarmente analoghe violenze a quelle subite dalla madre. Il quadro della vicenda è fin troppo cruento: madre e figlia hanno taciuto a lungo per paura di violenze ancora maggiori e ritorsioni, dato che erano state anche più volte minacciate di morte se mai avessero osato farne parola con qualcuno. La donna e la ragazzina (di anni 14) vivevano ormai da anni in condizioni di semi schiavitù, il loro aguzzino mandava la moglie a lavorare come bracciante agricola e la figlia per svolgere piccole commissioni. Proprio per questo motivo sembrerebbe essere scaturita la più violenta delle liti; il padre aveva ordinato di andare a comprare le sigarette alla figlia in piena notte al distributore ed, al rifiuto della ragazzina che aveva paura della strada buia da percorrere fino al distributore, è scattato il raptus di follia. Solo l’intervento dei Carabinieri ha interrotto la furia dell’arrestato. Immediatamente, espletate le formalità di rito, il GOREAN è stato associato alla Casa Circondariale di Foggia così come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria.
Per un tragico scherzo del destino la stessa notte è giunta sul 112 una telefonata analoga; mentre parte dell’equipaggio si prendeva cura della famiglia del GOREAN, altri Carabinieri sono intervenuti in soccorso di una famiglia italiana, traendo in arresto SINESI DOMENICO, cerignolano, di anni 37 anni, già noto alle forze dell’ordine, per i medesimi reati di maltrattamenti in famiglia, violenza, minaccia, atti persecutori e lesioni personali. Questa volta l’evento che ha spinto la vittima a denunciare i fatti è stata una violenta aggressione consumata mentre la donna teneva in braccio la figlia nata da 25 giorni. Quando ha chiamato in sua difesa la sorella ed il padre, gli stessi sono stati aggrediti e picchiati dal marito della donna. Sembrerebbe che la relazione fosse caratterizzata da alti e bassi con i più cruenti episodi di violenza verificatisi durante la gravidanza ed in prossimità della nascita dei figli; simili esplosioni di violenza si sono consumate all’arrivo del primogenito ormai un bimbo di 7 anni e dopo l’arrivo della bimba secondogenita. L’uomo era incapace di controllarsi e di garantire un ambiente familiare sano, tanto che all’intervento dei familiari della vittima ha aggredito anche loro sostenendo che a casa sua era lui il padrone. Anche in questo secondo caso la tragedia si è conclusa grazie all’intervento dei Carabinieri che hanno arrestato l’uomo immediatamente associato alla Casa Circondariale di Foggia a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
Quindi, in conclusione, inseguimenti per il centro città, con il rischio concreto di ammazzare qualcuno, ingiurie e resistenza a pubblico ufficiale, guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, con il rischio anche qui concreto di ammazzare qualcuno e……….ARRESTI DOMICILIARI?????? :-0 questi parassiti e delinquenti devono stare in carcere…o a fare lavori socialmente utili…….!!!solo cosi serviranno a qualcosa….!!solo cosi la comunità cerignolana può stare tranquilla di non avere in giro gente pericolosa come questa….!!! Oggi, questi, sono di nuovo in giro a spacciare, rubare, drogarsi e a creare pericolo per gli onesti cittadini!!!!!!BASTAAAA….
SIAMO IN ITALIA …. LA LEGGE LI TUTELA…. E SPECIALMENTE DI QUESTI TEMPI … LA CRISI ….. MORIA DELLE VACCHE…. IL GOVERNO NON HA SOLDI PER MANTENERLI IN CARCERE E QUESTI NE APPROFITTANO. TANTO CHE CI VUOLE… UN AVVOCATO (PURE UNO SENZA TANTA ESPERIENZA) ED’ SUBITO LIBERTA’…. VIVA L’ITALIA!!!!!!!
Ma che ne sai tu??? Lui ha cercato di trovare lavoro! ma non lo danno da nessuna parte! non aveva bevuto! Non aveva solo la patente ! e se lo ha fatto cioè di avere una macchina senza niente ! Lo ha fatto solo per me cioè sua figlia per venirmi a prendere quando piove e per avere un mezzo per vedermi! Zitti se non sapete le cose!
sua figlia come dici tu quando piove portati l’ombrello e cammina col due!lestofante
Sà…..quanto è pericoloso fuggire e dare inizio ad un inseguimento nel centro città???? Sà cosa succede se si tampona qualche povera persona e si è senza assicurazione???? Sà che non siamo nel far west con inseguimenti a tutta velocità nel centro città e resistenza a pubblico ufficiale??? Sà che esistono mezzi che ti prmettono di andare dove vuoi per la città senza l’obbligo di assicurazione ( vedi bici elettriche o bici normalissime ) ??? Sà……mi sembra proprio una scusa la sua….!!!
Allora prima di tutto dico a “Chiacchir” di non giudicare,perchè io non mi sono permessa di giudicare qualcuno di voi.Comunque mio padre è un uomo pieno di qualita’ a cercato allungo e lo stato,dato che è uno stato di merda,che fa tanto “aiutiamo chi non ha un lavoro ecc” alla fine non fanno nulla per queste persone,cioè che non possono permettersi di star bene economicamente!Lui sa guidare benissimo,quindi se non ha preso la patente e l’assicurazione e solo per problemi di soldi!Lui prendeva la macchina solo per venirmi a prendere.All’inizio lui non aveva proprio riconosciuto quelle guardie ed ha accostato solo dopo un po’! Lui ha fatto tanti sacrifici per avere quella macchina infatti a pianto quando me lo ha detto,purtroppo sua madre non ci permette di star bene a casa!E non credo che avendo regalata una macchina e con una figlia piccola voi sareste andati in giro con un ombrello,dai insomma! Dovreste trovarvi voi in questa situazione per riconoscere il dolore di una figlia e tutti i casini che lui sta passando,se state bene con le vostre famiglie e non avete grossi problemi evitate di parlare ! Lui a buone qualita’ e guarda caso non lo hanno ancora aiutato!E poi sì avra’ anche sbagliato ma non si giudica davvero,vi rendete ridicoli,e lo fate solo perché state bene,non dicendovi anche che i miei sono separati,quindi lotta anche solo!
Mi sono perso qualche cosa?????!!!!!
tutto questo incentiva a delinquere….
vista la crisi mi sa che e’ l’unico modo per fare soldi
Le prossime votazioni..cambiate ..altrimenti si va avanti sempre così!
…e perché invece di tenerli in carcere ove noi dobbiamo mantenerli non li si mandano per le vie cittadine a ripulirle dagli escrementi degli animali, visto che loro alla M…. sono abituati?
Buona idea!!ahahhahahahahah…
Prendiamo tutto a ridere ma qui la situazione sta arrivando a limite..