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    Chi fermerà la Castellano Udas? I biancazzurri dominano anche ad Ostuni

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    Super big-match ad Ostuni in un PalaGentile stracolmo di tifosi per quella che da più parti veniva individuata come la partita dell’anno. A sfidarsi sono i padroni di casa di coach Vozza, assoluti protagonisti del campionato di C regionale e secondi in classifica, contrapposti ai ragazzi di coach Totaro, autori di uno score di 19 vittorie ed una sconfitta che pochissimi dubbi lascia sul valore tecnico della capolista. Vozza è alle prese con qualche problemino fisico, specie con Marseglia che, pur avendo recuperato a tempo di record la distorsione alla caviglia rimediata nella trasferta di Manfredonia, non è proprio al 100%. Totaro, dal canto suo, può tornare a sorridere perchè, nonostante l’indisponibilità di Vincenzo D’Arrissi, ha iniziato il progressivo seppur lento recupero di Bruno De Fazio. La cestistica inizia con Morici, Caloia, Menzione, De Leonardis e Morena, a uomo. Totaro schiera Serazzi, Sierra, Liguori, Jonikas e Francesco D’Arrissi, anche loro in marcatura singola. Partono bene i padroni di casa, con Morici e De Leonardis pronti a sfruttare gli spiragli concessi dagli avversari. Ma il vantaggio di nove punti conseguito in partenza si esaurisce nel breve volgere di tre minuti, nel corso dei quali il bomber uruguaiano Hugo Sierra ha modo di mostrare le sue doti di infallibile cecchino. Sul sostanziale equilibrio del primo quarto, conclusosi con i gialloblu di casa in vantaggio di un punto, si apre anche il secondo periodo. Caloia e Menzione da una parte, Falcone e D’Arrissi dall’altra muovono ripetutamente la retina, mentre a sorprendere è la naturalezza ed il talento della giovanissima ala udassina Liguori. Menzione approfitta dell’ultima palla buona del primo tempo e concede il vantaggio di tre punti ai suoi quando irrompe la sirena lunga.

    I biancazzurri della Castellano Udas tornano in campo decisi a giocarsela fino in fondo. Apre le danze ancora Hugo Sierra con una tripla da distanza impossibile, ma Menzione e Morena sono pronti a rintuzzare gli attacchi sempre più pressanti degli ospiti. Il vento sembra cambiare quando la cestistica manca per ben tre volte la chiusura dell’azione e la Castellano Udas inizia ad approfittarne per dettare la sua legge. Il terzo periodo spira con gli ospiti sul più due, situazione del tutto inedita per la corazzata ostunese decisa a far valere la maggior forza atletica. Ma la foga e la stanchezza non aiutano i ragazzi di coach Vozza, ripetutamente chiamati a pagare con la disciplina la furia agonistica da cui sono evidentemente presi. Dall’altra parte, Serazzi e Jonikas non esitano a sfruttare il grave errore degli avversari, mettendo in mostra la mortifera abilità dalla lunetta. Alla festa del tiro libero, poi, si associa anche Sierra quando a Morena viene fischiato un tecnico, e le sorti della partita sembrano segnate. Ci pensano ancora Menzione e Caloia a suonare la carica per i loro e cercare di riaprire un discorso che sembrerebbe chiuso. Ma con 150 secondi ancora da giocare, è Donatas Jonikas a demolire letteralmente le speranze brindisine, con una tripla dagli effetti psicologici devastanti. Il vantaggio di dieci punti diviene, stavolta sì, incolmabile, e la gara si chiude con una vittoria della capolista che difficilmente può essere messa in discussione. Molto spiacevoli i fatti di fine gara, quando un drappello di tifosi locali aggredisce i giocatori cerignolani, aiutati in questo da alcuni atleti gialloblu. Qualche contatto si è avuto anche sugli spalti. A sedare gli animi è comunque giunta nelle prime ore di questa mattina una telefonata di scuse del Vicepresidente della Cestistica Ostuni al Presidente Di Giorgio, che pare possa finalmente chiudere la parentesi extrasportiva.

    TABELLINI

    1° quarto 23-22; 2° quarto 16-12; 3° quarto 16-21; 4° quarto 23-27.

    Realizzatori

    Castellano Udas: Liguori 7, Jonikas 13, Sierra 31, F. D’Arrissi 8, Serazzi 15, Falcone 10.

    Cestistica Ostuni: De Leonardis, Caloia e Menzione 15, Morena 17, Morici 8, Argentieri 3, Marseglia 5.

    Out per falli: Marseglia al 38°.

    Arbitri: sigg. Marino Caldarola (Ruvo di Puglia-BA) e Marcello Marcone (Corato-BA).

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