Pubblico delle grandissime occasioni al PalaDiLeo di Cerignola dove i ragazzi di coach Totaro ricevono lo squadrone gialloblu ottimamente diretto da coach Antonio Russo, per una partita che ha destato l’attenzione sportiva di tutta la città in un’atmosfera assolutamente senza precedenti. Padroni di casa come al solito alle prese con pesanti defezioni. A Vincenzo D’Arrissi ancora fermo ai box, si è aggiunto prima Robertino Amoruso (distorsione alla caviglia nell’ultimo allenamento), e, durante il match, Bruno De Fazio, che, appena recuperato, deve uscire solo dopo qualche spicciolo di gara per il riacutizzarsi dei problemi al ginocchio. Infermeria vuota per gli ospiti, che partono con Romano, Rubbera, Bacchini, De Gennaro e Laguzzi, in forte pressione a uomo. Totaro risponde con la sua miglior formazione con Serazzi, Sierra, Liguori, Jonikas e D’Arrissi, anche loro a uomo. C’era da aspettarsi la partenza bruciante dell’Olimpica, notoriamente dotata di ritmi di gioco più alti della capolista, e così è stato. Ma, ciò nonostante, si tratta di una partenza che va ben oltre le più rosee previsioni della ‘Gruppo Cianci’. Romano accelera quando può, ma è di sicuro Pedrito Rubbera a prendere per mano i suoi ed a fare il bello ed il cattivo tempo su di una difesa udassina di certo non all’altezza della situazione. E quando accade (raramente) che la shooting guard della ‘Gruppo Cianci’ non riesca a centrare la retina, allora ci pensa un determinatissimo Laguzzi a sbaragliare il campo, con un gioco al ferro determinato ed aggressivo. Totaro, chiama ‘tempo’ e cerca di ragionare, ma c’è poco da ragionare di fronte ad un approccio mentale alla gara così marcatamente diverso. La Castellano Udas ha, però, le risorse per non perdere contatto con la partita, e, seppure con uno sforzo molto intenso, Sierra e Serazzi tengono in vita la loro squadra che alla prima sirena è sotto di 8. Seconda frazione ancora all’insegna di Rubbera. ‘El Cordobes’, senza tanti fronzoli tattici, chiama ripetutamente il più semplice dei blocchi a Di Gennaro e Laguzzi, e, sempre con la tardiva opposizione della difesa, continua il suo personalissimo show che manda in delirio i suoi sostenitori. Polveri bagnate invece per Sierra, che vede i suoi ormai leggendari ‘treepoinshoot’ letteralmente sputati via dal ferro in più di un’occasione. Jonikas cerca di reggere il confronto con Laguzzi ma il gigante argentino è in gran spolvero e sporca tutti i possessi del collega lituano, rallentandone l’efficacia. Bacchini gioca da ala alla vecchia maniera, tenendo in costante allarme la difesa biancazzurra dall’arco, mentre Falcone, subentrato ad uno spento Liguori, chiama letteralmente la carica per i suoi. E’ la maggior efficacia difensiva della ‘Gruppo Cianci’ la chiave del secondo quarto, al cui spirare le squadre vanno a riposarsi con undici punti di distacco.
Ci si attende il ritorno della Castellano Udas per il secondo tempo, e così è. Falcone va a togliere ossigeno a Rubbera, D’Arrissi finalmente scivola sul blocco dei lunghi gialloblu a ridurre le possibilità di tiro, e l’efficacia offensiva, semplice ma micidiale, della ‘Gruppo Cianci’ si attenua un bel po’. Serazzi e Jonikas colpiscono con grande senso della posizione, ma il ferro continua a sputare le conclusioni di Hugo Sierra, creando per il fuoriclasse uruguaiano un nervosismo che di certo non giova alla sua proverbiale mira. Dietro, il dinamismo di Falcone crea grattacapi a tutta la ‘Gruppo Cianci‘ e, passo dopo passo, la partita è bella che riaperta, con le squadre separate di soli tre punti alla terza sirena. Ci si aspetta il più bello dei finali con un testa a testa da coronarie di acciaio, ed è così solo per i primi sessanta secondi. Poi l’Udas sparisce. Russo ordina pressing asfissiante ai suoi. La Castellano Udas appare inizialmente incredula. La riserva di energie degli avversari sembra pressochè infinita, e, prima che i biancazzurri possano imbastire qualsiasi tentativo di reazione, il basket tanto elementare quanto veloce della ‘Gruppo Cianci’ mette completamente a tappeto la capolista, evidentemente sfiancata dal recupero del gap di inizio gara. Per Rubbera & co. è un giochetto tenere a bada la reazione scomposta e fiacca dei biancazzurri fino a fine gara, quando la palla resta ferma a terra per oltre trenta secondi. Vittoria meritatissima per gli uomini di Russo, ma a parte la gara superba di Rubbera (che ha sicuramente disputato, fino ad oggi, il match della stagione), e la maiuscola prova difensiva di Laguzzi, la partita non ha detto granchè sul piano tecnico. La velocità esasperata, che in altre occasioni si è ritorta contro la ‘Gruppo Cianci’ si è oggi ben amalgamata con il rilevantissimo tasso tecnico dei gialloblu, rivelandosi l’arma vincente contro una Castellano Udas decisamente non in serata in moltissimi dei suoi.
TABELLINI
1° quarto 18-26; 2° quarto 20-23; 3° quarto 21-13; 4° quarto 11-25.
Realizzatori
Castellano Udas: Sierra 12, Falcone 12, F. D’Arrissi 5, Jonikas 23, Serazzi 12, Liguori 2.
Gruppo Cianci Olimpica: Rubbera 36, Bacchini 16, Romano 12, Laguzzi 13, De Gennaro 5, Rizzi 3, Granato 2.
Out per falli: De Gennaro al 36° e Falcone al 38°.
Arbitri: Sigg. Roberta De Tullio di Bari e Vincenzo Giordano di Bari.
Patetico il continuo richiamo a gruppo cianci anche i muri sanno che l olimpica e autifinanziata….con moltissime risorse in meno della castellano udas. la serata non ha detto granche dal punto di vista tecnico….ma fateci il piacere……la verita che quattro ragazzino dell olimpica di cui solo tre o quattro prendono un rimborso vi hanno dato una lezione contro l arroganza dell ambiente udas arroganza che e evidente ancge in quest articolo
Meglio se vi aitofinanziate. l anno scorso avete buttato soldi al vento e manco siete riusciti a vincere per diritto. . uno spreco immenso di soldu ed ora vi lascia pure il secondo
M a come mai l’olimpica perde sempre gli sponsor? perchè anche il nuovo sponsor vi ha lasciati? io qualche domanda in più me la farei. Staremo a vedere nei mesi successivi come saranno pagati i giocatori tanto a febbraio si vincolano per forza e dopo cosa accadrà?
Patetico articolo, come è patetico, spocchioso e, forse, convinto di essere simpatico, l’autore dell’articolo stesso. Concordo con “senza sponsor” , la verità è che una formazione con 5 cerignolani su 10 ha fatto vedere alla “Castellano” come si gioca a pallacanestro. Ah, mancava la scusa delle “scorie di Ostuni”… La “Castellano” ha subito la giusta punizione alla sua proverbiale arroganza cannibale, simbolo del suo stile. Onore ai ragazzi dell’Olimpica!
Fino a prova contraria i derby sono 2 all udas e 2 all olimpica/mediterranea. I conti impara a farli per benino che non sono diffixili e comunque a inizio campionato l olimpica è partita finanziata se ha perso lo sponsor prendetevela con chi sta nei piani alti e poi gli stranieri vengoni atrapagati a differenza dei cerignolani a cui non farebve schifo essere pagati. Per cui, non raccontate favolette
La Castellano è una signora società che paga TUTTI cerignolani e non mentre voi pagate gli stranieri a peso d oro e fate fare la fane ai cerignolani che vi vantate solo perché vi fa comodo. cominciate ad avere rispetto per questi giovani ragazsi che sfruttate proprio perchésono di cerignola e provate almeno per una volta a tenervi uno sponsor perchè serve a questo lo sponsor se volete essere una società seria
Ricapitolando: da una parte c’è una società che paga tutti e che vuole crescere e dare a Cerignola il sogno di serie superiori, il che vorrebbe dire rilevanza nazionale e quindi più lavoro per bar, alberghi e ristoranti e che lavora su un vivaio giovanile per un futuro serio mentre dall’altra c’è una società che ha perso due sponsor in due anni, che strapaga gli stranieri, che ha investito soldoni per una serie d che non è riuscita nemmeno a conquistare di diritto e che è in causa con lo sponsor della stagione passata e che strumentalizza i cerignolani facendo leva sulla loro voglia di giocare senza pagarli?
Ma a chi la volete far bere sta favoletta fatta di sola invidia. E’ grazie alla Castellano Udas se questo paese crescerà a livello nazionale perchè c’è gente seria che lavora su un PROGETTO SERIO.
Forse all olimpica gli sponsor vanno via perche vogliono fare imbrogli con le fatture ma l olimpica e societa pulita. Voi come siete messi con le fatture? Ne vogliamo parlare?
commercialista dici cose gravi ed infamanti! se hai le prove tirale fuori sennò taci!
Chi ha i soldi li spende. Chi ha la passione la getta in campo. Due squadre fanno la fortuna del movimento.xxxxxxxxxxxxxxxx . . . Gioco . . .
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Parlate di cerignolani sono solo tre ke giocano a sprazi,poi nn dimenticate che domenico rizzi il santone lo aveva allontanato perchè aveva salutato durante la partita vinta dall’udas con ostuni l’allenatore dell’udas . >Viniva richiamato a giocare dopo l’infortunio di visaggio facendo leva sulla voglia del ragazzo di giocare,se per voi questo e onesta nei confronti dei ragazzi che sono di cerignola ma? Con tutto il rispetto questi ragazzi possono giocare solo a cerignola visto che qualcuno a avuto esperienze fuori ma nn giocava quasi mai.Vedremo in seguito negli anni cosa faranno e dove arriveranno.
Vi pongo qualche quesito.
chi ha 10 punti in piu’ in classifica ?
chi ha fatto più’ punti SIERRA o Rubbera ?
chi vincerà’ il campionato ?
chi perderà’ i play off pur avendo speso una barca di soldi ?
ai canosini l’ardua sentenza
p.s. finitela di nascondervi dietro delle acca mancanti,tanto sappiamo tutti chi scrive
Domanda: visto che vantate la cerignolanitá come mai al play dell olimpica non è stato consentito disputare il campionato di under 19?
La società che vanta di far ndare avanti i cerignolani (senza pagarli e strapagando gli stranieri) e poi non gli fa fare esperienza ha tante cose a cui rispondere.
E come mai il presidente dice che solo grazie a lui gli sponsor si sono avvicinati al basket e intanto ne ha persi due in due anni?
e il campionato under 19 elite che aveva promesso?
Fatture false.
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